La Romagna è spesso associata alla Riviera e al cibo prelibato, ma questa terra è molto di più. Associata alla sorella Emilia, questa parte di regione vanta una propria storia e cultura. Oltre alle classiche mete turistiche e di mare, ci sono borghi e parchi naturali poco conosciuti che meritano una visita, soprattutto in estate. Possono essere scelti per una gita fuori porta, per un itinerario di più giorni o per un escursione in trekking e in bici. Scopriamo allora queste 5 tappe speciali nella bella terra di Romagna.
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Comacchio

Le valli, le sacche, le golene: il Delta del Po è un’opera d’arte della natura tutto da scoprire. Fra le province di Ferrara e Rovigo si distende un paesaggio piatto e dagli ampi orizzonti: tutelato da un parco interregionale, questo straordinario territorio sospeso tra l’acqua e la terra, tra il fiume e il mare è perfetta per un percorso in bici.
Poco prima c’è il litorale delle Valli di Comacchio dove è possibile vedere l’abbazia di Pomposa, un affascinante complesso monastico con il campanile della chiesa che svetta come un faro nel mare verde della campagna coltivata. E dopo pochi chilometri ecco comparire proprio Comacchio, cittadina lagunare solcata da canali interni. Il centro storico è movimentato da vari ponti, il maggiore e il più famoso dei quali è il monumentale Ponte dei Trepponti.
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Ravenna
Una delle 5 tappe da vedere in Romagna non può che essere la splendida città d’arte di Ravenna con i suoi otto monumenti paleocristiani inseriti nel 1996 nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco. Il battistero Neoniano, il Mausoleo di Galla Placidia, le basiliche di Sant’Apollinare Nuovo e di San Vitale con i loro mosaici sono infatti un patrimonio unico dell’arte italiana ed europea.

Ma per non soffermarsi troppo sui luoghi già noti, noi ti consigliamo un giro in bici lungo tutto il litorale, passando per Cervia e la pineta di Classe.
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Imola
Conosciuta in tutto il mondo per il suo storico autodromo, Imola è il luogo ideale per trascorrere alcuni giorni tra cultura e sport, circondati dalla suggestiva cornice dell’Appennino.

Luoghi di pregio da visitare nel centro storico sono la casa museo di palazzo Tozzoni e il Museo di San Domenico, situato nel chiostro dell’ex convento dei Santi Nicolò e Domenico. Ciò che però caratterizza di più la città, è la Rocca Sforzesca, interamente visitabile a piedi. La storia della Rocca è indissolubilmente legata a quella di Caterina Sforza, signora di Imola e contessa di Forlì, che in città festeggiò il primo dei suoi tre matrimoni con Girolamo Riario, nipote del papa Sisto IV.
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Santarcangelo

Un’altra delle tappe da scoprire in Romagna è di sicuro Santarcangelo, soprattutto per 5 motivi:
- identità romagnola
- atmosfera di grande borgo scandito da un giusto ritmo di vita
- bellezza architettonica fatta di nobili palazzi
- sagre di paese
- attività artigiane
Quest’ultime sembrano prendere vita durante la Fiera di San Martino in cui a fare da protagonisti sono le cucine fumanti, le bancarelle, gli artisti di strada e gli oggetti d’artigianato. A proposito, a Santarcangelo è ancora funzionante l’antica stamperia Marchi, bottega di gesti lenti e antichi, di luci fioche e ragnatele, che dal Seicento costruisce ancora preziosi oggetti.
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Corniolo

Sai cosa è successo nel borgo di Corniolo il 2 febbraio 1944? Fu proclamata l’indipendenza della prima Repubblica Partigiana dell’Italia Settentrionale. Ma a Corniolo c’è tanto da visitare, come la chiesa romanica di San Pietro, il Giardino Botanico di Valbonella e nelle vicinanze anche il Lago di Ridracoli.
E non finisce qui, perché sull’Appenino romagnolo è fantastico anche organizzare un’escursione, passando nella meravigliosa Foresta di Campigna, Corniolo e il paese di Santa Sofia: qui ti consigliamo il nostro itinerario.
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Testo di Fabrizio Roscini
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