L’allattamento al seno è una sorta di “assicurazione di salute” per il neonato che beneficerà per tutta la vita del latte materno ricevuto. Non ci sono dubbi, infatti, del migliore sviluppo motorio e cerebrale dei bimbi allattati al seno in via esclusiva per almeno i primi sei mesi di vita, come raccomanda l’Organizzazione mondiale per la sanità.
Il latte materno, infatti, aiuta i bambini a raggiungere un quoziente d’intelligenza più alto e risultati scolastici migliori, proteggendoli al contempo da malattie infettive e future malattie croniche.
A giocare un ruolo essenziale nello sviluppo psicofisico del neonato sono gli oligosaccaridi del latte umano, un particolare gruppo di carboidrati non digeribili dalle nostre cellule ma succulenti per i bifidobatteri intestinali che se ne nutrono in abbondanza con benefici a cascata per la salute del neonato.
Tra questa categoria di carboidrati, un nuovo studio ha individuato un sottogruppo il cui ruolo sarebbe cruciale nello sviluppo cognitivo: gli oligosaccaridi sialilati, cioè ricchi di acido sialico.