Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

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Il tè verde potrebbe essere un aiuto nel contrastare l’obesità, un male moderno con numeri da pandemia: dati recentissimi parlano, ad esempio, di un adolescente su cinque al mondo obeso e, pertanto, più a rischio di contrarre un giorno una malattia cronica come diabete, sindrome metabolica, cancro, malattie cardiovascolari.

Di fronte a tali scenari sorge il dubbio che, per quanto continui e diffusi, gli appelli di medici, ricercatori e divulgatori a mangiare bene e muoversi tanto siano nei fatti insufficienti alla lotta contro il peso che aumenta e ancor di più la promozione di strategie complementari di supporto. Ciò nonostante è interessante comunque sapere che il tè verde, più noto per le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, vanta un’ampia letteratura che ne attesta l’utilità anche nella prevenzione dell’obesità. A cui si aggiunge, ora, uno studio dell’università dell’Ohio, appena pubblicato su Journal of Nutritional Biochemistry, che ha dimostrato l’efficacia sui topini di una dieta a base di estratto di tè verde al 2%.

UN INTESTINO IN SALUTE FRENA L’AUMENTO DEL PESO
Nello specifico il tè verde ha spento l’infiammazione e migliorato la salute della flora batterica intestinale, due fattori chiave nel prevenire il sovrappeso. Per dimostrarlo i ricercatori hanno selezionato due gruppi di topini maschi, il primo alimentato con una dieta normale, il secondo con una ricca di grassi: alla metà dei membri di ciascun gruppo è stato aggiunto estratto di tè verde al cibo. Durante le otto settimane di sperimentazione sono stati misurati peso e indice di massa corporea, insulino-resistenza e altri indicatori dello stato di salute dell’intestino come la sua permeabilità, la composizione della popolazione dei batteri, il livello d’infiammazione. Ne è emerso che la metà dei topini alimentati a dieta grassa, ma con tè verde, ha guadagnato il 20% in meno di peso rispetto all’altra metà con stessa dieta, ma senza tè. In parallelo, erano scese infiammazione e insulino-resistenza. A tal proposito è stato interessante vedere come i topini trattati con il tè avessero un intestino più impermeabile, quindi più sano. Al contrario, l’intestino permeabile, detto anche “leaky gut”, lascia passare più facilmente nel sangue frammenti batterici e residui della digestione che inducono infiammazione generalizzata a tutto l’organismo. Per finire, nella popolazione di batteri intestinali dei topini alimentati con tè verde sono state trovate le specie più salutari. Tutti questi risultati sono stati riscontrati anche nella metà dei topini alimentati con tè e dieta normale, ma in percentuali più modeste rispetto a quelli con dieta grassa. A confermare che cambiare stile di vita è utile soprattutto in chi sta male. 

QUANTO TÈ VERDE?
Il dosaggio di tè somministrato ai topini dai ricercatori equivale a circa 10 tazze giornaliere per l’uomo. Una quantità non certo esigua per quanto in linea con le abitudini di consumo di molte popolazioni asiatiche le quali da millenni sperimentano le proprietà benefiche del tè. Soprattutto se verde che, ricordiamo, pur provenendo dalla stessa pianta cinese Camelia sinensis del tè nero, se ne differenzia per essere trattato esclusivamente a vapore, trattenendo più sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. Al punto che nei bevitori abituali di tè verde il rischio di morte per qualunque causa si riduce del 23 percento per le donne e del 12 percento per gli uomini. La dose che rende un bevitore “abituale” è di quattro tazze al giorno ed è quella che garantisce una efficace azione protettiva dal rischio di malattie croniche.

Intendiamoci: nessuno si illuda di dimagrire con il tè verde. Aggiungerlo, però, nell’alimentazione quotidiana vuol dire fare un passo in più a tutela della nostra salute.

PREPARAZIONE
Il tè verde si prepara lasciandolo infuso fino a cinque minuti in acqua calda, ma non bollente. Alcuni studi hanno dimostrato che aggiungere limone aumenta significativamente la capacità del corpo di assorbirne gli antiossidanti. Infine, è utile sapere che il tè verde contiene tra i 35 e i 70 milligrammi di caffeina per tazza. Meno del caffè e del tè nero, ma comunque in grado di indurre eccitazione in chi è sensibile ai suoi effetti.

 

FONTE: Effect of annatto-extracted tocotrienols and green tea polyphenols on glucose homeostasis and skeletal muscle metabolism in obese male miceThe Journal of Nutritional Biochemistry, 2019; 67: 36.