Toscana, una panoramica con camper dal promontorio dell'Argentario
Indice dell'itinerario

In Toscana, tra Orbetello, il promontorio dell’Argentario e il Parco della Maremma, trovi tutti gli ingredienti per una vacanza in camper fuori dall’ordinario. Un mare di una bellezza sorprendente. Una natura rigogliosa tutelata da aree protette. I tramonti con le isole dell’Arcipelago Toscano sullo sfondo.

In sosta al camping La Feniglia

L’Argentario, un mondo a parte

Il promontorio dell’Argentario è un fantastico mondo a parte da vivere in camper. Non per nulla anticamente era un’isola, fino a quando il costante deposito di materiali trasportati dal fiume Albegna andò a formare una laguna interna cinta da due cordoni sabbiosi: il tombolo della Giannella a nord e quello della Feniglia a sud. Per arrivare all’Argentario si passa per la cittadina di Orbetello, che accoglie con la scenografica Porta Nuova o Porta Medina Coeli.

Orbetello

Fondata dagli Etruschi, Orbetello fu capitale dello Stato dei Presìdi voluto dagli Spagnoli nel Cinquecento. Ancora protetto da mura, il centro storico è percorso da un’arteria principale, Corso Italia, intervallata da Piazza Eroe dei Due Mondi, con il Palazzo del Podestà. Pochi passi ed ecco Piazza della Repubblica, dove affaccia la cattedrale di Santa Maria Assunta.

Piazza dell'Eroe dei Due Mondi a Orbetello
Piazza dell’Eroe dei Due Mondi a Orbetello

Il motore dell’economia sono l’allevamento ittico e la pesca nelle acque lagunari: per averne un assaggio ci si può sedere al locale della Cooperativa I Pescatori, aperto la sera. In un ambiente accogliente e informale viene proposto il pescato di giornata cucinato all’orbetellana. La visita può dirsi completa dopo un salto all’ex polveriera Guzman, sede del Museo Archeologico Comunale. Meglio però mettersi il cuore in pace: a Orbetello non c’è modo di sostare con il camper. Occorre stabilire la base in una struttura ricettive del territorio e arrivare con le navette o a pedali approfittando della rete di percorsi ciclabili.

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Orbetello, il mulino seicentesco
Orbetello, il mulino seicentesco

Per raggiungere il Monte Argentario e le sue località si imbocca il ponte sulla Diga Leopoldiana, lo sbarramento creato nel 1842 che scorre nel bel mezzo della laguna, avvistando sulla destra il mulino quattrocentesco, simbolo della località. Ecco, in sintesi, cosa fare e cosa vedere.

Orbetello, la Diga-Leopoldiana
Orbetello, la Diga-Leopoldiana

La spiaggia e il Tombolo della Feniglia

Ho stabilito il campo base tra i pini marittimi e i lecci del campeggio Feniglia, sfruttando la posizione a pochi passi dall’omonima spiaggia. Una mezzaluna bianca e verde che a destra guarda verso il porticciolo di Cala Galera, mentre verso sinistra si estende per sei chilometri. Una rete di percorsi attraversa la pineta tutelata dalla Riserva Naturale Duna della Feniglia.

In bici lungo la Riserva Naturale Duna della Feniglia
In bici lungo la Riserva Naturale Duna della Feniglia

Il più frequentato è lo sterrato principale che conduce alla collina di Ansedonia, agevolmente percorribile in bicicletta. Dal tracciato si aprono sei varchi che corrispondono ad altrettanti accessi alla spiaggia, invitando a un tuffo davvero a tutta natura.

La Spiaggia della Feniglia
La Spiaggia della Feniglia

Porto Ercole

Fu questo l’ultimo approdo di Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio, le cui spoglie riposano nel cimitero locale. Porto Ercole è un piacevole borgo con un insediamento più antico, raggiungibile seguendo la strada panoramica, e uno più recente affacciato sul mare, dove si sviluppa il porto turistico. Tre fortezze meritano una visita anche per gli imperdibili affacci sul Tirreno: il Forte Filippo, la Rocca e Forte Stella.

Porto Ercole, l'affaccio dal Forte Stella.
Porto Ercole, l’affaccio dal Forte Stella.

Orto Botanico Corsini

Nel centro di Porto Ercole puoi fare un viaggio tra la flora dei cinque continenti. L’Orto Botanico Corsini è un giardino storico fondato nel 1860 dall’ex generale Vincenzo Ricasoli. Appassionato botanico, mise in piedi una collezione di piante rare provenienti da tutto il mondo. Con la morte di Vincenzo la proprietà passò alla famiglia Corsini, tuttora custode di questa straordinaria aula didattica a cielo aperto.

Porto Ercole, Orto Botanico Corsini
Porto Ercole, Orto Botanico Corsini

Passeggiando tra i vialetti si incontrano palme ed eucalipti, che rappresentano la parte più importante della collezione, ma anche piante ad alto fusto come l’Agathis australis e l’Eucalyptus camaldulensis e fiori rari come l’acanto. Una collezione di 5 ettari che continua ancor oggi ad accrescersi e a rappresentare un laboratorio di sperimentazione di rilievo internazionale, anche grazie alla collaborazione con istituzioni quali le università di Roma, Firenze, Milano e l’Orto Botanico di Roma.

Convento dei Padri Passionisti

Situato a metà strada lungo la salita che porta al colle del Telegrafo, questo monastero settecentesco situato in un fitto bosco si affaccia su un ampio belvedere. Nel ristoro vicino al convento nelle sere d’estate si cena all’aperto in un rustico self service a base di piatti tipici toscani.

