Da Chioggia al Lido di Venezia, un percorso adatto alle biciclette offre una privilegiata prospettiva sull’ambiente lagunare e i suoi centri meno noti e battuti. Lo abbiamo percorso con l’aiuto del nostro inseparabile camper
Indice dell'itinerario

L’idea di un weekend in camper in laguna ti attira ma finora non hai avuto il modo di organizzarlo? Ecco qualche dritta per fare un’esperienza indimenticabile tra Chioggia e il Lido di Venezia con la bici al seguito.

Se condurre una bicicletta nel centro storico di Venezia è vietato (e sarebbe comunque arduo districarsi con una due ruote fra strette calli e ponti affollati), pedalare sulle isole che affacciano a sud-est della sua laguna è un’esperienza vivamente consigliata. L’isola del Lido e quella di Pellestrina sono attraversate da un incredibile e originale itinerario ciclabile che abbiamo percorso facendo base con il camper a Chioggia. La E5-Ciclovia Isole di Venezia collega le due estremità della laguna e consente di esplorarla a ritmo lento, avendo sempre sullo sfondo la città sull’acqua più bella del mondo.

Il tracciato è pianeggiante e può essere seguito in entrambi i due sensi di marcia, utilizzando sia stradine a basso traffico sia piste ciclopedonali. Facile e ben segnalato, spesso si affaccia in riva alla laguna, alternando ampie vedute d’acqua a scorci di borghi variopinti. Un servizio di traghetti – la linea 11 dell’ACTV – collega Chioggia all’isola di Pellestrina e da qui all’isola del Lido, facilitando l’organizzazione logistica di chi si muove con la due ruote al seguito.

Chioggia, la piccola Venezia

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veduta aerea di Chioggia

“Venezia e la sua Laguna” è il nome del sito riconosciuto nel 1987 dall’Unesco quale patrimonio dell’umanità per il suo alto valore storico e paesaggistico. Vi rientra a pieno titolo Chioggia, cittadina lagunare che sorge su isolette collegate da ponti e caratterizzata da calli e canali. Una conformazione che le vale il soprannome di “piccola Venezia”. Se lo stile che caratterizza il centro storico rimanda innegabilmente a quello della Serenissima, Chioggia si differenzia dalla sorella maggiore per la presenza dell’imponente flottiglia di pescherecci, fra le più grandi a livello nazionale, che le conferiscono un’atmosfera completamente diversa.

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il Ponte di Vigo

Rinomato è lo storico Mercato del Pesce, una delle più antiche istituzioni della città, che offre il meglio del pescato giornaliero. Si trova dietro a Palazzo Granaio, fra Corso del Popolo e il Canal Vena. Quest’ultimo è il principale dei tre canali che attraversano il centro, ed è sormontato da nove ponti che è bene percorrere per godere di scorci sempre diversi. Il più monumentale è il Ponte di Vigo, affacciato sulla laguna e su Piazzetta Vigo, sorvegliata da “el gato de Ciosa”, il gatto di Chioggia, come viene scherzosamente chiamato il leone posto sulla sommità della Colonna Vigo.

La piazzetta è il punto finale del Corso del Popolo, salotto elegante e punto di partenza per iniziare a pedalare lungo la Ciclovia delle Isole di Venezia. Qui, infatti, salpa il traghetto con trasporto bici che ci porta sull’isola di Pellestrina. Tra le cose da vedere segnaliamo la chiesa di San Domenico, sulla piccola isola di San Domenico, collegata alla cittadina da un ponte.

Chioggia, 3 cose da vedere

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Mercato del Pesce

La pesca è da sempre un’attività di importanza fondamentale per Chioggia. Per averne la prova basta fare una tappa al Mercato Ittico al minuto che si trova tra Piazza del Popolo e Canal Vena, in prossimità di Palazzo Granaio.

il mercato del pesce

Aggirandoti fra le postazioni dei mògnoli, allestite da pescivendoli del territorio, potrai assaporare la vivacità e la suggestione irripetibile di questo luogo nevralgico per il commercio e la vendita di prodotti ittici.

