5 tour in bici per il Delta del Po, dal più facile al più difficile: Isola Albarella, Taglio di Po-Rosolina Mare, Strada dei casoni (Sacca di Scardovari), Ponte di barche, Bosco della Mesola
barche su delta del po
Indice dell'itinerario

Il fiume Po è il fiume più lungo d’Italia e attraversa numerose città e paesaggi pittoreschi. Ci sono molte strade che seguono le sponde del fiume e consentono ai ciclisti di godere della bellezza del paesaggio e della natura circostante. Soprattutto presso il Delta del Po, i percorsi in bici sono ben segnalati e ben mantenuti e offrono una vasta gamma di attrazioni lungo il percorso. Sono inoltre una scelta ideale per chi cerca un modo eco-friendly per esplorare le bellezze della natura e della cultura italiana.

I percorsi in bici nel Delta del Po sono pensati per tutti i tipi di ciclisti, sia per coloro che vogliono pedalare in modo rilassato e godersi la bellezza della natura, sia per coloro che vogliono fare un po’ di esercizio fisico. Sono poi adatti anche alle famiglie con bambini, in quanto molti di essi sono privi di traffico veicolare.

Vediamo nel dettaglio i vari giri in bici che si possono fare nel Parco Delta del Po.

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Isola Albarella

Difficoltà facile, 25 km, un’ora e mezza, superfici perlopiù asfaltate

L’itinerario in bici sull‘Isola Albarella può partire da Rosolina, sul lato nord del Parco Regionale Delta del Po. Si tratta del percorso più semplice, che attraversa Via Po di Levante fino ad arrivare all’Isola in cui è possibile fare un giro ad anello e poi tornare indietro. Attraversando l’isola si passa attraverso boschi di pini e laghetti artificiali in cui è possibile incontrare animali selvatici come anatre, fagiani, lepri e cervi. Sono poi presenti diverse aree di sosta attrezzate dove si può riposare e ammirare il paesaggio.

Oltra al lago di Albarella, il maneggio dell’isola e il villaggio degli Indiani, ci sono spiagge e pista ciclabile sul mare su cui rilassarsi con famiglie e bambini. Si possono fare belle foto e godersi il giro in tranquillità.

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Taglio di Po-Rosolina Mare

Difficoltà media, 63 km, 4 ore, alcuni km non sono asfaltati

Questo itinerario in bici presso il Po dà l’opportunità di ammirare la bellezza paesaggistica dell’area, con le sue valli, gli specchi d’acqua e le distese di vegetazione del Delta. Si tratta di un itinerario ad anello da Taglio di Po (con possibilità di parcheggio). Si attraversa il Po passando per Porto Viro, si entra nel boschetto, e presso la penisola di Rosolina mare si arriva alla torre panoramica e a una spiaggia selvaggia.

Il percorso in bici da Taglio di Po a Rosolina Mare è adatto a ciclisti di diversi livelli di esperienza, relativamente facile, che offre la possibilità di esplorare e ammirare la bellezza naturale della zona del Delta. Lungo il percorso, si può visitare il Museo Regionale della Bonifica a Taglio di Po che offre interessanti informazioni sulla storia e sull’evoluzione del territorio, arricchendo l’esperienza culturale legata al percorso in bicicletta.

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Strada dei Casoni (Sacca di Scardovari)

Difficoltà media, 63 km, 3 ore e mezza, superfici perlopiù asfaltate

La Strada dei Casoni compie un giro ad anello per la Sacca di Scardovari. Lungo il percorso, si attraverso tutta la Sacca con un panorama sui caratteristici “Casoni”, costruzioni lagunari utilizzate dai pescatori e cacciatori. La partenza è proprio da Scardovari (con possibilità di parcheggio), poi si attraversa Oasi Ca’ Mello e il Ponte di Barche del Po di Gnocca.

Il percorso è adatto a ciclisti di diversi livelli di allenamento e abilità. Tuttavia, alcune parti del percorso potrebbero essere non asfaltate o difficili da percorrere in bici, quindi è bene prestare attenzione e adattarsi alle condizioni del terreno. È consigliabile utilizzare una mountain bike o una city bike che sia adatta a percorrere strade sterrate o bianche.

Lungo il percorso sono presenti ponti mobili ed è quindi importante controllare gli orari di apertura e tenere presente che potrebbero esserci restrizioni temporali per attraversarli. Ci sono anche segmenti con gradini a scendere o a salire lungo il percorso, il che potrebbe rendere necessario scendere dalla bici e trasportarla a mano in queste sezioni.

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Ponte di Barche

Difficoltà difficile, 70 km, 4 ore e mezza, superfici perlopiù lastricate o asfaltate

Il percorso in bici lungo il Ponte di Barche offre la possibilità di una visita storico-culturale, permettendo di immergersi nella storia locale del Delta del Po. Il ponte è una struttura caratteristica e originale che viene utilizzata anche per i percorsi in bici. Quello che suggeriamo non è di facile attuazione, ma regala una visita suggestiva e immersiva nel luogo, con un occhio di riguardo anche ai prodotti tipici della zona.

Il percorso parte da Ca’ Tiepolo, passando per la penisola di Pila, fino all’affaccio sul mare a punta Maestra. Da lì si segue la costa a Boccasette, dove si ammirano i fenicotteri, e si continua verso la Via delle Valli passando proprio sugli isolotti del Delta del Po e vicino il Casone San Leonardo. Arrivati a Ponte Levante si torna indietro.

La storia del Ponte di Barche Po di Gnocca (ora Po di Donzella) è affascinante. Si narra che un tempo i ponti sul fiume Po venissero realizzati mediante sistemi di barche e chiatte legate tra loro, poiché erano più rapidi ed economici rispetto ai ponti in legno o ferro. Nel territorio di Santa Giulia, sul ramo del Po di Gnocca, si trova uno dei ponti di barche più lunghi sopravvissuti, ancora indispensabile per gli spostamenti locali. Questi ponti galleggianti, composti da una serie di barche accostate, permettono di creare una passerella sulla quale è possibile attraversare il fiume, oltre che con le bici, anche con veicoli meccanici e motorizzati.

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Bosco della Mesola

Difficoltà difficile, 70 km, 4 ore e mezza, superfici perlopiù lastricate o asfaltate

Il Bosco della Mesola regala un percorso in bici lungo il Po e attraverso un paesaggio ricco di bellezze architettoniche come la millenaria Abbazia di Pomposa ed il Castello Estense della Mesola, residenza dei Duchi d’Este alla fine del Cinquecento. Il castello è oggi sede del Museo del Bosco e del Cervo della Mesola e del centro di educazione ambientale ad esso collegato.

Con il trasporto pubblico dalla zona industriale di Pomposa si può raggiungere il punto di partenza proprio all’entrata della Riserva Naturale. Da qui l’itinerario affronta argini, chiuse, canali e oasi naturali che accompagnano le pedalate verso i porti turistici di Goro e Gorino, con le loro tradizioni ed i loro profumi, laddove il Po si unisce al mare. Da lì si torna indietro costeggiando proprio l’adriatico.

Il percorso è adatto anche per la mountain bike e il fondo è principalmente asfaltato con alcuni tratti sterrati ed uno sabbioso di circa 1 km nel Bosco della Mesola.

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Testo di Fabrizio Roscini

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