Quanti film conosci con il camper protagonista? Nomadland, come anche Into the wild, è un film girato in camper in cui il veicolo ricreazionale è parte integrante della storia raccontata. Anche in Italia il cinema ha sposato il pleinair con un film ben confezionato e diretto da Andrea Zuliani. Le ragazze non piangono è la storia di una fuga e di un’amicizia nata a bordo di un camper anni Ottanta sullo sfondo di una Basilicata inedita. Il film è in concorso alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Panorama Italiano.
Qui 5 camping convenzionati nei film con camper protagonista!

Un road-movie all’italiana
Ele ha diciannove anni e sta per affrontare l’esame di maturità ma il suo chiodo fisso è il camper del padre, abbandonato in garage da quando lui è venuto a mancare. Sua madre vuole liberarsene ma lei non può permetterlo perché quel vecchio mezzo è un rifugio, un baule pieno di ricordi. Una furiosa litigata con la madre e la voglia di liberarsi da una situazione familiare che le va stretta la spingono a partire per un viaggio che la porterà dalla Basilicata al Trentino.
Il film girato in camper di Andrea Zuliani Le ragazze non piangono – prodotto da Rain Dogs, Twisterfilm e Showlab – è la storia di una fuga e di un’amicizia nata on the road tra due ragazze con vite molto diverse. La solitaria e introversa Ele (interpretata da una bravissima Emma Benini), che vive con la madre e il compagno di lei in una piccola realtà di provincia. E la più emancipata Mia (Anastasia Doaga), ventiduenne, che quattro anni prima ha lasciato la sorellina e un padre alcolizzato nella grigia periferia di Bucarest. Mia lavora per una ditta di pulizie ma spera nella grande occasione che possa tirare fuori lei e Radu (interpretato da Yuri Casagrande Conti), l’amico con cui è scappata in Italia, da una vita priva di prospettive.
Qui Emma Benini e Anastasia Doaga ci raccontano l’esperienza sul set!
Le due ragazze s’incontrano per caso, diventano complici fumando di nascosto nella scala antincendio della scuola e quando Ele il giorno dell’orale scappa con il camper s’imbatte di nuovo in Mia, che le racconta di essere stata cacciata di casa e di aver bisogno di un passaggio verso nord per ricongiungersi a Radu e tornare in Romania. Ele non può dirle di no. Il suo viaggio terminerà in Trentino dove vive Lele, un vecchio amico del padre a cui vorrebbe affidare il camper, destinato alla rottamazione.
Realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, il film girato in camper è stato vincitore del bando per la concessione di contributi selettivi per la scrittura, lo sviluppo e la pre-produzione, la produzione di opere cinematografiche e audiovisive e ha ottenuto il massimo punteggio per la sceneggiatura firmata da Francesca Scanu.

Un camper nel cast
Romano, classe 1983, Andrea Zuliani è il regista del film. Durante gli anni al Dams di Tor Vergata inizia a girare e montare videoclip, cortometraggi e a realizzare laboratori di cinema per bambini e ragazzi nelle colonie estive. Dal 2008 inizia a lavorare come assistente alla regia e dal 2012 anche come primo aiuto regista. Partecipa, tra gli altri, a film come Mia Madre di Ricky Tognazzi, Cosimo e Nicole e 18 regali (vincitore del David di Donatello 2021), entrambi di Francesco Amato (anche regista della serie tv “Imma Tataranni sostituto procuratore), Gomorra 2-la serie e L’amica geniale di Saverio Costanzo. Miriam è il suo primo cortometraggio a cui fa seguito Per Anna, in cinquina come miglior cortometraggio al David di Donatello 2016 e vincitore di diversi premi internazionali.
D. Andrea, com’è nato il progetto di raccontare un viaggio in camper sul grande schermo?
L’idea è nata durante un viaggio in Sardegna con Francesca, la sceneggiatrice. Nessuno dei due ha mai avuto un’esperienza di vacanza in camper ma sono sempre stato affascinato da questo mondo. Volevamo raccontare una storia di libertà ma senza cadere nel cliché che associa ai giovani i problemi con la scuola e la famiglia.

L’Arca della libertà
D. Perché un Arca Freccia 605?
La scelta è avvenuta dopo una laboriosa gestazione. Siamo andati al Salone del Camper nel 2018 per farci un’idea e lì abbiamo incontrato i produttori e i concessionari. Del film avevamo soltanto un’idea ma cercavamo il mezzo di una casa che avesse una storia e che rispondesse alle nostre esigenze. Soprattutto che avesse le misure giuste per consentire all’operatore di macchina, alle due attrici e al microfonista di muoversi nella cellula abitativa.
Non è stato sempre facile riprendere il suono con un camper in movimento. L’acustica è diversa se stai nella dinette con il camper fermo oppure alla guida con il veicolo in movimento. Abbiamo fatto un lavoro di post-produzione che ci ha consentito di apportare migliorie al sonoro.

