Norvegia in camper: viaggio di 17 giorni tra fiordi e ghiacciai

Appuntamento della rubrica dei nostri diari di viaggio. Viaggio in estate in Norvegia per un itinerario con famiglia di quattro persone, con foto, dettagli sulle soste camper e informazioni pratiche
Belvedere-sulla-Strada-dei-Troll

Indice dell'itinerario

Diciassette giorni di vacanza e quasi seimiladuecento chilometri percorsi. Cronaca di una vacanza estiva dalle sponde del Lago di Como agli scenari mozzafiato dei fiordi e dei ghiacciai della Norvegia in camper.

Dopo averci pensato su a lungo vagliando diverse alternative – in primis la Finlandia, ma anche la Danimarca e l’Irlanda – per le nostre vacanze in camper optiamo infine per la Norvegia. È vero, abbiamo già visitato questo paese in altre due occasioni, ma è uno dei luoghi dove ritorniamo volentieri. A bordo del nostro Roller Team Magnifico siamo in quattro: io, mio marito Stefano, mia figlia Federica e il suo ragazzo Ian.

Road Map della Norvegia in camper

  • 1° GIORNO: Partenza da Menaggio (CO) e arrivo a Friburgo in Brisgovia (400 km)
  • 2° GIORNO: Lungo trasferimento fino al porto di Grenaa (Danimarca) e imbarco verso la Svezia (1.150 km)
  • 3° GIORNO: Arrivo a Oslo, visita alla città e pernottamento (430 km)
  • 4° GIORNO: Ancora Oslo; nel tardo pomeriggio partenza per Heddal e pernottamento (122 km)
  • 5° GIORNO: Visita alla miniera d’argento di Kongsberg, viaggio lungo la RV40 e arrivo a Geilo (205 km)
  • 6° GIORNO: Rotta in direzione Eidfjord e visita alla cascata Vøringfossen. Arrivo al Camping Bergen e visita alla città di Bergen (231 km)
  • 7° GIORNO: Trasferimento in direzione Gudvangen e trekking in montagna, con partenza da Bakka. Quindi via in direzione Jostedalsbreen fino a Gaupne e Jostedal, luogo di partenza di escursioni sul ghiacciaio Jostedalsbreen (304 km)
  • 8° GIORNO: Escursione fino al ghiacciaio. Quindi ritorno a Gaupne e viaggio verso Lom (144 km)
  • 9° GIORNO: Trasferimento verso Geiranger con soste in vari punti panoramici. Arrivo al Trollstigen Viewpoint e discesa sulla Strada dei Troll. Quindi arrivo sull’Atlantic Road e pernottamento (296 km)
  • 10° GIORNO: Trasferta alla volta di Kvernes,  Kristiansund e Oppdal con sosta per un trekking lungo la Valle Innerdal (230 km)
  • 11° GIORNO: Visita allo Snøhetta Viewpoint. Quindi partenza per Foldall e viaggio lungo la Rondanevagen, nel Rondane National Park (154 km)
  • 12° GIORNO: Partenza in direzione Lillehammer. In serata arrivo a Geilo (280 km)
  • 13° GIORNO: Trasferimento alla volta di Preikestolen (370 km)
  • 14° GIORNO: Escursione alla celebre falesia. Breve visita a Stavanger e rotta verso Kristiansand con sosta notturna a Farsund (204 km)
  • 15° GIORNO: Arrivo a Kristiansand e nel pomeriggio imbarco alla volta della Danimarca (93 km)
  • 16°-17° GIORNO: Viaggio di ritorno attraverso Germania e Svizzera fino a Menaggio (1.576 km) Totale chilometri percorsi (6.189 km)

Dalla Lombardia a Oslo

12 agosto

Partenza alle 16 da Menaggio, sul lago di Como; ci dirigiamo verso la Svizzera, oltrepassiamo il tunnel del San Gottardo e decidiamo di proseguire sino a Friburgo in Brisgovia, dove trascorriamo la notte  in un parcheggio abbastanza tranquillo.

13 agosto

Alle 8 del mattino siamo di nuovo in marcia: abbiamo intenzione di raggiungere in serata il porto di Grenaa, in Danimarca, per imbarcarci alla volta della Svezia a bordo del traghetto che parte alle 0.45.

14 agosto

Sbarchiamo puntuali alle 6 del mattino seguente e ci dirigiamo subito lungo l’autostrada E6 in direzione Oslo, dove giungiamo nel primo pomeriggio. Parcheggiamo in una zona non molto lontana dal centro, che raggiungiamo con un comodo bus. Visitiamo il centro storico, il Museo Munch e ci gustiamo un bellissimo tramonto dal Teatro dell’Opera

La notte trascorre tranquilla: non ci sembra affatto di trovarci in una grande città.