Veduta aerea di Porto Santo Stefano.
Veduta aerea di Porto Santo Stefano.

Porto Santo Stefano

Nel più grande centro dell’Argentario (evitare di arrivare con il camper) sono interessanti la seicentesca Fortezza Spagnola che domina l’abitato, raggiungibile con una scalinata dal porto; la Passeggiata della Polveriera che conduce alle spiagge della Cantoniera e della Bionda; e l’Acquario Mediterraneo dell’Argentario, sul Lungomare dei Navigatori. Porto Santo Stefano è il punto d’imbarco dei traghetti verso l’isola del Giglio e Giannutri.

Lo spettacolo di uno stormo di fenicotteri sulle acque della laguna di Orbetello
Lo spettacolo di uno stormo di fenicotteri sulle acque della laguna di Orbetello

Tombolo della Giannella

Una striscia lunga 9 chilometri e larga circa cinquecento metri che separa dal Tirreno e unisce l’Argentario alla terraferma. Ha qui sede l’Oasi WWF Laguna di Orbetello, aperta tutti i giorni per visite guidate tra la fine di settembre e la metà di maggio. Alle spalle del tombolo si seguono le indicazioni per il Casale Giannella (o Casale Spagnolo), sede del centro visite e di educazione ambientale della riserva.

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Parco della Maremma, natura che stupisce

Lasciato alle spalle l’Argentario si segue in camper la costa in direzione nord lasciando sulla sinistra una fascia di pineta costiera dove hanno sede numerosi campeggi. Si prosegue alla volta di Talamone, caratteristico borgo aggrappato a una scogliera, e il suo golfo, frequentato dagli appassionati di windsurf e kitesurf.

Talamone rappresenta il confine meridionale del Parco della Maremma, la prima area protetta istituita in Toscana nel 1975, che si estende per circa cento chilometri quadrati verso nord sino alla foce del fiume Ombrone. La riserva comprende il Parco dell’Uccellina e la Palude della Trappola, importante sito per l’avifauna migratoria.

In kayak

Proprio a Talamone gli amanti del kayak possono mettere in acqua l’imbarcazione e seguire la costa dell’area protetta seguendo alte pareti boscose intervallate dalle insenature di Spiaggia delle Cannelle, Cala Salto del Cervo e Cala di Forno, fino alla lunga distesa di sabbia bianca della Spiaggia dell’Uccellina. Sul versante settentrionale della riserva, anche le acque del fiume Ombrone si prestano a facili escursioni a colpi di pagaia.

L’imbarco si trova nelle vicinanze di Alberese: soprattutto nel primo tratto della discesa verso il mare si pagaia tra una fitta vegetazione di pioppi, olmi e salici. Se non si è grado di organizzarsi in autonomia è possibile prendere parte alle iniziative organizzate dal parco e da operatori specializzati: quest’anno le proposte prevedono anche discese di soft rafting e a bordo di imbarcazioni dotate di motore elettrico per agevolare la risalita della corrente.

Panorama di Cala di Forno, nel Parco della Maremma
Panorama di Cala di Forno, nel Parco della Maremma

Alberese, il centro visite e l’area camper

Ad Alberese si trova il centro visite della riserva dotato di bookshop, sala multimediale e spazio espositivo. E a soli cento metri c’è un’area camper attrezzata di tutto punto.

Voglia di spiagge? Un servizio navetta consente di raggiungere Marina di Alberese. Oppure ci si arriva in bici lungo una bella e pianeggiante ciclabile. Voglia di camminare tra i profumi della macchia mediterranea? Sul sito dell’area protetta è disponibile la descrizione di tutte le escursioni effettuabili nel parco, complete di traccia GPS, scoprendo il paesaggio maremmano più autentico disegnato da pinete e dune. Tra le più spettacolari c’è quella che sale al Poggio alle Sugherine.

Esperienze autentiche

«La fruizione delle aree protette negli ultimi anni insegna che si possono fare esperienze autentiche nella semplicità, senza essere connessi senza dispositivi», afferma Simone Rusci, direttore del Parco della Maremma. «È quello che proponiamo al turista: non vogliamo stupirvi con effetti speciali, vogliamo stupirvi con la natura»

Informazioni utili per visitare l’Argentario in camper

Toscana-Argentario-mappa

Dove sostare

Orbetello

Monte Argentario

Camping La Feniglia, località Feniglia, tel. 0564 831090. Un altro punto di riferimento per chi visita l’Argentario in camper. All’ombra di un bosco di lecci e pini, vicino alla spiaggia della Feniglia e all’inizio del sentiero che attraversa la riserva naturale.

Area camper Le Miniere Strada Provinciale Porto Ercole, tel. 334 1556285. Aperta fino al 30 settembre.

Argentario, camper in sosta al Camping La Feniglia
Argentario, camper in sosta al Camping La Feniglia

Talamone

Gitavillage Talamone, Strada Provinciale Talamone Ovest 2, tel. 0564 1838489. Scopri la convenzione riservata agli iscritti al PLEINAIRCLUB.

Alberese

Alberese Camper Park, Via del Bersagliere 1, tel. 393 9137130. A 100 metri dal centro visite del Parco della Maremma, a pagamento, dispone di acqua, corrente, pozzetto, servizi igienici, accesso 24 ore su 24 con sbarra automatica. Non si accettano prenotazioni.

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