Perchè un film girato in camper in Basilicata?
D. La Basilicata sta puntando sul turismo pleinair per il rilancio dei piccoli borghi che rischiano lo spopolamento. La scelta di girare in questo territorio è frutto di una precisa strategia?
La Basilicata è una regione che possiede degli ambienti molto riconoscibili (si pensi a Matera o a Craco) e allo stesso tempo contesti neutri, che possono essere riconducibili a qualsiasi altro luogo. Per la scene iniziali abbiamo scelto un viale alberato di Nova Siri, località di mare quasi al confine con la Calabria che ci ha stupito. Poi ci siamo spostati in altre località (Fardella, Lagonegro, Lauria, Rivello, Montescaglioso) e abbiamo girato alcune scene nella bellissima cornice del lago Laudemio sul Monte Sirino e sulla diga di Monte Cutugno a Senise. Le riprese, che sono iniziate a fine settembre 2021 e sono durate ventiquattro giorni, si sono poi spostate nel Lazio e in Trentino.
D. Il camper nel film è molto di più di un veicolo…
Il camper è un personaggio del film, non è solo un film girato in camper! È il rifugio di Ele, la sua casa e allo stesso tempo la porta di accesso alla libertà. E lei lo personalizza attaccando adesivi sui pensili.
D. Il viaggio è una metafora della vita: in questo caso rappresenta l’evoluzione delle due ragazze, la loro crescita personale.
Ele e Mia condividono un percorso importante in cui i personaggi che incontreranno e i luoghi visitati (quelli spettacolari come quelli degradati) le porteranno a diventare indipendenti e a sviluppare la capacità di ribellarsi. Insomma, si troveranno nella condizione di dover crescere. Dopo un’iniziale diffidenza reciproca, le due ragazze si legano profondamente l’una all’altra, tra avventure rocambolesche e inaspettate rivelazioni. Tanto che, a un certo punto del viaggio, Ele pensa quasi di essersi innamorata di Mia. Il loro rapporto verrà messo a dura prova ma il viaggio deve continuare e la meta più che un luogo fisico sarà un luogo interiore in cui non sarebbero mai giunte l’una senza l’altra.

D. Quando potremo vedere il film?
Al momento possiamo rivelare che Le ragazze non piangono uscirà in autunno, che godrà del supporto di Rai Cinema e avrà un passaggio sia al cinema che sul piccolo schermo.

Il cast
- RAGAZZA SCENA 109 Maria Vittoria Barrella
- ELE Emma Benini
- GIADA Arianna Bergamaschi
- RADU Yuri Casagrande Conti
- MIA Anastasia Doaga
- LUCA Nando Irene
- VERA Dea Lanzaro
- LUCIA Irene Maiorino
- LELE Matteo Martari
- MIMMO Max Mazzotta
- CRISTIAN Ghena Morosau
- PIERO Giuseppe Ragone
- MECCANICO Stefano Viali
Arca, la storia del camper
Nel dicembre 1973, la caravan è ancora padrona del mercato mentre il camper conquista sempre più l’interesse del pubblico. Dalla mitica Arca, che nel 1961 con il primo Noè aveva segnato l’inizio della storia del motorcaravanning italiano, arriva il Noè Ford 350 ST. La linea è ancora quella di una caravan caricata su una meccanica, ma la mansarda propone concetti di nuova e più comoda abitabilità. L’azienda in pratica mette la cellula di una caravan sul pianale di un furgone. Questo allestimento può essere considerato il primo camper italiano. Se la caravan gode ancora di un’ampia diffusione, a metà degli anni Settanta il camper si apre deciso la sua strada. Questo grazie anche a modelli come l’Arca Gipsy, lanciato nel 1975, che strizza l’occhio a un pubblico più giovane e dinamico. Su meccanica Mercedes, si può considerare l’antesignano dei moderni furgonati a tetto rialzato.
La Basilicata è l’ambientazione di una serie tv di successo di Rai 1 “Imma Tataranni sostituto procuratore” di cui sta andando in onda proprio in questi giorni la seconda stagione.
Leggi le interviste di PleinAir ai personaggi famosi in camper: Mogol, Cesare Bocci, Susanna Tamaro, Manolo, Nathalie.
Continua a seguire il nostro viaggio a puntate tra i personaggi famosi in camper!
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