Germania in camper, da Brema a Wismar in 7 giorni

Un itinerario in Germania in camper lungo la diagonale che collega il Mare del Nord al Mar Baltico. Da Brema ad Amburgo, da Lubecca a Wismar: quattro Città Libere che dominarono i commerci fra il tardo Medioevo e l’inizio dell’età moderna

Indice dell'itinerario

Non la solita Germania. Quello che ti proponiamo è un percorso insolito rispetto ai classici itinerari in Germania da fare in camper. Un tour di quattro città tedesche che ricoprirono un ruolo di primo piano nell’ambito della Lega Anseatica. Un tour che ti farà sentire viaggiatore come uno dei famosi Musicanti di Brema, simbolo di spirito d’intraprendenza e libertà.

La Lega Anseatica: la prima Unione Europea?

Fondata attorno al 1260 quando i ricchi mercanti delle città del Mare del Nord e del Baltico si unirono nella Hanse (in antico germanico: gruppo potente), era una lega di confratelli per l’assistenza all’estero e la protezione agli affiliati. Un accordo tra Città Libere, che rispondevano solo all’Imperatore. Anteprima dell’Europa, senza dazi interni e con regole di commercio unificate, la federazione arrivò persino a dichiarare guerra al re di Danimarca nel 1368, riuscendo a vincere il predominio sul Baltico.

Tra il XII e il XVI secolo migliaia di Cog, vascelli da trasporto monoalbero a vela quadra pesantemente armati, solcarono le acque dell’Oceano trasportando pesce, caviale e salmone dal Mare del Nord, pelli pregiate dalla Russia e dalla Scandinavia, costosissime spezie e prodotti introvabili dall’Oriente.

Merci preziose che si accatastavano nei magazzini di red brick (mattoncini rossi) di Amburgo, Lubecca, Wismar e Brema. Riuniva più di cento città tra Germania, Estonia, Lettonia, Scandinavia, Paesi Bassi, Polonia e Russia con fondaci a Londra, Marsiglia, Messina, Napoli e Livorno. Solo nel XVI secolo la Lega Anseatica iniziò il suo declino, scossa da tensioni interne, dalla Riforma e dalle pressioni commerciali di turchi, inglesi e olandesi. Eppure ancora oggi, Lubecca, Amburgo, Brema e Wismar, le quattro principali Città Libere, si definiscono Hansestadt. Né il passare dei secoli, né il potere della Chiesa, né la Grande Guerra piegherà lo spirito delle Hanse.

Leggi anche: “Sassonia in camper tra città, vigneti e castelli”

Brema in 5 tappe

Germania-Brema-Piazza del mercato storico a Brema con la statua di Roland

Delle quattro città della Hanse, Brema è geograficamente la più vicina all’Italia e il suo centro storico, l’Altstadt, si gira in poche ore. È circondato dal fiume Weiser e, sul lato settentrionale, dai contrafforti a stella trasformati in giardino. Il ponte Wilhelm-Kaisen-Brücke supera il fiume (navigabile ai bordo dei battelli adibiti anche al trasporto di bici) arrivando dal quartiere Neustadt sul lato ovest. Seguendo la Balgebrückstraße si entra nella Marktplatz, la piazza principale. La visita della città si può concentrare in cinque tappe.

1. Marktplatz

Germania-Brema-Famosa statua dei musicanti

Sede del Rathaus, il Palazzo del Comune risalente al XV secolo che nasconde una stanza in stile Liberty interamente decorata in legno, cuoio e oro purissimo. Letteralmente sotto il palazzo sorge il Bremer Ratskeller, con 600 anni di tradizione e la più grande collezione di vini tedeschi, dove ancora si beve nei pittoreschi separé di legno, utilizzati da generazioni di mercanti per stringere accordi commerciali. Sulla stessa piazza si trova il Palazzo della Mercatura, sede della Camera di Commercio.

