Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

N-acetilcisteina (NAC), molto più di un antinfluenzale

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Soffermandovi a leggere l’etichetta di alcuni dei più comuni farmaci utilizzati in caso di affezioni acute e croniche delle vie respiratorie molto probabilmente la trovereste citata. Parliamo della N-Acetilcisteina, detta più semplicemente NAC, un principio attivo molto efficace nella terapia delle bronchiti e nel contenimento delle sindromi influenzali ma rimasto sottovalutato per decenni se si considerano le sue spiccate proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e di contrasto all’invecchiamento cellulare.

ANTIOSSIDANTE
La NAC è il derivato N-Acetile dell’aminoacido L-Cisteina. Gli scienziati hanno iniziato a considerarla molto più di un antinfluenzale quando hanno realizzato la sua capacità di rigenerare il glutatione, uno degli antiossidanti naturali più potenti in dotazione al nostro organismo. Ecco che da “banale” rimedio contro tosse e muco, il ruolo della NAC è stato via via rivalutato per la sua efficacia antinfiammatoria così come nella terapia di malattie legate a difetti genetici e a disordini metabolici. Circa il 46% delle malattie studiate prima e dopo il trattamento con la NAC hanno mostrato, quando non la guarigione, consistenti segnali di miglioramento nei pazienti.

ANTINFIAMMATORIA
Una delle principali attività benefiche della NAC è la sua capacità di modulare la risposta dei geni ai segnali d’infiammazione. In altri termini la NAC aiuta i nostri geni a mettere in campo la giusta reazione di fronte alle miriadi di molecole pro-infiammatorie con cui s’interfacciano. Per questo la NAC è utile in caso di artrite reumatoide, psoriasi e altre malattie infiammatorie croniche. Incluse quelle dei polmoni, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva, una patologia delle vie aeree chiaramente sfavorita dall’inquinamento e dal fumo di sigaretta che porta a seri problemi di respirazione. Uno studio pilota condotto su adulti affetti da bronchite cronica e infezione batterica in atto ha dimostrato che il trattamento con 600mg di NAC, due volte al giorno, ha raddoppiato l’eradicazione batterica rispetto alla normale terapia e ridotto quantità e durata dei sintomi migliorando significativamente la qualità di vita dei pazienti.

UN AIUTO AGLI SPORTIVI
Se l’attività fisica è imprescindibile per un generale stato di salute psico-fisica gli sportivi, in particolare, sanno quanto uno sforzo intenso possa comunque causare danno e stress ossidativo scatenando una reazione infiammatoria del corpo. In questi casi la NAC si rivela un buon aiuto grazie alle sue potenti proprietà antiossidanti e gene-regolatrici. Più in generale la NAC, stimolando il glutatione, è un ottimo alleato contro l’invecchiamento cellulare dovuto ai radicali liberi.

UN VALIDO NEUROPROTETTORE
Allo stesso modo la NAC si sta affermando come un valido neuroprotettore alla luce della probabile associazione tra carenza di glutatione e varie forme di malattie neurodegenerative, incluse Parkinson e Alzheimer. Ad esempio, in un piccolo studio pilota sono stati somministrati per via endovenosa 600 mg di NAC, due volte al giorno per un mese a pazienti affetti da Parkinson. Dopo un monitoraggio di quattro mesi la disabilità risultava in media ridotta del 42% con effetti protrattisi per i due mesi successivi alla fine del trattamento. Anche per questo si ricorre sempre più spesso alla NAC dopo traumi cerebrali, quali ischemia, per ridurre i danni cerebrali.

ALTRE PROPRIETA’ DELLA NAC
– Il paracetamolo è probabilmente uno dei principi attivi con cui abbiamo più familiarità date le sue proprietà antipiretiche e analgesiche. Per tali ragioni il paracetamolo è spesso abusato finendo con il rivelarsi tossico per il fegato. La NAC è un ottimo antidoto contro l’intossicazione da paracetamolo.

– Ancora da cristallizzare nell’ambito della piena evidenza scientifica sono però già molti gli esempi in letteratura che mostrano una possibile efficacia della NAC nella prevenzione del cancro. Essa, infatti, protegge le cellule sane e sembrerebbe contribuire ad attenuare i segnali di crescita cellulare disregolata. D’altra parte, diversi studi mostrano l’incompatibilità tra l’assunzione di NAC e le terapie antitumorali come la chemioterapia per interferenza sul danno ossidativo causato dai chemioterapici sulle cellule tumorali.

– Un’altra proprietà tra quelle attribuite alla NAC è la riduzione dell’insulino-resistenza nei soggetti obesi. Come detto, infatti, la NAC è un potente antinfiammatorio e l’infiammazione, in particolare quella del tessuto adiposo, è provocata dall’eccesso di zuccheri nel sangue. Spegnendola si riduce il rischio di contrarre il diabete di tipo 2.

– Infine, ci sono evidenze che suggeriscono l’efficacia di questo principio attivo nel trattamento dell’infertilità sia maschile, sia femminile.

CONTROINDICAZIONI E DOSAGGI
La NAC è un principio sostanzialmente sicuro con limitati effetti collaterali. I supplementi, soprattutto per via orale, possono causare nausea, vomito, diarrea, stipsi. Soprattutto se ingeriti a stomaco vuoto, circostanza da evitare prediligendo l’assunzione ai pasti. Per il mantenimento generico di un buono stato di salute la dose sufficiente è di 600mg al giorno che dovrebbero aumentare ad almeno il triplo (1800 mg/die) in caso di malattie già conclamate come ad esempio l’artrite reumatoide o la psoriasi.