Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

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Le infezioni delle vie urinarie, comunemente note come “cistiti”, sono le principali cause di infezione nelle donne. Sono per lo più causate dalla colonizzazione di batteri provenienti dall’intestino che si attaccano alle pareti dell’uretra e “risalgono” in vescica.

Le donne sono maggiormente esposte sia per fattori anatomici (hanno un’uretra breve, lunga appena 3-4 cm) che ormonali, e il batterio più frequentemente responsabile è l’Escherichia coli.

Si calcola che circa una donna ogni due svilupperà almeno un episodio di cistite nel corso della vita e che, di queste, una ogni cinque avrà re-infezioni a carattere recidivante.

Rappresentano una delle principali cause di prescrizione antibiotica che, nel caso di infezioni recidivanti, può associarsi non solo allo sviluppo di indesiderati effetti collaterali ma anche all’induzione di resistenza per la selezione di ceppi batterici progressivamente più aggressivi e di difficile eradicazione.

In questi casi ci si può avvalere di un approccio alternativo, la cui efficacia è ampiamente dimostrata da studi clinici. I cardini della terapia naturale delle cistiti sono due rimedi pressoché scevri da tossicità: il mirtillo rosso e il d-mannosio.

Il mirtillo rosso è il frutto di un piccolo arbusto sempreverde originario del Nord America che cresce anche nelle nostre Alpi e sugli Appennini Settentrionali. Di colore rosso e sapore amaro viene utilizzato per la preparazione di marmellate o salse, tipicamente di accompagnamento a piatti di carne.

E’ ricco in acidi organici (incluso l’acido salicilico), fruttosio e antiossidanti quali la vitamina C, i flavonoidi, le catechine, i triterpenoidi e le antocianine. Quest’ultime sono prodotte dalla pianta per difendersi dall’attacco di microrganismi.

L’estratto di mirtillo rosso contrasta la colonizzazione delle vie urinarie da parte dei batteri. Le antocianine, infatti, interferiscono con l’adesione dell’E. coli alle pareti delle cellule che rivestono le vie urinarie, impedendone la risalita verso la vescica.

L’effetto inibitorio sull’adesione permane fino a 8 ore dopo l’assunzione del prodotto. Per ottenere effetti clinicamente significativi è importante utilizzare la giusta dose. In letteratura quella minima efficace è di 36 mg di proantocianidine, anche se dosaggi più elevati (fino a 72 mg) sembrano offrire maggiore protezione.

20151119-d-mannosio-cura-cistiti-470Ma il vero protagonista delle terapie complementari delle cistiti è senz’altro il d-mannosio. Trattasi di uno zucchero destrogiro che si assume per bocca sciolto nell’acqua e che viene quindi assorbito a livello intestinale per essere eliminato con le urine.

E’ estremamente efficace nella terapia delle cistiti causate da E. coli, il batterio responsabile di circa il 90% di queste infezioni, per un meccanismo di interferenza con il suo attecchimento alle pareti delle vie urinarie.

L’E. coli, infatti, presenta in superficie delle proiezioni chiamate “fimbrie” che si legano a uno specifico recettore presente sulle cellule delle vie urinarie e rappresentato da una molecola di d-mannosio. Senza questo legame i batteri non riuscirebbero a restare attaccati all’uretra e a colonizzare la vescica perché verrebbero trasportati via dal flusso di urine.

Il d-mannosio assorbito a livello intestinale entra nel sangue e arriva in vescica dove rimane in sospensione nelle urine. L’E’ coli, trovando nel liquido il suo recettore, vi si attacca, e viene quindi espulso insieme alle urine.

Nel caso di cistiti recidivanti provocate da E. coli, il d-mannosio rappresenta una strategia di efficacia equivalente a quella degli antibiotici, scevra di effetti collaterali.

Questo il dosaggio da utilizzare in corso di infezione:

Bambini: ½-1 cucchiaino (2 grammi) sciolto in un bicchiere di acqua ogni 3 ore.

Adulti: 1 cucchiaino sciolto in un bicchiere di acqua ogni 3 ore.

Continuare per 2-3 giorni oltre la risoluzione dei sintomi.

Per la prevenzione: 1 cucchiaino sciolto in un bicchiere di acqua al giorno.

Altre regole per la salute delle vie urinarie

  • mantenere nell’arco della giornata un buon livello di idratazione;
  • lavarsi e pulirsi sempre dal davanti verso il dietro per limitare il passaggio dei batteri dall’ano alle vie urinarie;
  • non utilizzare indumenti troppo stretti
  • la salute della flora batterica intestinale ha ripercussioni importanti su quella delle vie urinarie
  • riequilibrare la dieta riducendo l’esposizione a sostanze chimiche e introducendo fibre solubili e probiotici è un passo fondamentale per ridurre il rischio di re-infezioni.


    Dottoressa Debora Rasio

    Nutrizionista presso l’ospedale Sant’Andrea
    Università di Roma La Sapienza

    Laureata in medicina e chirurgia e specialista in oncologia, Debora Rasio vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute. La Dott.ssa Rasio vanta inoltre collaborazioni con le trasmissioni televisive Uno mattina (RaiUno) e Cose dell’altro Geo (RaiTre), oltre a curare la rubrica settimanale Salute & Benessere su Radio Monte Carlo.