Leggermente spostata dal centro, la statua di Rolando (in Italia, Orlando), con la scritta “io vi mostro la libertà” nello scudo, risalente al 1400, simbolo dell’indipendenza cittadina. È rivolta verso il Duomo di San Pietro, chiesa evangelica luterana con 1200 anni di storia, sede dell’Arcivescovato, unico potere in grado di contrastare la forza e l’autonomia della città mercantile. Sul lato ovest della piazza campeggia la statua dei Musicanti di Brema.

2. La bottcherstrasse

Germania-Brema-Quartiere Bottcher strasse-Alessandro De Rossi

L’antica via-quartiere dei bottai ricostruita interamente in laterizio negli anni Venti in stile Liberty tedesco dall’architetto-scultore Hoetger mentre lavorava alla casa dell’imprenditore Ludwig Roselius, inventore del decaffeinato Hag.

Tra il civico 6 e il civico 10 c’è la casa-museo di Roselius. Nella stessa via, dove è nascosto un curioso carillon che si aziona alle 12, alle 15 e alle 18, è visitabile anche il Museo Paula Modersohn-Becker dedicato all’artista. L’ingresso costa 6 euro. Sul fondo verso la piazza si trova la celebre Cioccolateria Hachez, mentre sotto il porticato si affacciano innumerevoli botteghe artigiane come il Vetro di Art Tec Albrecht Ramisch.

3. Il quartiere Schnoor

Germania-Brema-Gioielleria Erick Hergert-Schmucktalier-Alessandro De Rossi

Le casette colorate dallo stile inconfondibile accolgonom la gioielleria storica di Erick Hergert-Schmucktalier o le nuove creazioni, dedicate ai quattro musicanti, della pittrice Sabine Reichelt.

4. Ai margini della città antica

Germania-Brema-Mulino am Wall-Alessandro De Rossi

Il Museo di Arte si trova sul primo contrafforte delle antiche mura cittadine a stella. Qui sono esposte tele dal Medioevo al modernismo, opere di Picasso e degli Impressionisti francesi e un’originale raccolta di schizzi e bozzetti di artisti quali Van Gogh, Rembrandt, Monet, Manet e Canova. Con una lunga passeggiata lungo i giardini delle Am Wall, si raggiunge il Molino am Wall.

5. Fuori dalla città

Germania-Brema-Botanika e Giardino dei rododendri-Alessandro De Rossi

Il Giardino dei Rododendri, raggiungibile con la linea 4 del tram, tra maggio e luglio regala una spettacolare fioritura. Il parco è sempre aperto a ingresso gratuito. Non perdere il Museo Botanika e il Focke Museum, dedicato alla storia della regione e della città.

Hag, il miglior decaffeinato della Germania

Germania-Brema-Veliero ristorante Beks-Alessandro De Rossi

Dicono che il miglior caffè decaffeinato della Germania si beve a Brema. Il perché è presto spiegato. Proprio qui nel 1905 fu messo a punto il primo processo di eliminazione della caffeina. HAG è appunto l’acronimo di Kaffe-Handels Aktien Gesell-schaft, il nome del procedimento. Da allora l’azienda Hag
porta avanti la tradizione selezionando i migliori chicchi per produrre un decaffeinato dal gusto unico.

Da non perdere la visita alla torrefazione originale Hag-Lloyd con un pittoresco Caffè-Museo (attenzione, chiude alle 16!) nel quartiere “marino” Uberstaad al porto antico raggiungibile con il tram n. 3, dove svetta il veliero Alexander von Humboldt, utilizzato per la pubblicità della birra Becks
che oggi ospita un ristorante.

Leggi anche: “Tra la valle del Reno, un’avventura nel fiume d’oro”

