Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

noci cibo allunga vita

Le noci possono allungare la vita

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Fonte primaria di grassi ‘buoni’ omega-3 e ricche come sono anche di proteine, fibre, vitamine e minerali, le noci non hanno bisogno di grandi referenze e sono stabili in vetta alla classifica dei cibi-farmaco grazie alle loro accertate proprietà cardio e neuro protettive. Ampia letteratura scientifica riconosce alle noci un ruolo chiave per la nostra salute e un recente, amplissimo, studio evidenzia non solo che un consumo regolare di questi piccoli e potenti frutti contribuisce a ridurre il rischio di morte prematura, ma in alcuni casi anche ad allungarci la vita.

93000 PERSONE MONITORATE PER VENT’ANNI

Lo studio in questione ha coinvolto più di 93.000 uomini e donne sani (età media, 63 anni) arruolati nel Nurse’s health study, un’indagine statunitense tra le più ampie al mondo sui fattori di rischio che portano a malattie croniche. Oltre l’ampiezza del campione è rilevante la durata dello studio dal momento che i tassi di malattia e mortalità dei partecipanti sono stati monitorati per circa 20 anni.

Ogni due o quattro anni, i partecipanti hanno risposto a un questionario sulle abitudini alimentari e la frequenza degli alimenti consumati, incluso quello di noci. I ricercatori hanno così potuto classificare le persone in base al loro consumo settimanale di noci, tenendo conto anche della qualità complessiva della dieta di ognuno.

DIMINUISCE IL RISCHIO DI MORTE PER OGNI CAUSA

Il primo dato osservato è che nell’arco del ventennio dello studio quasi la metà dei partecipanti è morta. In questo contesto è stato visto che, rispetto a coloro che non hanno mai mangiato noci, il rischio di morte per chi ne ha mangiate occasionalmente – ma meno di una porzione a settimana – è già risultato inferiore del 5%. Percentuale che sale al 6% in chi ha consumato noci almeno una volta a settimana; al 13% per due o quattro porzioni; al 14% con cinque o più porzioni. Questi i dati relativi a tutte le cause di morte prematura, ma raffinando in base alle singole cause è emerso che coloro i quali hanno consumato regolarmente noci, più di cinque volte a settimana, hanno corso un  rischio di morire per malattie cardiovascolari del 25% in meno, rispetto a chi non ne ha mai consumate. 

E PER ALCUNI LA VITA SI ALLUNGA!

Questi benefici associati al consumo di noci sono, inoltre, indipendenti dalla qualità generale della dieta dei partecipanti al punto che, anche senza condurre una dieta ottimale, chi ha mangiato mezza porzione di noci al giorno ha comunque registrato un rischio di morte prematura per tutte le cause inferiore del 12% rispetto a chi non ne ha mai consumate. Ed arriviamo all’ultima evidenza emersa dallo studio, quella per certi aspetti più sorprendente. Se, infatti, mangiare noci riduce il rischio di morire prima, in alcuni casi prolunga la vita! Nello specifico, infatti, consumarne una porzione cinque o più volte a settimana ha prolungato l’aspettativa di vita di 2,43 anni per le donne, mentre gli uomini hanno guadagnato 1,56 anni!

NON AVER PAURA D’INGRASSARE

Probabilmente durante la lettura di questo articolo molti di voi si saranno chiesti: ma come si può mangiare ogni giorno senza ingrassare? Questo timore deve essere scalzato in parte dall’alta funzione protettiva delle noci che abbiamo visto e che continua a sorprendere gli stessi scienziati; in parte dalla consapevolezza che i grassi ‘buoni’ non diventano necessariamente ‘ciccia’. Una percentuale di essi infatti andrà a “fare struttura”, cioè a stabilirsi sulle pareti delle cellule migliorando, così, la comunicazione tra le cellule stesse. Un’altra porzione di questi grassi resterà nell’intestino conferendo alla frutta secca oleosa un forte potere saziante che ci tratterrà dall’andare in cerca di quegli zuccheri tanto problematici per la nostra salute. Spalanchiamo, dunque, le porte della nostra alimentazione alle noci: sgranocchiamole, trituriamole, aggiungiamole come condimento alle insalate, diamole a merenda ai nostri bambini. Non importa come, purché si arrivi a mangiarne ogni giorno circa 30 grammi. Ricordiamo che le noci possono essere consumate anche fresche, non essiccate poiché gli omega tre dei quali sono ricche sono acidi grassi molto delicati che rischiano maggiormente di irrancidirsi. 

Dr.ssa Debora Rasio
Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute.

FONTE: Liu, X.; Guasch-Ferré, M.; Tobias, D.K.; Li, Y. Association of Walnut Consumption with Total and Cause-Specific Mortality and Life Expectancy in U.S. Adults. Nutrients 2021, 13, 2699. https://doi.org/10.3390/nu13082699