Un placido fiume costellato da eleganti dimore signorili, i beni architettonici tutelati dall’Unesco, una natura incontaminata, i validi approdi per il turista all’aria aperta. La regione dei Monti Orlické ha tutti gli ingredienti per motivare un viaggio in questo angolo prezioso e romantico della Boemia orientale
Indice dell'itinerario

Nella catena dei Sudeti centrali, al confine con la Polonia, la regione dei Monti dell’Aquila – Orlické hory nella lingua locale – non per nulla è definita “la Loira ceca”. Questo lembo della Boemia orientale è attraversato dal corso del Divoká Orlice, un fiume placido e scenografico sul quale si affacciano, proprio come lungo la Loira, eleganti dimore signorili e castelli di epoche e fatture differenti. A rendere ancora più interessante un viaggio in camper in Boemia è la presenza di alcuni siti inseriti nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, come il centro storico di Kutná Hora, il castello di Litomyšl e le sculture di pietra di Kuks.

E non meno la sua natura a tratti ancora selvaggia e incontaminata: lunghe creste montuose e romantiche valli fluviali da scoprire a piedi o in bicicletta grazie a una curata rete di sentieri e piste ciclabili. Il valore aggiunto è quello dell’accoglienza, arte che negli ultimi anni è stata sapientemente affinata e che oggi riesce a dare soddisfazione anche – e soprattutto – ai turisti itineranti grazie alle numerose strutture disseminate sul territorio.

Kutná Hora

Kutna Hora, Chiesa di Santa Barbara

Inclusa nella lista dei siti del patrimonio dell’umanità dell’Unesco, l’antica città mineraria di Kutná Hora è ricchissima di bellezze architettoniche, a cominciare dalla cattedrale di Santa Barbara, costruita in stile tardo gotico. Poco distante si trovano la cosiddetta “Corte italiana”, il palazzo in cui abitavano i sovrani e dove si coniavano le monete del regno già ai tempi di Venceslao II, e, in piazza Rejsek, una monumentale fontana di pietra del XV secolo.

Da non perdere a Sedlec, a un paio di chilometri fuori dal centro storico, la cappella funebre del monastero cistercense: in realtà si tratta di un ossario le cui pareti e suppellettili sono completamente rivestite di ossa umane. Uno spettacolo macabro, ma di grande impatto visivo.

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I castelli da vedere

Zámek Kostelec nad orlicí

Residenza della famiglia Kinský fin dalla sua nascita, avvenuta all’inizio dell’Ottocento, il castello venne sottratto ai legittimi proprietari dopo la Seconda Guerra Mondiale per essere poi restituito loro in pessime condizioni nel 1992. Grazie a un sapiente lavoro di restauro, oggi è possibile apprezzare le architetture originali in tutta la loro eleganza.

Hrad Potštejn

Elegante costruzione barocca, ha subito di recente un profondo restauro che ne ha valorizzato le peculiarità, soprattutto all’interno: nel corso della visita è possibile infatti ammirare, oltre alle stanze destinate alla vita quotidiana, la sala marmorea con soffitto rococò, la sala dei marmi, la stanza dell’alcova e la cappella della Santissima Trinità.

Zámek Castolovice

Fondato come fortezza nel XIII secolo, il castello di Castolovice modificò a più riprese la sua conformazione fino a quando Federico di Oppersdorf non lo trasformò in un maniero rinascimentale, con aggiunte neogotiche risalenti alla seconda metà del XIX secolo. Restituito ai proprietari dal primo presidente post comunista Václav Havel, oggi è gestito dai discendenti della famiglia Sternberg, che hanno valorizzato l’enorme parco circostante. Gli interni sono ricchissimi di arredi, dipinti e testimonianze storiche.

Hrad orlice

Il forte di Orlice, realizzato nel XIII secolo alle porte della città di Letohrad, venne ricostruito nel XVII secolo secondo il gusto rinascimentale dell’epoca ed oggi si è trasformato in una struttura ricettiva di lusso; gli attuali proprietari consentono comunque ai visitatori di curiosare all’interno dei loro possedimenti.

Hrad litice

Nella foresta al confine con la Polonia nel XIII secolo venne realizzato un robusto castello difensivo, potenziato con il passare degli anni, ma l’inesorabile perdita di importanza del sito provocò la sua lenta rovina. Un recente intervento di ristrutturazione ha restituito alle architetture l’originaria conformazione.

Kolowratský zámek

Situato a Rychnov nad Knežnou, è una delle architetture del primo barocco ceco meglio conservate della zona. Grazie alle cure della famiglia Kolowrat oggi può vantare anche uno splendido giardino alla francese e una collezione di dipinti considerata una delle più ricche e storicamente importanti di tutta la Cechia.

Státní zámek pocno

Imponente nelle sue dimensioni, il castello di Opocno deve la sua conformazione alla ricostruzione a cui fu sottoposto nel XVI secolo, quando i proprietari dell’epoca si fecero affascinare dallo stile rinascimentale italiano. 