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la cattedrale di Santa Maria Assunta

Cattedrale di Santa Maria Assunta

Dalle forme settecentesche, eretta su un precedente luogo di culto documentato già nel IX secolo. È affiancata da un campanile in stile romanico del XIV secolo.

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l’orologio della torre di Sant’Andrea

Orologio della Torre di Sant’Andrea

Vicino alla chiesa omonima, è un campanile medievale alto circa trenta metri che conserva una vera rarità. Si tratta dell’orologio trecentesco proveniente dall’officina di Giovanni Dondi, custodito nel museo all’interno dell’edificio. Sali in cima alla torre campanaria se non vuoi perdere un’impareggiabile vista sulla cittadina e l’ambiente lagunare. Il Museo Torre di Sant’Andrea ospita l’orologio da torre più antico del mondo ancora funzionante. L’esposizione si sviluppa nei setti piani della costruzione e racconta la storia della città (tel. 389 8986972).

Pellestrina e Lido

Veneto-Isola di Pellestrina-Ph. Arianna Mantovani

Da Chioggia al Palazzo del Cinema del Lido di Venezia 25 chilometri circa (ritorno per la stessa via)

L’isola di Pellestrina

Veneto-Segnaletica-Ph. Arianna Mantovani

Con la loro forma stretta e allungata l’isola di Pellestrina e quella del Lido segnano il confine fra la Laguna di Venezia da una parte e l’Adriatico dall’altra. L’itinerario in bici che le attraversa si sviluppa prevalentemente a ovest, sul lato della laguna, ma nulla vieta di fare una piccola deviazione sul versante orientale e concedersi una pausa in spiaggia sulla riva del mare. Dopo essere scesi alla fermata Cà Roman del traghetto della linea 11 ACTM, iniziamo a pedalare sull’isola di Pellestrina. Il percorso è ben segnalato e comunque non c’è possibilità di errore in quanto in tutta l’isola ci sono solo due strade: una verso il mare, trafficata, l’altra in riva alla laguna e indicata per la bici.

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Si comincia così a girovagare fra le case variopinte del borgo di Pellestrina, con le abitazioni del XVI-XVII secolo inframmezzate da calli e campielli con le reti da pesca stese al sole. Risalendo l’isola verso nord si incontra l’abitato di Sant’Antonio di Pellestrina, poi Portosecco, dove è ancora viva la tradizione del ricamo a tombolo, quindi San Pietro in Volta e infine Santa Maria del Mare, dove puntiamo dritti verso l’imbarco del ferry boat che traghetta vetture, biciclette e pedoni verso il Lido.

Da vedere il Piccolo Museo della Laguna Sud all’interno dell’ex scuola di San Pietro in Volta, che documenta la storia dei Murazzi, la grande alluvione del 1966 e la pesca di mare e di laguna.

L’isola del Lido

Una volta sbarcati sull’isola si riprende a pedalare lungo la strada che costeggia la laguna fino al centro storico di Malamocco, un piccolo e antico borgo di case dai colori sgargianti. Attraversato da canali che disegnano porticcioli, calli e campielli, merita senz’altro una pausa.

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il piccolo borgo di Malamocco

Seguendo i cartelli indicativi con la scritta E5 si procede quindi costeggiando la laguna fino a mescolarsi, su sede ciclabile, al traffico locale del moderno abitato del Lido. Dopo chilometri di assenza, riappaiono purtroppo le automobili. Se invece da Malamocco ci si sposta verso il mare si può pedalare sulla pista ciclopedonale ricavata sui Murazzi, il lungo cordone in pietra e cemento che protegge l’isola e la laguna dall’erosione delle mareggiate.

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Sui Murazzi la pista scorre lontana dalla viabilità locale, abbracciata dai canneti, e regala ampie vedute sull’orizzonte marino. Qualunque sia il percorso di avvicinamento, dopo pochi chilometri si giunge alla bianca mole del Palazzo del Cinema, sede principale della celebre Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che ogni anno agli inizi di settembre porta al Lido di Venezia il jet set internazionale. Il percorso in bici E3 prosegue poi fino al monumentale Cimitero Ebraico e alla chiesa di San Nicolò, punto di arrivo dell’escursione. Il rientro al nostro punto di partenza è per la medesima via dell’andata.