Dove trovare i red brick

Cosa accomuna le quattro città? I mattoncini in laterizio rosso, l’unico materiale a disposizione in mancanza di buone pietre naturali. Gli architetti delle regioni settentrionali erano impazienti di impiegare le ingenti ricchezze dei Comuni per abbellire le città. E così, usavano i red brick, talvolta scuriti con particolari fanghi e tecniche di cottura per aggiungere note artistiche e disegni geometrici. L’impressionante duomo di St. Marien di Lubecca è diventato modello per le imponenti cattedrali di Wismar, purtroppo distrutte dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Anche l’Arcivescovado di Brema e le chiese di Amburgo sono costruiti interamente in mattoncini. Il Rathaus di Lubecca stupisce per l’elaborata facciata, quello di Brema rappresenta un’evoluzione delle eleganti abitazioni private a Giebelhaus (case a timpano) di Wismar, a loro volta abbellimento dei magazzini di lavoro di Amburgo. Non fu un caso quindi che anche il Liberty tedesco si rivolse al mattone, creando negli anni Venti del XX secolo gli spettacolari quartieri di Kontorhaus ad Amburgo e Botterchstraße a Brema.

Scopri di più su Brema.

Amburgo, mordi e resta

Germania-Amburgo-Festa del porto- Artista Regina Geisler-Alessandro De Rossi

Per la visita di Amburgo conviene lasciare il mezzo in periferia e raggiungere con la metropolitana o gli autobus la stazione centrale nord (Nord Hauptbahnhof). Aggirando il bell’edificio Art Nouveau si arriva sulla trafficata Steintorwallstraße, che si segue a destra, superando la Hamburg Kunsthalle, il Museo delle Belle Arti. Proseguendo oltre, si raggiunge il lago Binnenalster. La visita della città potrebbe richiedere più di due giorni: dipende dal tempo che si ha a disposizione e dagli interessi personali. Noi abbiamo focalizzato l’attenzione su alcune zone in particolare.

Il rione dei mattoncini

Germania-Amburgo-Caffè museo e degustazione tea-Alessandro De Rossi

Costeggiando le rive, si arriva all’Europa Passage, che immette sulla piazza del Rathaus7. Il magnifico edificio è stato più volte restaurato dopo l’incendio del 1842 e i danni della Grande Guerra. Le visite guidate al Rathaus hanno una durata di 30 minuti. Con la piccola Rathausstraße si raggiunge la chiesa di St. Petri, la più antica della città risalente al 1195. Quindi arrivi alla più imponente chiesa di St. Jacobi. Con il suo pregiato organo ligneo è il punto di riferimento per entrare nel quartiere di Kontorhaus.

Il caratteristico rione in red brick costruito a cavallo del XX secolo è il simbolo della rinascita della città dopo la Prima Guerra Mondiale. Da non perdere i palazzi dalle impressionanti linee geometriche: Chilehause, Spinckenhof o Chocoversum (dedicato al cioccolato Hachez).

La città dei magazzini

Hamburg landmark Wasserschloss

La zona dello Zollcanal si raggiunge scendendo verso il porto. Il quartiere è vivace con gli antichi depositi che hanno lasciato il posto a edifici moderni in un armonioso unicum di vetro, acciaio, ponti e acciottolati.

La Wandrahm, l’isola del caffè

Germania-Amburgo-Museo marittimo-Alessandro De Rossi

Un piccolo ponte permette di accedere alla Wandrahm, isola di costruzioni in mezzo all’acqua e alla Am Sandtorkai Straße, la via principale su cui si affacciano il Museo dei Magazzini e il Museo delle Spezie.

Qui si trova il Kaffè Museum di Genus Speicher con sacche di merci impilate, torrefazione artigianale in diretta, ampolle di ceramica per le spezie, scaffali di legno con lunghe scale a pioli. Al banco vengono degustati alcuni dei caffè più cari al mondo, scambiati persino a 600 euro al chilo. Il Perù Tunki Bio viene lavorato a freddo e ha preso la medaglia d’oro come miglior caffè del mondo. Poi c’è il Kopi Luwag con i grani digeriti dagli zibetti, e il Black Ivory Coffee ricavato dagli escrementi degli elefanti. Puoi assaggiare anche il Milk Oolof dal sapore di latte. L’ingresso con visita guidata (in inglese) e degustazione costa 10 euro.

Anche il Wasserschloss, piccolo castello affacciato sull’acqua nel cuore del porto, è bottega di bevande dallo stile antico, con degustazione, bar e ristorazione.