Nel corso del Seicento vennero chiamati proprio progettisti e maestranze dal Bel Paese per realizzare le ultime modifiche, che gli hanno conferito la forma attuale. Da vedere, all’interno, l’ampia biblioteca e la ricca armeria.

Opocno

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Fra storia e tradizioni

Zámek Letohrad

Da semplice costruzione lignea di difesa, eretta a metà del Cinquecento, diventò nel corso dei secoli un vero e proprio castello, fino alla definitiva sistemazione in stile barocco avvenuta agli inizi del XVIII secolo. Oggi è sede di un hotel con ristorante. Oltre alla biblioteca è possibile ammirare i preziosi arredi e l’elegante parco.

Sempre a Letohrad, il museo dell’artigianato di Nový Dvur, è il più grande nel suo genere in tutta la Repubblica Ceca. Oltre cinquanta sezioni espositive raccontano i mestieri che si svolgevano fra il 1840 e il 1930, alcuni dei quali oggi rimangono solo un ricordo del bel tempo che fu. Nel deposito al piano terra sono raccolti anche alcuni esemplari di automobili d’epoca.

Chiesa dell’Addolorata

La Chiesa della Madonna Addolorata (Kostel Panny Marie Bolestné, fine XVII secolo) si trova vicino al villaggio di Lhota u Potštejna nel distretto di Rychnov nad Knežnou ed è stata dichiarata monumento culturale nazionale della Repubblica Ceca nel 2018. Collocata sulla cima del colle Homol, con la sua grande scalinata è stata fin dalle origini meta di pellegrinaggi. 

Tyršova Rozhldna

Edificata nel 1932 nella campagna di Žamberk, questa torre di avvistamento attira l’attenzione per la sua forma: si potrebbe definire un unicum se non ce ne fosse una simile nei pressi di Tábor, nella Boemia meridionale. Ristrutturata di recente, offre una bella vista sul territorio circostante e le vicine catene montuose. Oggi è nota anche con il nome di Rozálka da quello della vicina cappella.

Museo del merletto

Collocato in un anonimo edificio del centro di Vamberk, il Museo del Merletto è uno dei più importanti nel suo genere di tutta la Cechia. 

Nelle sue vetrine sono esposti merletti a tombolo, ma anche merletti realizzati con altre tecnologie, con un occhio di riguardo per le attuali tendenze di lavorazione. Fu qui che nel 1889 venne aperta la prima scuola ceca di merletti, ancora oggi punto di riferimento per quanti desiderano impadronirsi di un’arte straordinaria.

Tvrz Hanicka

La fortezza Hanicka, che faceva parte del sistema di fortificazione costruito negli anni Trenta per arginare le mire espansionistiche della Germania, oggi ospita un ricco museo. Situata a circa 5 chilometri in linea d’aria da Rokytnice v Orlických horách, non lontano dal confine di stato con la Polonia, offre la possibilità di immergersi nelle atmosfere dell’Europa prebellica, ai tempi in cui la Germania di Hitler, con cui l’allora Cecoslovacchia confinava per ben 1.500 chilometri, minacciava gli equilibri faticosamente ristabiliti dopo la Prima Guerra Mondiale.

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Tra barocco e rinascimento

Kuks

Collocata una trentina di chilometri a nord di Hradec Králové, la cittadina di Kuks deve la sua notorietà a due attrazioni molto frequentate. La prima è costituita dall’antico sanatorio termale, realizzato nel Seicento dal conte Špork e rimasto in attività per pochi anni. Due gli elementi di spicco dell’intero complesso: la chiesa della Santissima Trinità, con una monumentale balconata esterna arricchita da magnifiche statue, e la farmacia barocca, la seconda più antica d’Europa, al cui interno sono ancora oggi visibili pozioni a base di sangue di drago e fegato di lupo.

La seconda attrazione si trova invece nel bosco poco distante, la galleria d’arte all’aperto realizzata da Matthias Bernard Braun, il cosiddetto “Michelangelo boemo”, che agli inizi del Settecento scolpì sui massi sparsi nella foresta una serie di figure, la più celebrata delle quali è il gruppo della Natività.

Zámek Litomyšl

Il castello cinquecentesco dell’omonima città, inserito nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è formato da quattro corpi di fabbrica con le facciate impreziosite da più di ottomila decorazioni a graffito. Al suo interno si trovano un piccolo teatro rinascimentale, e un immenso salone, la sala delle udienze, utilizzato per le riprese del film Amadeus.

A poche decine di metri si apre la piazza intitolata al compositore Bedrich Smetana, circondata da splendidi palazzi nobiliari. Poco oltre, all’interno di una casetta poco appariscente, si cela uno dei tesori più preziosi della città, il Portmoneum: un vero e proprio museo dedicato all’artista Josef Váchal, incaricato di decorare quell’abitazione con affreschi coloratissimi e visionari ispirati alla tradizione cristiana e a quella indù.

