Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

Funghi: un alleato contro il cancro al seno

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I tumori sono la seconda causa di morte al mondo dopo le malattie cardiovascolari ed è ben noto come un’alimentazione sana e varia rappresenti un importante fattore di riduzione del rischio di ammalarsi. Questo perché i cibi naturali sono ricchi di nutrienti necessari per il corretto funzionamento del nostro sistema immunitario, costantemente attivo nel ricercare e distruggere le cellule tumorali che si formano ogni giorno e prima linea difensiva contro lo sviluppo dei tumori.

Una recente ricerca ha messo in luce l’efficacia antitumorale dei funghi. Essi contengono, infatti, molecole come flavonoidi e carotenoidi, ma anche fibre, selenio e vitamine. Sono inoltre la fonte alimentare principale di ergotioneina, un antiossidante e un protettore cellulare unico e potente.

ANNI DI STUDI
In particolare, è stata passata in rassegna tutta la letteratura scientifica esistente relativa all’associazione tra consumo di funghi e rischio di tumore e tutti i vari lavori sono stati confrontati tra loro e selezionati. Alla fine è stato visto che le persone che hanno incorporato qualsiasi varietà di funghi nella loro dieta quotidiana avevano un minor rischio di sviluppare un cancro. Secondo i risultati, chi mangiava 18 grammi di funghi al giorno (circa un quarto di tazza), aveva un rischio di tumore ridotto del 45%, rispetto a chi non ne mangiava.

L’effetto antitumorale dei funghi appare particolarmente spiccato nei riguardi del tumore al seno, anche se questo dato potrebbe essere dovuto al fatto che la maggior parte degli studi è stata condotta in donne con questo tipo di tumore.

DOTI SPECIALI
Ma in che modo i funghi eserciterebbero questo effetto antitumorale? Le ricerche sono ancora in corso, ma una delle spiegazioni potrebbe essere che i funghi siano uno dei pochissimi alimenti che inibiscono un enzima chiamato aromatasi, che produce estrogeni. In questo modo un loro consumo regolare può proteggere dal cancro al seno e da altri tumori ormonali. Inoltre, i funghi contengono anche particolari lectine, proteine che si attaccano alle cellule tumorali rendendole più riconoscibili e quindi eliminabili dalle cellule del sistema immunitario. 

MICOTERAPIA, UNA PRATICA ANTICA
In generale, integrare la propria dieta con un consumo regolare di funghi può aiutare il sistema immunitario. Del resto, la micoterapia è una forma di medicina alternativa derivante dalla medicina tradizionale cinese e basata proprio sull’utilizzo di alcuni tipi di funghi per prevenire e curare diversi squilibri e per sostenere il sistema immunitario durante le cure oncologiche. La micoterapia è sfruttata anche in altre medicine tradizionali orientali, come ad esempio, quella Ayurveda.  

ATTENZIONE A COSA MANGIATE!
Evitate di raccogliere autonomamente i funghi qualora non abbiate l’abilità e la certezza di essere in grado di riconoscerli. Per quanto riguarda gli integratori in commercio la micoterapia ha ormai un ruolo acclarato nel supportare l’individuo durante le cure oncologiche e nel migliorare la risposta alle stesse. 

 

Dr.ssa Debora Rasio
Laureata in medicina e chirurgia e specialista in oncologia, direttore del master di II livello in Medicina Integrata presso l’Università Telematica San Raffaele di Roma, autrice del bestseller Mondadori “La Dieta Non Dieta”, Debora Rasio vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute.

FONTE: Higher Mushroom Consumption Is Associated with Lower Risk of Cancer: A Systematic Review and Meta-Analysis of Observational Studies. Djibril M Ba, et al. Advances in Nutrition, 2021. DOI: 10.1093/advances/nmab015