Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

Le bacche di goji proteggono la vista dai danni dell’invecchiamento

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La degenerazione maculare legata all’età è una delle patologie più gravi che riguardano l’occhio. Viene colpita la macula, la parte centrale della retina, che ci consente di riconoscere i volti, i colori, di leggere e guidare. La malattia rappresenta la prima causa di cecità e di ipovisione nel mondo occidentale e colpisce principalmente gli over 65. Si stima che solo in Italia ne siano affetti circa un milione di individui, 11 milioni negli Stati uniti, 170 milioni nel mondo. Un aiuto nella prevenzione potrebbe arrivare dalle bacche essiccate di goji come dimostra un recente studio condotto da ricercatori cinesi presso l’Università di California.

LE BACCHE CHE “ILLUMINANO GLI OCCHI”
Frutto del Lycium chinense e Lycium barbarum, due specie di arbusti che si trovano nel nord-ovest della Cina, le bacche di goji sono simili all’uvetta e largamente consumate nel paese asiatico sia come ingrediente comune di zuppe e tisane, sia come spuntino fuori pasto. Proprio in Cina la credenza popolare sostiene che le bacche “illuminano gli occhi” ed è partendo da qui che i ricercatori si sono chiesti in che modo incidano sulla salute della vista. 

Studiando i composti bioattivi nelle bacche hanno scoperto che sono ricche di luteina e zeaxantina, due sostanze note note per ridurre il rischio di malattie degli occhi legate alla degenerazione maculare. Inoltre, la forma di zeaxantina presente nelle bacche di goji è altamente biodisponibile e viene, pertanto, assorbita velocemente durante la digestione in modo che il corpo utilizzarla. 

LUTEINA E ZEAXANTINA: SCHERMI NATURALI PER GLI OCCHI
Per verificare tutto questo I ricercatori hanno preso in esame 13 persone di età compresa tra i 45 e i 65anni che hanno consumato 28 grammi di bacche di goji, più o meno una manciata, cinque volte a settimana per 90 giorni. Altre 14 persone, invece, hanno consumato un commerciale integratore per la vista nelle medesime quantità e frequenza. Terminato l’esperimento i primi hanno aumentato la densità dei pigmenti protettivi nei loro occhi, a differenza degli altri che non hanno mostrato alcun aumento della densità. Trattasi, nello specifico, di pigmenti di luteina e la zeaxantina, capaci di filtrare la luce blu dannosa e fornire una protezione antiossidante difendendo gli occhi dai danni dell’invecchiamento: in sostanza funzionerebbero come dei veri e propri schermi per i nostri occhi.

LA SALUTE DEGLI OCCHI PARTE DA LONTANO
È bene sottolineare che la salute degli occhi è particolarmente minacciata da uno stile di vita scorretto, da un’alimentazione povera di frutta e verdura, al fumo di sigaretta, all’esposizione prolungata alla luce blu, quella emanata dal telefono, il computer e altri apparecchi di uso comune. È infatti dimostrato che l’uso prevalente dell’illuminazione a led dei display induce la morte irreversibile dei fotorecettori della retina e da qui a pochi anni rischia di diventare una delle principali cause di perdita della vista. Se, dunque, dalle bacche di goji potrebbe arrivare un aiuto protettivo della vista, sono molte altre le azioni che possiamo svolgere in tal senso: ad esempio utilizzare occhiali con lenti che filtrano la luce blu e proteggono le retine. Altri filtri fisici molto utili sono le apposite pellicole da applicare sugli schermi digitali. Inoltre, telefonini, laptop e altri dispositivi possono essere impostati per ridurre o bloccare le emissioni blu. Ancora, si deve evitare di guardare i nostri schermi al buio, ma circondarci sempre di una luce soffusa mentre li utilizziamo, in modo da ridurre l’assorbimento di luce blu da parte della retina.

Dr.ssa Debora Rasio
Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute.

FONTE: Xiang Li, Roberta R. Holt, Carl L. Keen, Lawrence S. Morse, Glenn Yiu, Robert M. Hackman. Goji Berry Intake Increases Macular Pigment Optical Density in Healthy Adults: A Randomized Pilot TrialNutrients, 2021; 13 (12): 4409 DOI: 10.3390/nu13124409