A tutta natura

Monte Zakletý

Arriva quasi a misurare mille metri sul livello del mare la cima del monte Zakletý, a pochi minuti dalla cittadina di Rícky v Orlických horách: la si può raggiungere con un sentiero o, più comodamente, attraverso una funivia, che durante l’inverno assicura il divertimento agli sciatori della zona. Da lassù si possono ammirare le vette sul versante polacco dei monti dell’Aquila e le cosiddette creste dei Giganti: un ottimo punto di partenza per diverse escursioni nei dintorni, dal Kunštátská kaple alla fortezza Hanicka.

Scendendo a valle è possibile effettuare un paio di deviazioni, una per curiosare fra i vecchi bunker della Seconda Guerra Mondiale (Muzeum Tvrz Hanicka) e una per addentrarsi nei misteri della cosiddetta Stonehenge ceca, poco fuori l’abitato di Pustiny.

Diga di Pastviny

Situata pochi chilometri ad est rispetto alla città di Žamberk, la diga venne realizzata negli anni Trenta del secolo scorso sul fiume Divoká Orlice, che in quel punto si amplia in una sorta di grande lago preso d’assalto durante l’estate per un tuffo rinfrescante. 

Il ponte di cemento che la sovrasta, percorribile da ogni mezzo, è alto 25 metri. Sono molti coloro che partono da qui per esplorare il corso d’acqua in kayak spingendosi verso nord.

Klášterec nad Orlicí

Parte dal ponte di Kamenný un sentiero lungo quasi quattro chilometri che si inoltra nella foresta (Zemská brána) seguendo in parte il corso del Divoká Orlice: il percorso è adatto a tutti e conduce fino alle case di un modesto villaggio. Facendo rientro al parcheggio, è possibile effettuare una deviazione nel bosco e raggiungere lo chalet U Rampušáka per una bella birra rigenerante.

Passerelle adrenaliniche

Distante una cinquantina di chilometri verso est, merita una deviazione il complesso ricreativo di Dolní Morava, realizzato nei pressi del massiccio del monte Králický Snežník. Si trova qui lo Sky Bridge, una passerella lunga 721 metri appesa a 95 metri di altezza rispetto alla vallata sottostante. 

In zona si trovano anche lo Sky Walk, un sentiero artificiale che s’inerpica lungo una passerella in legno e acciaio con scivolo adrenalinico per il ritorno, la seconda pista per slittini estiva più lunga d’Europa e una serie di sentieri per mountain bike serviti da una modernissima seggiovia. Per i più piccini, alla stazione di partenza, c’è un enorme parco tematico, il Mamutikuv vodní park. Quanto serve per trascorrere un’intera giornata all’insegna del divertimento.

Come arrivare in Boemia in camper

I Monti dell’Aquila si trovano 170 chilometri ad est di Praga. Dal passo del Brennero sono 750 chilometri in tutto, passando da Monaco di Baviera, Ratisbona, Plzen e Praga. 

In Germania l’accesso alle autostrade è gratuito, in Austria e Cechia è a pagamento: per attraversare entrambi i Paesi è necessario dotarsi di apposite vignette. Le vetrofanie possono essere acquistate presso le rivendite autorizzate lungo la strada oppure via web (shop.asfinag.at/it/ e edalnice.cz/en/); in quest’ultimo caso si consiglia di conservare le ricevute di acquisto per qualche mese anche dopo il rientro a casa. 

La vignette austriaca costa 12,40 euro per 10 giorni, per la corrispondente ceca si pagano 290 corone, corrispondenti a circa 11,50 euro.

Dove sostare per un viaggio in camper in Boemia

Sono numerosi i campeggi presenti nella zona. Di seguito le strutture verificate dall’autore.

  • Kostelec nad Orlicí Camping Orlice, V Lukách 517 (GPS 50°06’56”N, 16°13’02”E), www.autokemporlice.cz). È la struttura in miglior posizione rispetto ai luoghi da visitare segnalati nel servizio. Aperta da aprile a ottobre, è dotata di tutti i servizi, compreso bar ristorante; a poche decine di metri è situata una piscina pubblica, mentre direttamente in campeggio è possibile mettere in acqua le canoe per una pagaiata lungo il Divoká Orlice. 
  • Potštejn Kemp Western Vochtánka, Pod Kapradí 284 (GPS 50°04’33”N 16°18’40”E), www.kempwestern.cz. Aperto da aprile a ottobre, dotato di tutti i servizi.
  • Litice nad Orlicí Kemp Eldorado Litice nad Orlicí, Záchlumí (GPS 50°04’48”N 16°21’24”E), www.kempeldorado.eu. Aperto da marzo a ottobre, nel cuore del canyon Wild Eagle.

Indirizzi utili per un viaggio in camper in Boemia

Ente Nazionale ceco per il turismo. Il punto di riferimento irrinunciabile è il sito ufficiale dell’ente turistico ceco, preciso e dettagliato anche per regioni di modeste dimensioni come quella dell’itinerario proposto.

Altri dettagli sono reperibili sul sito turistico ufficiale della regione, oppure su www.eastbohemia.info. Uno strumento utile per gestire i movimenti in zona è rappresentato dal servizio di mappe.

Testo di Gianluca Ricci

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