Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

Meno ansiosi se l'intestino è in salute

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Puntare su un intestino sano per alleviare i sintomi dell’ansia. Non è più un segreto, infatti, che l’intestino sia il nostro “secondo cervello” e che coltivare una sana flora batterica intestinale attraverso una corretta alimentazione e un adeguato stile di vita contribuisca all’intero benessere psicofisico. Insomma, testa e pancia si parlano e modificare il microbiota – la popolazione di miliardi di batteri buoni ospitata dall’intestino – potrebbe aiutare a controllare l’ansia. Ad appurarlo sono stati i ricercatori dell’Università di Shanghai dopo aver passato in rassegna ben 21 studi scientifici già esistenti che avevano testato diversi interventi di modifica del microbiota e le relative conseguenze, per un totale di oltre 1500 persone coinvolte.

CAMBIARE DIETA PER CAMBIARE UMORE
Più nel dettaglio, 14 delle 21 ricerche prese in esame avevano come oggetto gli effetti dell’assunzione di probiotici sulla flora intestinale, mentre le rimanenti 7 si concentravano su modifiche della dieta a supporto di un sano microbiota. La prima evidenza emersa è che oltre la metà degli studi (11 su 21, il 52%) dimostravano un collegamento positivo tra il cambiamento della flora batterica intestinale e la diminuzione dell’ansia. Tale collegamento era da attribuire all’assunzione di probiotici in oltre un terzo delle ricerche, ma i risultati migliori – con un tasso di efficacia pari all’86% – erano quelli ottenuti cambiando abitudini alimentari, intervento rivelatosi molto più incisivo sulla composizione della flora intestinale rispetto alla sola assunzione di probiotici.

Perché, dunque, agire sulla dieta si è rivelato più utile che assumere probiotici? Secondo i ricercatori una possibile spiegazione risiederebbe nel fatto che il cibo resta la principale fonte di energia dei batteri buoni intestinali e modulare la dieta sarebbe, pertanto, molto più impattante sulla crescita del microbiota, rispetto a qualunque altro intervento.

PREBIOTICI E PROBIOTICI
È dunque utile ricordare che il nutrimento ideale per la salute dell’intestino è rappresentato dai prebiotici, sostanze di cui sono ghiotti i nostri batteri e che troviamo principalmente in: legumi, avena, banane, mele, cicoria, topinabur, asparagi, tarassaco, aglio, porro e cipolla. Inserire nell’alimentazione quotidiana questi cibi può essere, come abbiamo visto, di estrema efficacia sul contenimento dei sintomi dell’ansia. Oppure si può arricchire la dieta con alimenti ricchi in probiotici, organismi vivi che, una volta ingeriti, vanno a rafforzare le truppe della flora intestinale. Li troviamo in yogurt, kefir, alcuni formaggi e verdure fermentate come i crauti. Una delle più ricche fonti di probiotici in natura è il Kimchi, verdura di origine coreana fermentata e speziata.

In generale, andrebbero evitate fonti d’infiammazione quali cibi ultra- processati e ricchi di zuccheri. Al loro posto dovrebbero essere privilegiati cerali integrali, frutta e verdure ricche di fibre. Fare di queste scelte un’abitudine può significare la vera differenza per la salute di testa e pancia.

FONTE: Effects of regulating intestinal microbiota on anxiety symptoms: A systematic review https://gpsych.bmj.com/content/32/2/e100056