Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

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Il cioccolato fa bene al cuore. Sul piano emotivo lo può confermare chiunque di noi abbia sperimentato la sensazione di benessere che segue l’aver mangiato un cioccolatino. Anche sul piano scientifico continuano a uscire conferme sulla relazione positiva tra il consumo di cioccolato e la protezione dalle malattie cardiovascolari.

All’ultimo congresso annuale dei cardiologi europei si è parlato delle ultime evidenze circa l’associazione tra l’alto consumo di cioccolato e la riduzione del rischio cardiovascolare. Numerosi nuovi studi, infatti, hanno dimostrato l’influenza positiva sulla salute del cuore che il cioccolato esercita grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Fra gli effetti benefici spiccano la riduzione della pressione sanguigna secondaria all’aumentata produzione di ossido nitrico -un potentissimo vasodilatatore- a livello dei vasi sanguigni e il miglioramento dell’insulino-resistenza. I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno passato in rassegna sette di questi studi per un campione complessivo di 100.000 individui, affetti e non da problemi cardiovascolari.

CHI MANGIA PIÙ CIOCCOLATO RIDUCE IL RISCHIO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Nello specifico i ricercatori hanno messo a confronto il gruppo di ogni studio che consumava più cioccolato con quello che ne consumava meno. Rispetto alla parte del campione che assumeva in assoluto meno cioccolato, il gruppo dei più “golosi” ha registrato una riduzione del 37% del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e una riduzione del 29% del rischio d’infarto.

Va rilevato che, nella loro analisi, i ricercatori non hanno fatto differenza tra cioccolato fondente e al latte, considerando in modo unitario e indistinto il consumo di barrette, bevande, biscotti e dolci al cioccolato. Consapevoli di questo limite gli stessi studiosi hanno consigliato cautela nell’interpretare le evidenze emerse.

CIOCCOLATO: PIÙ È FONDENTE PIÙ FA BENE

Insomma, mentre la scienza fa il suo corso, condividiamo tutti la stessa certezza: un cioccolatino è una vera e propria coccola per il cuore! Diventerà a 360 gradi se impariamo a scegliere quello giusto. Sempre fondente, con almeno il 70% di cacao. Più è alta la presenza di cacao meno zuccheri troveremo nel nostro cioccolato. L’aggiunta di latte, poi, interferisce con l’assorbimento dei preziosi antiossidanti. Per questo abituare da subito i bambini al gusto un po’ più amaro del cioccolato, magari temperato dalla presenza di una maggiore concentrazione di burro di cacao, è un buon precetto di educazione alimentare.

Non dimentichiamo poi che il cioccolato è una fonte importante di flavonoidi, antiossidanti con effetti benefici sulla funzione endoteliale. Modifica il profilo lipidico aumentando il colesterolo cosiddetto “buono” o HDL e riducendo l’ossidazione del colesterolo “cattivo” LDL; contribuisce a mantenere l’elasticità delle pareti dei vasi e riduce la tendenza delle piastrine ad aggregarsi riducendo il rischio di formazione di placca e trombi. Aiutando lo scorrimento del sangue nelle arterie esso distilla salute a tutto il nostro organismo. Incluso il cervello: il consumo regolare di cioccolato fondente è consigliato anche agli anziani per la prevenzione delle malattie neurodegenerative. Combattendo i radicali liberi gli antiossidanti sono di grande aiuto anche alla pelle come dimostra il crescente uso del cacao nella cosmesi.

UN QUADRATINO AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO

Dal punto di vista calorico il cioccolato fondente non è innocuo, per quanto preferibile a quello al latte. Per mantenere un buon equilibrio tra benefici e calorie il consumo giornaliero di cioccolato fondente potrebbe attestarsi sui 15 grammi. Meglio se extrafondente. Non servono dunque enormi quantità e l’aggiunta di cacao puro a preparati per dolci, biscotti e bevande può fare già la differenza. Un piccolo gesto quotidiano che assolve un diritto-dovere “universale”: quello di accarezzarci il cuore.