Fare escursioni con i cani è differente dal farle con un’altra persona, in termini di scelta del percorso, di comportamento e di responsabilità nei confronti dell’ambiente, degli altri escursionisti e anche dell’animale stesso. Vediamo allora come, dove e quando portarlo con noi a godere delle gioie di una passeggiata nella natura.
1. Su quali sentieri posso portarlo?
Le norme che regolano l’ingresso degli animali domestici nelle aree naturali non sono omogenee. In generale se non sono presenti limitazioni locali, l’accesso dei cani è libero. Discorso diverso per i percorsi all’interno di parchi nazionali e altre aree protette, dove solitamente vige il divieto, tranne che nelle zone individuate nel regolamento del parco e sempre al guinzaglio. Ciò per motivi di tutela della fauna e della flora endemica e anche per evitare l’ingresso di malattie localmente non presenti. Consigliabile quindi consultare preventivamente il sito del parco d’interesse. In ogni caso meglio non osare, o la vacanza potrebbe rivelarsi più cara del previsto.
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2. Devo tenerlo al guinzaglio?
Se non è espressamente indicato stia legato possiamo lasciarlo correre liberamente. Questo solo però se il nostro cane e ubbidiente e torna appena richiamato.
Infatti, oltre a poter disturbare altri escursionisti, anche per il cane diversi sono i pericoli che possono essere evitati solo se si è in grado di richiamarlo prontamente all’ordine. Si pensi ad animali selvatici, cani da guardiania, attraversamenti stradali; ma anche alla possibilità che scappi o si perda; senza dimenticare la temibile processionaria o l’eventuale presenza di esche avvelenate.
Un’attenzione particolare deve essere posta sui sentieri frequentati da famiglie con bambini: l’incontro improvviso con un animale irruento può essere spaventoso e portare per tutta la vita alla paura dei cani o delle escursioni.
Una pratica alternativa al guinzaglio, in grado di lasciare le mani libere, può essere un’imbracatura leggera per il padrone alla quale allacciare mediante un moschettone un più lungo guinzaglio.
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3. Quali sono le altre norme di comportamento?
Oltre a quelle eventualmente previste su specifici sentieri, sono soprattutto quelle dettate dal buon senso e dall’educazione. Cediamo il passo a escursionisti senza cani, in bici o a cavallo; raccogliamo o al limite seppelliamo le deiezioni solide e ricordiamo che siamo sempre legalmente responsabili del comportamento del nostro amico peloso. Prevediamo quindi eventualmente di stipulare un’assicurazione.
4. Come scegliere il percorso?
Anche se un sentiero permette l’accesso ai cani non vuol dire che sia a questi adatto: tratti rocciosi o pietrosi, brevi e anche banali passaggi di arrampicata, campi di neve profonda, rive scoscese, possono essere ardui e pericolosi per i nostri amici. Nella scelta del percorso è necessario considerare anche la taglia e l’età del dell’animale e provare prima alcuni facili sentieri per saggiarne la resistenza e il comportamento.
5. Cosa devo portare?
Come noi abbiamo nello zaino quanto ci serve per la giornata di cammino, dobbiamo prevedere acqua, cibo e alcuni accessori anche per per lui.
Guinzaglio e collare, innanzitutto ma anche una museruola, indispensabile per accedere ai mezzi pubblici e alle funivie. È vero che oggi tutti i cani dovrebbero avere il microchip, ma meglio abbiano al collo una medaglietta con il nome e il numero di telefono del padrone, informazione molto più veloce in caso di smarrimento. È bene anche avere nello smartphone una foto dell’animale da mostrare in caso di necessità.
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Se prevedete di rientrare all’imbrunire può essere utile un collare luminoso come il Night C di Arcaplanet, con luce led che permette di individuare l’animale anche nell’oscurità. (12,99 euro).
Se però vogliamo stare proprio sicuri, ci sono dei localizzatori gps da fissare al collare. Il Kippy Evo Gps mediante l’app Kippy EVO permette di visualizzate in tempo reale sul proprio smartphone dove si trova l’animale. È anche possibile stabilire un recinto virtuale e ricevere un alert se l’animale lo oltrepassa. Costa 49,90 euro su Amazon.
In caso si lunghe escursioni con i cani su terreni sconnessi o addirittura sulla neve proteggete e lenite i polpastrelli con una crema specifica che potete trovare in farmacia. Da non dimenticare, infine, i sacchetti per raccogliere le deiezioni, pratica obbligatoria anche in mezzo alla natura.
Attenzione ai parassiti
Al ritorno dall’escursione non dimenticate di controllare la presenza di pulci o zecche: parassiti comuni negli ambienti naturali. Meglio anzi effettuare un trattamento antiparassitario preventivo con prodotti specifici.
