Vuoi staccare la spina e cerchi un paesaggio rilassante? Ecco cosa puoi fare in Toscana in camper in 5 giorni
Indice dell'itinerario

Vuoi staccare la spina, allontanarti dalla città e dallo smog e respirare aria pura senza sentire il rumore del traffico? La Toscana è ideale se si è a caccia di paesaggi rilassanti e borghi silenziosi: in questo itinerario ti mostriamo cosa puoi vedere in 5 giorni in Maremma con il camper.

In questo contesto la sosta camper ideale è rurale. A Batignano c’è l’agricampeggio La Brada Toscana convenzionato con il PLEINAIRCLUB e per soste veloci a Roccastrada c’è il punto sosta La Melosa Resort sulla SP157Km 22.

Dimentica la fretta, le strade larghe e dritte: dopo aver lasciato la Strada Statale 223 tutto cambia. Il ritmo, per esempio. Siamo nella Maremma che lambisce le Colline Metallifere, così chiamate per i giacimenti minerari celati nel sottosuolo. Sopra alle vigne ambrate che si mescolano a boschi e uliveti, i paesi appaiono poggiati sulla roccia, apparentemente irraggiungibili.

Questa è l’occasione giusta per rifornire la cambusa del tuo camper. Ti diamo un paio di segnalazioni per mangiare e fare incetta di prodotti locali risparmiando con la tessera del PLEINAIRCLUB:

  • 10% sconto sull’acquisto di vino in enoteca in cantina alla Rocca di Montemassi a Roccastrada

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Civitella Marittima

La boutique del riciclo a Civitella Marittima

Ci allontaniamo dalle blasonate Capalbio e Talamone per assaporare la quiete dell’entroterra. Arrivo nella mattinata a Civitella Marittima, che da un lato guarda il mare di Follonica, dall’altro fa capolino sulla Val d’Orcia.

E scopriamo che il momento è quello giusto perché il forno sulla pizza principale sciorina i ciambellini co’ l’unto. Al civico 22 di Via La Costarella una vetrina espone abiti realizzati recuperando materiali usati. E’ un vero e proprio atelier e le creazioni danno vita a una singolare sfilata promossa dalla Pro Loco per sensibilizzare i cittadini al riuso consapevole e alla raccolta differenziata.

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Il groviglio di vicoli di Roccatederighi

Prendendo prima la SP21 e poi la SP157, superiamo Roccastrada e dopo una decina di chilometri fra campagne e castagneti ecco apparire in cima a una collina la frazione di Roccatederighi. Oltrepassando l’arco, un intreccio di vicoli conduce alla sommità del borgo. Qui svetta la Torre dell’Orologio, ricostruita nel 1911 per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Se volete uno scorcioche vi farà schizzare i like su Instagram non perdete lo strettissimo Vicolo delle Scalelle con la ripida scalinata.

Il percorso per raggiungere la chiesa di San Martino, che custodisce una pregevole acquasantiera quattrocentesca vale la fatica del percorso per arrivarci. Ti consigliamo di arrivare qui al tramonto: nelle giornate terse il panorama spazia fino all’isola del Giglio.

I proprietari della Tenuta di Paganico

La Tenuta di Paganico

Dopo aver visitato i borghi il pomeriggio lo dedichiamo a un po’ di relax all’interno della Tenuta di Paganico. E’ un’ex casa di caccia trasformata in allevamento biologico estensivo di bovini maremmani o suini di razza Cinta senese. La cosa che ci colpisce è che gli animali qui vivono liberi nei boschi nutrendosi del pascolo, degli arbusti, dei frutti selvatici. La tenuta non possiede stalle. Ovviamente il menù è per i buongustai della carne.

Tra i piatti puoi trovare una battuta di fegato di Cinta con lardo servita con cipolla caramellata su erbette di campo all’agro oppure il burger di Lampredotto. O ancora, pasta fatta in casa con grani antichi condita con il ragù di cinghiale o di Maremmana. Dulcis in fundo, cantucci e vin santo.

La tenuta produce e vende carni fresche, salumi privi di conservanti chimici, preparati di carne e vegetali, olio extra vergine d’oliva, vino Montecucco DOC e grappa. L’Opificio che un tempo fungeva da magazzino delle granaglie e fucina del fabbro, oggi è una bottega che propone prodotti biologici come formaggi, birre, succhi, marmellate, miele, caffè, farine, pasta, legumi e sughi.

Il leggìo nella piazzetta di Pari

Pari, il borgo della lettura

La prossima tappa del nostro viaggio in camper in Toscana in 5 giorni è Pari, il borgo della lettura. Da Via Poggio raggiungiamo il belvedere da cui si gode una visuale spettacolare sulle colline.

Per controllare la Valle dell’Ombrone, i conti dell’Ardenghesca (che qui abitarono nel Duecento) vollero una cinta muraria, oggi inglobata nelle case costruite a ridosso della fortificazione. L origini del villaggio risalgono però al Paleolitico superiore. Percorrendo Via Savonarola si arriva nella deliziosa Piazza Castelfidardo con il pozzo e un leggìo composto da libri colorati, a ricordare che il paese è inserito fra i Borghi della Lettura.

Se non si cammina distratti, si possono notare piccole librerie sistemate sotto agli archi o mensoline che ospitano antichi volumi. Da qui s’imbocca Via Tozzi, che regala un bellissimo scorcio sul campanile in laterizio della chiesa di San Biagio che conserva dipinti degni di nota come Madonna con Bambino e Santi e Madonna con Bambino e i Santi Pietro e Giovanni Battista di scuola senese.

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La piazzetta di Pari

Il monastero di Siloe e il silenzio fra gli ulivi

Imboccando la Strada Provinciale 4 in direzione di Cinigiano, un cartello segnala il Podere Monastero di Siloe. Percorriamo Strada San Benedetto tra i filari delle viti e gli uliveti, in uno scenario reso ancora più affascinante dai colori dell’autunno. Un masso ha incisa la parola pax ed è davvero così: questo luogo trasmette pace. Anche i cartelli affissi nel parcheggio ricordano che qui si deve rispettare il silenzio.

Su questa collina, che domina la Valle dell’Ombrone e guarda il Monte Amiata e la Val d’Orcia, vive una comunità di monaci benedettini che ospita pellegrini e lavora la terra recuperando varietà antiche e autoctone con metodi di coltivazione biologica.

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la bottega della Tenuta di Paganico

Un giorno da contadino

Siamo arrivati all’ultimo dei 5 giorni in camper in Toscana. Abbiamo deciso di lasciare alla fine un’esperienza. Per avere la sensazione di aver vissuto un giorno da contadino. Vogliamo vedere dal vivo come nascono i prodotti d’eccellenza della nostra cucina e la Maremma sembra il posto giusto. Molte aziende agricole aprono le loro porte per un’esperienza di agri-residence. Un mix di ristorazione, alloggio e visita alle produzioni.

Come la Tenuta di Paganico che, per far avvicinare i bambini al mondo rurale e ai suoi ritmi, organizza visite guidate su richiesta all’allevamento dei maiali di cinta senese e dei bovini di razza maremmana, presidio Slow Food. Invece al Podere Vignali, Giovanna organizza corsi di cucina toscana e gli amici a quattro zampe sono ospiti graditi.

Ami la vacanza rurale e fare esperienze in campagna? Oltre la Maremma la Toscana propone tanti agriturismi in cui fare sosta per un viaggio in camper in 5 giorni:

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