Vi proponiamo la seconda parte di un lungo viaggio in Scandinavia (qui la prima parte), in camper tra Norvegia e Svezia, che ci narrerà di paesaggi fiabeschi disegnati da fiordi e cascate, strade impressionanti dai nomi evocativi, suggestivi porti storici e città d’arte che guardano al futuro tutelando il proprio patrimonio storico.
È il mattino del 24 giugno quando il mar di Norvegia saluta il nostro risveglio a Ålesund. Rinfrancato dalle emozioni provate nella prima parte del viaggio in camper tra Norvegia e Svezia il nostro equipaggio – che oltre a me comprende mio marito, i nostri nipoti Anna e Nicolò di 12 e 18 anni e la micia Zoe – ha già smaltito la fatica del percorso ed è pronto a rimettersi in marcia. Prima, però, ci concediamo la vista di un panorama diverso passeggiando lungo le strade della città, famosa per l’alta concentrazione di palazzi in stile Art Nouveau.

L’autrice Daniela Bernardi
Esperta del mondo plein air, Daniela viaggia in camper con il marito Giuseppe da quasi venticinque anni (a volte accompagnata anche dai nipoti), prediligendo le soste confortevoli in aree attrezzate e campeggi e concedendosi almeno un paio di viaggi lunghi all’anno. La curiosità la spinge a scoprire mete sempre nuove e diverse anche all’estero.

Road Map della Norvegia in camper
- 1° GIORNO: Passeggiata in centro a Ålesund e viaggio lungo il Trollstigen. Nel pomeriggio: salita al punto panoramico sul Geirangerfjord, viaggio lungo la Strada delle Aquile e sistemazione in campeggio a Geiranger. Breve visita del centro abitato.
- 2° GIORNO: Gita in traghetto nel Geirangerfjord e sbarco a Hellesylt. Escursione al ghiacciaio di Briksdal. Spostamento in camper e sistemazione in campeggio a Førde.
- 3° E 4° GIORNO: Viaggio verso Bergen, visita della città e del quartiere di Bryggen. Nuovo spostamento in camper con tappa alla cascata di Låtefossen.
- 5° E 6° GIORNO: In camper fino al parcheggio vicino al Preikestolen, poi escursione al sito. Spostamento lungo la costa verso il faro di Lindesnes.
- 7° GIORNO: Viaggio verso la capitale norvegese con tappe al borgo di Lillesand e alla chiesa in legno di Heddal.
- 8° GIORNO: Primo giorno di visita a Oslo. Al mattino tappe al palazzo reale, al museo del Centro Nobel per la pace e al Museo Nazionale. Nel pomeriggio visite al duomo, al Teatro dell’Opera e alla biblioteca pubblica.
- 9° GIORNO: Seconda parte della visita a Oslo con tappa al Municipio. Spostamento a Fredrikstad, visita della città e del quartiere Gamlebyen. Trasferimento in camper in Svezia e sistemazione in area di sosta per la notte.
- 10° GIORNO: Brevissima visita a Göteborg. Nel pomeriggio, spostamento a Malmö e passeggiata al molo.
- 11° GIORNO: Visita della città di Malmö e del quartiere Gamla Staden. Viaggio verso Trelleborg e imbarco sul traghetto per la Germania.
Fiordi e cascate

Lasciamo Ålesund e ci immettiamo nella Strada 63 all’altezza del tratto chiamato Trollstigen, ovvero “sentiero dei troll”. È un percorso turistico con forte pendenza e curve da brividi, ma ci regala uno dei panorami più belli visti finora, perché tra i numerosi tornanti appaiono cascate, fiumi vorticosi e montagne innevate: difficile descrivere l’eccitazione provata! Ci fermiamo per il pranzo e per ammirare due cascate d’acqua limpidissima, che raggiungiamo con una breve passeggiata lungo un belvedere.
Dopo la pausa saliamo al punto panoramico di Ørnesvingen affacciato sul Geirangerfjord, uno dei fiordi più belli della Norvegia, nominato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il pavimento in parte trasparente della terrazza regala una vista sorprendente sulla vallata e sul fiordo. Da qui la Strada 63 scende a valle seguendo un altro passo ripido e pieno di tornati ma dal panorama caratteristico: la Strada delle Aquile o Ørnevegen.
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Arrivati a Geiranger ci mettiamo alla ricerca di un campeggio, anche perché abbiamo necessità di una lavatrice. Ci sistemiamo al Vinje Camping, struttura molto bella che ci colpisce subito per
l’abbondante cascata che precipita al suo interno. Prima di sera ci dirigiamo in centro per una passeggiata, scendendo lungo la scala che costeggia la cascata di Storfossen. L’acqua forma salti e numerosi spruzzi: è impossibile non bagnarsi, ma in fondo il divertimento è proprio questo! Il villaggio turistico che sorge a valle e il porto, invece, non ci entusiasmano. Finiamo la giornata con un picnic sull’erba a base di panini con hamburger di renna.
25 giugno: Hellesylt