Hafencity

Proseguendo ancora verso il fiume Elba, si entra nel quartiere del porto, un intreccio tra acqua e palazzi antichi o ultra moderni. All’interno del più antico magazzino si trova il Museo Marittimo Internazionale, collezione privata esposta su dieci piani di modellini di navi, battelli, velieri, barche, petroliere, rimorchiatori e scialuppe di salvataggio. È anche il quartiere delle gallerie d’arte, come Galerie Hafenliebe, con i più innovativi artisti contemporanei o l’Atelier di Irene Abele, che crea abiti, scenografie ed oggettistica per i musical della Reeperbahn.

La parte più esterna verso il fiume è dominata dall’edificio geometrico in vetro dell’Elbphilarmonie. Sulla St. Pauli-Hafenstraße ogni anno a maggio si svolge la Festa per l’Anniversario del Porto, con l’arrivo delle grandi tall ship da tutto il mondo.

È un crogiolo di artisti che espongono nei gazebi all’aperto, come Regina Geisler, dai curiosi collage fotografici dedicati alla città. È anche il luogo ideale dove assaggiare lo street food più tradizionale dell’Hansa. Da non perdere il panino con il matjes: aringa fritta, all’aglio, marinata o al sugo (il Bismark prevede aringa bianca con cipolla e cetriolini). Sulla cima della banchina è attraccato il Rickmer Rickmers, un grande veliero con museo e ristorante.

La via a luci rosse

La lunga passeggiata marittima termina al mercato del pesce, aperto dalle 6.30 alle 9.30 all’interno di un edificio in brick, vetro e acciaio. Spostandosi verso l’interno, attraversando l’Elbepark, si raggiunge la famosa Reeperbahn, il “miglio del peccato”. La “via delle cime” e di bordelli è il quartiere a luci rosse più famoso della Germania. La sera si trasforma in un rione chic grazie agli innumerevoli teatri e locali che vantano di aver ospitato gli albori dei Beatles. Rientrando attraverso i giardini, il Museo della Città riproduce le atmosfere storiche dal Medioevo a oggi.

Per saperne di più su Amburgo. Scopri come puoi prenotare una guida in italiano della città.

abbonamenti rivista pleinair

Lubecca in un weekend: il meglio in 48 ore

Germania-Lubecca-Chiesa di St. Marien-Alessandro De Rossi

Meno di sessanta chilometri in direzione nord-est separano la metropoli dall’antica alleata Lubecca,
sul versante baltico dello Jutland, sempre viaggiando sulla A1-E22. Piccola ed elegante si può girare in due giorni.

Holstentor e il centro storico

L’ingresso pedonale al centro storico è davvero spettacolare! Una doppia torre in laterizio introduce alle attrazioni principali che sorgono su una piccola isola circondata dai canali del Wakenitz e del Trave. Il nucleo antico si è mantenuto intatto dalla sua fondazione nel 1143. Subito alla sua destra, si trovano gli edifici storici dei Magazzini del Sale. Sulla strada principale, la chiesa di St. Petri e la piazza del Mercato, dominata dal Rathaus e dal doppio campanile della chiesa di St. Marien.

Il quartiere degli artigiani

Sul lato esterno della piazza sorge lo storico negozio di marzapane Niederggen. Sulla stessa Breitestraße, si trova il ristorante Schiffergesellschaft aperto dal 1401. Il quartiere delle Hüstraße e Fleischhauerstraße ha mantenuto le Giebelhaus dalle facciate originali. Tanti i laboratori dell’artigianato come la bottega di lavorazione gioielli Aura di Petra Hubner, la boutique di abbigliamento in lana cotta di Henricke Dietrich e l’Atelier n. 44 di Karsten Müller, con le sue opere in incredibile equilibrio.

I premi nobel e un ristorante a tema

Procedendo verso ovest sulla Konigstraße, si raggiungono le case natali di due premi Nobel: la Buddenbrookhaus di Thomas Mann e del fratello Heinrich e la Günter Grass Haus. Poco più avanti trovi il piccolo Ospedale dello Spirito Santo (Heiligen Geist Hospital) con le sale dipinte. Negli scantinati è c’è il Kartoffelkeller, simpatico ristorante con menù interamente a base di patate.