Oslo

15 agosto

Di buon mattino ci dirigiamo verso il centro e proseguiamo la visita alla capitale norvegese: dapprima la Cattedrale, poi l’Askersus, l’antica fortezza da cui si gode un bel panorama sul fiordo, poi il Palazzo Reale dove assistiamo al cambio della guardia. Molto bello anche il Parco Vigeland, che ospita un’esposizione permanente di sculture all’aria aperta. Ci rilassiamo un po’ sul camper e partiamo alla volta di Heddal, dove ho individuato un posticino tranquillo vicino a un fiume. 

16 agosto

Dopo aver visitato la bellissima chiesa in legno di Heddal ritorniamo a Kongsberg dove facciamo una tappa per visitare la miniera d’argento. 

Al termine imbocchiamo la RV40 a nord di Kongsberg che attraversa la panoramica Valle di Numedal; quindi percorriamo la Valle di Uvdal (con la bellissima stavkirke, la chiesa medievale in legno) attraversando due passi montani ad altitudini intorno ai 1.000 metri sul livello del mare. Sono entrambe molto belle ma non riusciamo ad apprezzarle come meriterebbero a causa della fitta nebbia. Ci fermiamo prima di Geilo in un parcheggio per camper dotato anche di servizi igienici. 

Da Bergen ai Grandi Ghiacciai 

17 agosto

Oggi il tempo è ancora buono, ma  nella zona dei parchi che vorremmo raggiungere nei prossimi giorni è in arrivo il maltempo: decidiamo pertanto di modificare l’itinerario programmato effettuando il giro al contrario. Da Geilo imbocchiamo la 7 in direzione Eidfjord effettuando una sosta per visitare la cascata Vøringfossen, la più bella che io abbia visto in Norvegia.

Arriviamo a Bergen lungo la E16 fermandoci qualche chilometro prima al Bergen Camping, da dove un comodo bus consente di raggiungere il centro in circa mezz’ora. La nostra città preferita ci accoglie con allegria: facciamo un giro per il Bryggen, il quartiere più antico con le casette colorate e il mercato del pesce dove ci dedichiamo allo shopping e ceniamo  accompagnati dalla musica dei locali che animano le vie e le piazze.

18 agosto

Riprendiamo il viaggio in direzione del Parco Nazionale Jostedalsbreen dapprima sulla E16, quindi sulla RV5 e la F55 fino a Gaupne dove imbocchiamo la 604 che porta a Jostedal.

Oltrepassiamo il Centro Visitatori Breheimsenteret e attraverso una strada a pagamento lunga tre chilometri giungiamo fino ai piedi del Nigardsbreen, un braccio del ghiacciaio di Jostedalsbreen, dove ci fermiamo per la notte sulle sponde del bellissimo lago glaciale.

19 agosto

Ci svegliamo presto e partiamo subito per un’escursione al ghiacciaio: una scelta azzeccata, visto che al ritorno incroceremo più di un centinaio di persone. Il Nigardsbreen è uno dei più facili da raggiungere – in circa un’ora si arriva fino alla base – e da vicino è davvero impressionante per la sua maestosità e il colore di un azzurro intenso. Molto bella anche la grotta di ghiaccio da cui fuoriesce il fiume di fusione che, dopo un breve tragitto, rimbombando fa a formare un laghetto (il Nigardsbrevatnet).

Torniamo fino a Gaupne e riprendiamo la panoramica F55 percorrendola tutta, in un susseguirsi di ghiacciai, fino a Lom, dove ci fermiamo per la notte nel parcheggio della stavkirke.

Panorama sui fiordi

20 agosto

Lasciamo Lom prendendo la 15 in direzione Geiranger, e quindi immettendoci sulla 63. Anche questa strada merita di essere percorsa per il paesaggio notevole; poco prima di Geiranger, attraverso una deviazione (a pagamento) saliamo al belvedere di Dalsnibba, un punto panoramico in assoluto tra i più belli del paese, con vista mozzafiato sulle montagne e sul Geirangerfjord.

Raggiungiamo quindi un altro punto panoramico, il Flydalsjuvet, ma ci limitiamo a una sosta rapida perché non c’è modo di parcheggiare. Superato l’abitato di Geiranger, punto di attracco di numerose navi da crociera, continuiamo sulla 63  fino al belvedere di Ørnesvingen, da cui parte un breve sentiero che offre una visuale più aperta sulla cascata De syv Søstrene (delle Sette Sorelle).