Il giorno dopo ci imbarchiamo con il camper per una gita nel fiordo. Lo spettacolo è garantito dai colori dei boschi e dalle numerose cascate che precipitano dalle pareti a strapiombo sul mare. Dopo una traversata di circa un’ora e mezza ricca di emozioni sbarchiamo a Hellesylt. Una breve pausa pranzo e ripartiamo in camper attraversando un altro paesaggio che incanta fra cascate, gallerie e cime innevate.
Arriviamo infine al parcheggio situato vicino all’ennesima cascata, dove parte il tragitto pedonale che conduce al ghiacciaio di Briksdal. La strada in salita mi fa presto desistere, ma mio marito e i ragazzi continuano e tornano felici della meta raggiunta. La strada è ancora lunga, per cui ripartiamo in camper fino a Førde, dove ci fermiamo in un campeggio. I prezzi sono cari, ma siamo affaticati e bisognosi di una bella doccia.
La città della pioggia
26 e 27 giugno: Bergen

La meta successiva è Bergen, chiamata anche “capitale dei fiordi”. Il tempo non è dei migliori, ma non è una sorpresa per questo centro dai tanti soprannomi, tra i quali spicca il titolo di “città della pioggia” a causa delle intense e frequenti precipitazioni. Parcheggiato il camper prendiamo il tram che ci porta in centro, dove visitiamo il mercato del pesce al porto. Numerose bancarelle vendono pesce fresco o lo cuociono al momento, e visto che ormai è ora di pranzo ne approfittiamo subito per assaggiare salmone e balena.
La pioggia inizia a cadere mentre raggiungiamo il labirintico quartiere di Bryggen, storico approdo della Lega Anseatica (di cui abbiamo parlato qui) tutelato dall’Unesco: semplicemente favoloso, nonostante la presenza di molti negozi per i turisti. È costituito dai tipici edifici in legno di due o tre piani e, benché questi siano andati spesso distrutti durante gli incendi succedutisi nei secoli, il quartiere è stato sempre ricostruito seguendo i canoni dell’epoca, come descritto nell’adiacente museo. La pioggia intanto continua e noi, dopo un piccolo acquisto di pesce, torniamo sul camper.

Il giorno dopo il tempo migliora e ne approfittiamo per completare l’esplorazione della città. Passeggiamo lungo le strade ammirando le belle costruzioni, saliamo la scalinata che porta alla chiesa in mattoni rossi di St. John e infine prendiamo la funicolare che porta in cima alla collina per ammirare il panorama dall’alto. Davanti ai nostri occhi si svela uno spettacolo fatto di tante isolette tappezzate di edifici. Un ultimo acquisto di pesce fresco e si riparte.
Lungo la strada ammiriamo la cascata di Låtefossen, una massa d’acqua gigantesca divisa in due tronconi, i cui spruzzi raggiungono la carrozzabile. Per la notte ci fermiamo in un bel parcheggio con vista.
Dal pulpito al faro
28 e 29 giugno

Ci dirigiamo verso il Preikestolen, la famosa falesia a strapiombo sul Lysefjord. Nel primo pomeriggio raggiungiamo un campeggio nelle vicinanze, ma con il tempo ancora incerto preferiamo non avventurarci e ci dedichiamo a brevi passeggiate, pulizie, cucina e preparativi per il compleanno di mia nipote. Domani, infatti, Anna compirà 13 anni e ho pensato di prepararle una torta.
Il grande giorno arriva in fretta e di buon mattino raggiungiamo il parcheggio vicino alla salita del Preikestolen, che già pullula di visitatori. Iniziamo a salire a piedi camminando tra sassi, gradoni e ponticelli distesi su paludi. Il sentiero di quattro chilometri è abbastanza impegnativo, ma il panorama intorno a noi ci fa dimenticare la fatica.
Arriviamo infine al cosiddetto “pulpito”, un enorme masso di granito posto a strapiombo sul fiordo a circa 600 metri d’altezza. La vista è di una bellezza che lascia senza fiato, e malgrado un po’ di vertigine riusciamo a fare qualche foto ravvicinata. Dopo una merenda al sacco, insieme a tanti turisti iniziamo la discesa, forse perfino più faticosa del percorso di andata per via del gran caldo.
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Saliti sul camper riprendiamo il viaggio scendendo lungo la costa, circondati da uno scenario abbastanza vario. La nostra meta è il faro di Lindesnes, il più antico della Norvegia, situato all’estremo sud. Percorriamo una strada agevole che attraversa numerosi paesini turistici e alla fine troviamo un enorme parcheggio pieno di camper vicino alla roccia dove si erge il faro. La costruzione è visitabile e nel salone sotterraneo ospita anche una sala proiezioni. Il paesaggio circostante è meraviglioso e malgrado le numerose vetture riesco ad avvertire la solitudine dell’ambiente. A sera hanno finalmente inizio i festeggiamenti per Anna.
30 giugno: Oslo
Il giorno successivo partiamo diretti alla capitale norvegese, ma lungo il percorso troviamo diversi luoghi interessanti e ci fermiamo più volte. Innanzitutto, per visitare il bel paesino di Lillesand, dove risaltano le caratteristiche case bianche e il porto di forma circolare. Una breve passeggiata e poi pranzo con vista sul mare.
Nel pomeriggio ci spostiamo a Heddal per ammirare la più grande chiesa in legno della Norvegia. È stata costruita nel XIII secolo, ma alcuni materiali sono ancora più antichi e risalgono all’epoca vichinga. La chiesa si trova immersa nel verde di un prato ed è circondata da un piccolo cimitero, anch’esso pittoresco con le sue piccole lapidi affondate nell’erba. Riprendiamo il viaggio e in serata arriviamo a Oslo, dove ci fermiamo in un parcheggio.
Una capitale da urlo
1° luglio