Arrivati alla Burgtor, l’uscita dalle mura cittadine a Ovest, si svolta sulla An Der Untertrave per entrare nellEuropean Hanse Museum, dedicato alle città anseatiche, dove si può impersonare un protagonista della storia medioevale (in inglese). Esattamente dal lato opposto della città, sorgono la cattedrale e il Museo di Arte Moderna di St. Annen.

Travelmunde, una passeggiata al mare

Travelmunde è una pittoresca cittadina balneare della costa baltica che si raggiunge in 20 chilometri di strada. È rinomata per i suoi bagni, famosi dalla metà dell’Ottocento. Sul panoramico lungomare che pullula di banchi di artigiani, puoi assaggiare il labskaus, il trito di manzo condito con patate, barbabietole, sottaceti e cipolle, e visitare il Museo del Mare dove trovi curiosità sull’abbigliamento e le mode dei primi amanti della tintarella.

Scopri di più su Lubecca e contatta l’ente del turismo per prenotare le visite guidate.

Cosa vedere a Wismar

Germania-Wismar-Porto

Servono circa sessanta chilometri sulla strada scorrevole 105-E22 per raggiungere Wismar, la più orientale delle odierne città dell’Hansa, l’unica affacciata direttamente sul Mar Baltico. La sua particolarità sono le case “timpanate” o “a due spioventi”. Ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, merita almeno una giornata.

Gabled house

Dalla bella Wassertor, la torre del porto, si accede al pittoresco quartiere con la famosa Scheuerstraße del 1410. L’isolato a sud è delimitato dal Grube (una delle più antiche via d’acqua tedesche) e dominato dalla chiesa di St. Nikolai, impressionante edificio in red brick con un gigantesco organo e un elegante pulpito blu.

Alter Hafen

Nel quartiere settentrionale dell’antico porto dove si può assaggiare il meglio dello street food di pesce. Si mangia direttamente dalle barche di pescatori al pontile, organizzate per friggere e cucinare o nei migliori ristoranti stellati, come il Seeperle Wismar. Qui sorgeva la maggior parte delle 182 birrerie aperte nel XV secolo che producevano la Mumme. La birra forte e scura (il “pane” liquido) si può ancora assaggiare nell’antico edificio a graticcio dalla birreria Brauhaus.

Casa del Patrimonio Unesco

La Welterbehaus si visita gratuitamente e si trova lungo Lübsche Straße. Da notare le facciate delle abitazioni attorno al civico 23. Hanno sette secoli di storia e le Kemladen sono ancora perfettamente preservate. Sulla stessa strada si affaccia la piccola chiesa di Heiligen Geist con il soffitto in cassettoni di legno dipinto.

Qualche centinaio di metri verso sud, si trova l’area dove sorgeva la chiesa di St. Marien, considerata prima della guerra la più bella chiesa in mattoni del Gotico Baltico della Germania. Oggi resta solo il campanile di 80 metri. All’interno viene proiettato un breve spettacolo 3D (in inglese) sulle ingegnose soluzioni edili adottate nei secoli.

La corte della principessa

Un elegante palazzo fatto costruire nel 1512 per la visita della Principessa di Prussia, in brick ma in stile rinascimentale. A fianco noterai la chiesa di St. Georgen, anch’essa danneggiata dalla guerra e restaurata. A est di St. Marien si trova invece la tipica piazza del mercato a forma rettangolare, circondata da palazzi timpanati, in stile gotico.

Phantechinkum

Fuori dal centro in direzione est si trova un museo della tecnica e della tecnologia (ingresso 7 euro) che si sviluppa su quattro piani, uno per ogni elemento (fuoco, aria, acqua e terra) fruibile solo in tedesco. Maggiori informazioni sul sito dell’ufficio del turismo.

Come arrivare

Amburgo dista da Milano più di 1.100 km, passando per la Svizzera, il Liechtenstein e l’Austria. Brema si trova a circa 120 chilometri verso sud-ovest, Lubecca a circa 60 km a nord-est, Wismar altri 60 km a est.
Le autostrade tedesche sono ad accesso gratuito.

