Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

Grasso addominale e infiammazione: una relazione pericolosa

Indice

Misuriamo la circonferenza della vita e quella dei fianchi, dividiamo i due valori e se il rapporto è maggiore di uno allarmiamoci: il grasso addominale sta minacciando la nostra salute. Da anni la medicina considera il grasso addominale uno dei principali fattori di rischio per ictus, infarto, sindrome metabolica e demenza. 

GRASSO A MELA E GRASSO A PERA

Diffuso soprattutto negli uomini, senza risparmiare le donne specialmente in menopausa, il grasso di tipo androide -concentrato nella parte centrale del corpo  (a mela) – è differente da quello ginoide, distribuito su cosce e glutei (a pera). Quest’ultimo, infatti, è superficiale, mentre l’altro è definito anche viscerale proprio perché si deposita profondamente, minacciando fegato, pancreas e altri organi vitali.

UN CORPO INFIAMMATO È UN CORPO MALATO

Un interessante studio condotto in Grecia ha associato la presenza di grasso viscerale a quella d’infiammazione generalizzata foriera di molte altre malattie, dal cancro a quelle autoimmuni. Ricordiamo, infatti, che l’infiammazione è una normale e auspicabile risposta immunitaria innescata dal nostro organismo che diventa problematica nel momento in cui si trasforma da acuta in cronica a causa di una continua esposizione a fattori scatenanti. Così il grasso viscerale è figlio di comportamenti cronicamente errati, dalla vita sedentaria a una dieta obesogena, passando per il cattivo sonno o l’eccessivo consumo di bevande zuccherate e di cibi molto trasformati a livello industriale.

LA PANCIA GRASSA PORTA INFIAMMAZIONE 

In questo contesto lo studio ha preso in esame 3000 persone sane di età compresa tra i 18 e gli 89 anni residenti in Grecia. A tutti è stato misurato l’indice di massa corporea e la circonferenza di vita e fianchi. Ancora, a tutti sono stati prelevati campioni di sangue per riscontrare l’eventuale presenza di quattro tipici indicatori d’infiammazione (PCR, TNF, amiloide A e IL 46).

Dai dati raccolti è emerso, innanzitutto, che il 36% degli uomini e il 43% delle donne presentava un eccesso di grasso viscerale e circa il 20% degli uomini e il 15% delle donne risultava obeso. Coloro con maggiore grasso addominale presentavano anche un aumento dei quattro indicatori d’infiammazione, variabile tra il 17 e il 53 percento in più, rispetto a coloro con una distribuzione del grasso nella norma. Questa relazione tra grasso viscerale e infiammazione è risultata, inoltre, ancora più marcata negli obesi. 

MENO PANCIA PER VIVERE PIÙ A LUNGO

Ridurre la circonferenza della vita non è solo un’esigenza estetica, ma un modo per vivere più a lungo e in salute considerando che anche chi ha già superato con successo un ictus o un infarto ha maggiori possibilità di ricadute in caso di grasso addominale in eccesso. 

Dr.ssa Debora Rasio
Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute.

FONTE: The implication of obesity and central fat on markers of chronic inflammation: The ATTICA study
Demosthenes B. Panagiotakos, Christos Pitsavos, Mary Yannakoulia, Christina Chrysohoou, Christodoulos Stefanadis

DOI:https://doi.org/10.1016/j.atherosclerosis.2005.03.010