Acquistati online i biglietti, il giorno dopo prendiamo il pullman che ci porta nel centro di Oslo, dove a breve distanza si trovano il palazzo reale e l’interessante museo del Centro Nobel per la pace. Visitiamo poi il Museo Nazionale, disposto su vari piani in un edificio nuovissimo. Comprende una gipsoteca ricca di opere famose ed espone oggetti d’arte di varie epoche, oggetti di design e numerosi dipinti. Tra questi c’è un gran numero di quadri di Edvard Munch, tra cui il famoso L’Urlo.
A pranzo proviamo una pizza, su richiesta dei ragazzi, e nel pomeriggio visitiamo il duomo luterano, che presenta un soffitto interamente affrescato con disegni moderni. Poi facciamo una passeggiata per le vie dello shopping e per finire ci dirigiamo al porto, un quartiere moderno dove campeggia il Teatro dell’Opera di Oslo, sede del Norwegian National Opera and Ballet. È una costruzione ultramoderna situata proprio davanti al mare, dalla quale si ammira il panorama a 360 gradi sulla città. Accanto sorge la sede centrale della Deichman Bibliotek, la biblioteca pubblica, anche questa modernissima e alta cinque piani: da perdersi!
2 luglio
Terminiamo il girovagare per Oslo visitando il Municipio al cui interno si svolge la cerimonia per la consegna del premio Nobel per la pace. L’edificio è un’imponente costruzione di mattoni rossi, i cui saloni sono decorati con moderni dipinti murali che rappresentano la storia e la cultura norvegese. Salendo la scalinata si accede ad altre sale e si può godere di una vista eccezionale sul porto.
Prima di abbandonare la Norvegia vediamo Fredrikstad e in particolare il quartiere Gamlebyen, il centro storico, una città fortezza molto ben conservata. Al punto che per raggiungere le stradine acciottolate che corrono tra le case a graticcio si fa ancora accesso attraverso un ponte levatoio. Ripreso il viaggio superiamo il confine con la Svezia e a sera raggiungiamo un’area di sosta con elettricità a Göteborg.
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La Svezia che non ti aspetti
3 luglio
Il mattino dopo andiamo in centro con il tram, ma è domenica e la maggior parte dei luoghi da visitare sono chiusi, per cui decidiamo di tornare in camper e spostarci di nuovo nel pomeriggio. Arriviamo così a Malmö e ci fermiamo in un’area sosta con servizi sul porto.
C’è un bel sole e facciamo una passeggiata al molo per ammirare da lontano il ponte di Øresund che porta in Danimarca; a seguire, aperitivo di fronte al mare al bar del porto in un’atmosfera rilassante.

4 luglio
La città di Malmö si rivela una bellissima scoperta, specialmente il centro storico, rappresentato dal vivace quartiere di Gamla Staden. Ci colpisce in particolare l’antica farmacia Apoteket Lejonet: con i suoi mobili in legno in stile Liberty e le vetrate decorate sul soffitto è veramente unica.
Ormai le vacanze stanno per terminare. Nel pomeriggio ci aspetta il traghetto da Trelleborg a Rostock, in Germania, e poi il lungo viaggio verso casa.
È stata una vacanza bellissima, diversa da tutte le altre perché non eravamo mai stati immersi in un contesto naturale di questo tipo, con panorami che scatenano emozioni difficili da trascrivere. Non resta che salutarci e darci appuntamento al prossimo viaggio, a nuovi paesaggi e nuove emozioni.
Daniela Bernardi
Dove sostare in Norvegia col camper
- Ålesund Hjelsetgården Bobilparkering, Sorenskriver Bulls gate 29, alesund.parkering@alesund.kommune.no, tel. 0047/70162128, GPS 62°28’35.6’’N 6°9’34.3’’E.
- Geiranger Vinje camping, Geirangervegen 146, tel. 0047/70/263017, post@vinjecamping.no, vinjecamping.no, GPS 62°5’19’’N 7°11’37’’E.