Quando andare

La prima domenica di maggio si svolge la Hafengeburtstag Hamburg, l’anniversario della creazione del Porto di Amburgo avvenuta nel 1189. L’eventoprevede una rievocazione storica e il variopinto mercato che si anima sulla St. Pauli-Hafenstraße.

Dove mangiare

Brema ha diversi indirzzi per manggiare bene: al Bremen Ratskeller e al ristorante Alexander von Humboldt. A Lubecca hai una serie di indirizzi: il ristorante Schffergesellschaft, il Bistro Miera e il ristorante Kartoffelkeller, all’interno del Heiligen-Geist Hospital. A Wismar c’è il ristorante Seeperle, al piano superiore cucina dello chef, al piano inferiore pescheria e friggitoria.

Germania-Lubecca-Ristorante Schiffergesellschaft-Alessandro De Rossi

Sosta camper

A Brema c’è Reisemobilstellplatz am Kuhhirte Kuhhirtenweg, punto sosta con bagni e docce a gettone sull’isolotto verde del Weser, ombreggiato e silenzioso, a due passi dal centro storico, raggiungibile anche con chiatte pedonali.

Ad Amburgo Wohnmobilhafen-Hamburg, un grande parcheggio recintato, rumoroso e con bagni in container nel quartiere Hammerbrook, vicino a Hafencity e alla metropolitana S.

A Lubecca hai a disposizione Wohnmobile Treff Lübek, un parcheggio isolato e tranquillo, con sbarra, servizi nel vicino campo sportivo, autobus n. 12 per il centro.

A Wismar il Wohnmobilestellplatz Westhafen Wismar è vicino al porto. In alternativa hai Ostseecamping Ferienpark Zierow, un campeggio a 20 minuti dalla città.

I campeggi CKE

A Brema Märchencamping e Knaus Campingpark Oyten.

Ad Amburgo Camping Stover Strand International Kloodt.

A Lubecca Naturcamping Buchholz,

Card e tour guidati

Con la Amburgo City Card a partire da 9,90 euro viaggi gratuitamente su tutto il trasporto pubblico e hai
l’accesso scontato a musei, ristoranti, attrazioni e teatri (1 adulto più 3 ragazzi). A Brema hai ErlebnisCard a partire da 8,90 euro (un adulto e due bambini). Visite guidate, in inglese e talvolta in italiano, con partenza dall’Ufficio del Turismo e prenotabili online, in tutte le quattro città.

Testo di Federica Botta e foto di Alessandro De Rossi

_________________________________________________________

Ti è piaciuto questo itinerario in Germania in camper?

Leggi anche Sassonia in camper tra città, vigneti e castelli

Ti piace il vino? Segui il nostro itinerario lungo le vie del Riesling per un’altra regione della Germania, quella compresa fra Magonza e Coblenza, nella Valle del Reno.

_____________________________________

Tutti gli itinerari di PleinAir sulla Germania li puoi leggere sulla rivista digitale sul pc, sul tablet o sullo smartphone. Con un anno di abbonamento a PLEINAIR (11 numeri cartacei) hai a disposizione gli inserti speciali, la rivista digitale e l’archivio digitale dal 2015 (con gli allegati). Con l’abbonamento a PleinAir ricevi i prossimi numeri comodamente a casa e risparmi!

________________________________________________________

Tutti gli itinerari, i weekend, i diari di viaggio li puoi leggere sulla rivista digitale da smartphone, tablet o PC. Per gli iscritti al PLEINAIRCLUB l’accesso alla rivista digitale è inclusa.

Con l’abbonamento a PleinAir (11 numeri cartacei) ricevi la rivista e gli inserti speciali comodamente a casa e risparmi!

photo gallery

dove sostare

tag itinerario

cerca altri itinerari

Scegli cosa cercare
Viaggi
Sosta
Eventi

condividi l'articolo

Facebook
WhatsApp

nuove idee di viaggio