Dopo Sylte facciamo un’altra sosta presso il Gudbrandsjuvet, altro punto panoramico costruito su passerelle di legno da dove si osservano le omonime cascate. Raggiungiamo il Trollstigen Viewpoint e intraprendiamo la discesa sulla celebre Trollstigen (Strada dei Troll). Conviene percorrerla in questo senso di marcia perché scendendo ci si trova sul lato montagna e non a ridosso dello strapiombo.

Visto che il tempo è bello decidiamo di raggiungere l’Atlantic Road. Percorriamo un paio di volte questo stupefacente tracciato e facciamo le foto di rito, dopodiché ci sistemiamo per la notte in uno dei vari parcheggi sulla strada.

Tra Kvernes e Lillehammer

21 agosto

La giornata inizia con la visita alla stavkirke di Kvernes, a mio avviso la più bella chiesa in legno tra quelle che abbiamo visto in Norvegia. Dopo una tappa a Kristiansund per fare un po’ di spesa ripartiamo in direzione Oppdal. Ci attende un’escursione lungo la Innerdal, definita dalle guide la più bella valle di Norvegia: sarà che il tempo è bruttino ed è scesa una fitta nebbia, ma non siamo entusiasti del luogo e riprendiamo la 70 fino a Oppdal, dove passeremo la notte in un parcheggio a pagamento che fornisce anche corrente (occorre rivolgersi al vicino albergo).

22 agosto

Dopo aver visitato il museo all’aperto lasciamo Oppdal, imbocchiamo la E6 e ci dirigiamo allo Snøhetta Viewpoint, una struttura architettonica di recente realizzazione dalla quale si gode uno spettacolare panorama sull’omonima montagna. Dal parcheggio ci vogliono circa trenta minuti per raggiungere il sito; in questa zona vive allo stato selvaggio il bue muschiato: noi scandagliamo l’orizzonte in lungo e in largo ma non ne vediamo alcuno!

Ritornati al camper ripartiamo in direzione Foldall e da lì imbocchiamo la Rondanevagen, un’altra strada panoramica che si snoda per svariati chilometri intorno al Rondane National Park. Ci fermiamo in uno dei numerosi parcheggi situati lungo la strada, in mezzo al nulla, dove passeremo la notte. C’è tempo per una passeggiata prima di cena lungo un sentiero che costeggia numerosi laghetti.

23 agosto

Giunti a Lillehammer ci dirigiamo al Maihaugen, un gigantesco museo all’aperto che comprende circa duecento edifici immersi nel verde fra boschi e laghetti. Dedichiamo circa tre ore alla visita di questo sito, quindi riprendiamo la E6, poi ci immettiamo sulla 250 ed infine sulla 7 fino a Geilo, fermandoci in un parcheggio dopo l’abitato.

Sulla via del ritorno

24 agosto

La tabella di marcia odierna prevede un lungo trasferimento in direzione sud alla volta di Preikestolen con l’obiettivo di effettuare l’escursione di prima mattina alla celebre falesia. Percorriamo la 7 e poi la 13 attraversando diversi passi montani, cascate e paesaggi. Ci fermiamo all’area Preikestolen bob parkering, pochi chilometri prima della partenza del sentiero, perché presso il parcheggio del sito non è consentita la sosta dopo le 22.

25 agosto

Ci mettiamo presto in cammino per non trovare ressa e la scelta si rivela azzeccata poiché al ritorno incrociamo una vera e propria fiumana di turisti. Dopo circa un’ora e quaranta minuti di cammino, toccando vari punti panoramici, giungiamo in vetta: restiamo senza fiato per lo spettacolo sul Lysefjord che si apre davanti ai nostri occhi.

Visto che è ancora piuttosto presto ci dirigiamo a Stavanger per un breve giro della città: molto carino il centro storico con le casette bianche; facciamo qualche acquisto al porto e riprendiamo la strada in direzione Kristiansand. Viste le previsioni non buone decidiamo di anticipare la partenza; pertanto prenotiamo per l’indomani il traghetto delle 16.30 alla volta di Hirtshals, sulla costa danese. Ci fermiamo a Farsund, gradevole cittadina sulla costa che raggiungiamo con una deviazione dalla E39, e ci sistemiamo in un parcheggio in riva al fiordo.

26-27-28 agosto

Ormai la via del ritorno è intrapresa. Il traghetto da Kristiansand (carina la zona del porto) ci porta in tre ore a Hirtshals. Ci attende ora il lungo tragitto verso casa, dove arriveremo nel pomeriggio del 28 agosto. Abbiamo percorso 6.189 in diciassette giorni: non sono pochi, ma in questo paese più che in altri la strada è davvero parte integrante del viaggio! Siamo molto soddisfatti perché abbiamo visto quasi tutto ciò che ci eravamo prefissati. Til vi møtes igjen, arrivederci, Norvegia!

Luisa Monga

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