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a pedali lungo i Murazzi, il cordone in pietra e cemento che protegge l’isola del Lido

Una volta ritornati a Chioggia, per una meritata pausa di relax pedaliamo verso la località balneare di Sottomarina, una lunga striscia di sabbia su cui si affacciano stabilimenti, hotel e campeggi. A nord il litorale è chiuso dal muraglione della Diga, su cui svettano numerosi casoni da pesca con il tipico bilancione. Dopo una intensa pedalata, sdraiarsi sulla sabbia al sole sarà ancora più bello.

Con quel dialetto un po’ così

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i bilancioni di Sottomarina

Con quel suono cantilenante e quella “elle” marcata, così diversa dai restanti dialetti veneti, la parlata chiozzotta rispecchia il carattere vivace e popolare della gente della cittadina lagunare. Ne fece un irresistibile ritratto Carlo Goldoni nelle Baruffe chiozzotte, la commedia andata in scena per la prima volta nel 1762 al teatro San Luca di Venezia.

Riprendiamoci la laguna!

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Alle 9 del mattino, quando il colpo di cannone segna l’inizio della Vogalonga di Venezia, migliaia di imbarcazioni – tutte rigorosamente a propulsione manuale – iniziano a compiere un ampio anello sulle acque lagunari con partenza e ritorno di fronte a Piazza San Marco. L’evento, che si ripete ogni anno nella Domenica di Pentecoste, offre l’irripetibile ebbrezza di pagaiare o remare nella città più incredibile del mondo, soffermandosi con il naso all’insù ad ammirare campielli e sotoporteghi, approfittando del temporaneo divieto di circolazione dei mezzi motorizzati. Un atto d’amore per Venezia e la sua laguna, un’occasione per scoprire un ambiente delicato e affascinante con gli strumenti della mobilità acquatica sostenibile.

Sosta camper

Veneto-Chioggia-Camping al Porto-Ph. Arianna Mantovani

A Chioggia c’è l’area attrezzata Park Lusenzo in Via Granatieri di Sardegna 2 in località Borgo San Giovanni di Chioggia (tel. 041 5534811), ingresso automatico regolato da sbarra, apertura annuale. In aggiunta c’è l’area attrezzata Dal Padoan in Via San Felice 10 a Sottomarina, sempre aperta tranne qualche breve periodo: si consiglia di contattare preventivamente la struttura (parcheggiodalpadoan@hotmail.com).

Numerosi sono i campeggi ad apertura stagionale che si affacciano sulla lunga spiaggia di Sottomarina, la località balneare di Chioggia. C’è il Camping al Porto, vicino al centro storico di Chioggia, a cui è collegato tramite una pista ciclabile. Aperto da aprile agli inizi di ottobre, è dotato di accesso diretto al mare. A Chioggia c’è anche Isamar Holiday Village.

A due chilometri dalla stazione ferroviaria di Adria, da dove è possibile raggiungere Chioggia in poco più mezz’ora (corse non frequenti) c’è Area Sosta Camper Adria, videosorvegliata, sosta gratuita massimo 72 ore, comunicazione di inizio sosta mediante app. Se non hai il camper, a Chioggia tra le strutture ricettive c’è il residence Domus Clugiae, in posizione centrale, a due minuti a piedi dalla Chiesa del Patrocinio della Beata Vergine Maria e di San Filippo Neri.

testo di Arianna Mantovani

Ecco la mappa completa

Ti è piaciuto questo itinerario tra Chioggia e il Lido di Venezia in bici? Clicca qui per programmare una pedalata lungo la E5-Ciclovia Isole di Venezia. Sul sito trovi i dati dell’itinerario, le informazioni turistiche, la mappa del percorso e la traccia GPX.

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