Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

Una dieta moderatamente proteica potrebbe aiutare a invecchiare in salute

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È ormai scientificamente acquisito che una corretta alimentazione rappresenti uno dei fattori chiave per invecchiare in salute. Mangiare bene, però, non è solo questione di assicurarsi tutti i nutrienti necessari per vivere a lungo e senza malattie, bensì anche di dosarli in modo adeguato alle diverse esigenze di ogni età. Proprio su questo aspetto si concentra un recente studio giapponese condotto sui topini che mette in luce come una dieta moderatamente proteica migliori la salute metabolica in età avanzata. Ogni fase della vita, infatti, ha diversi fabbisogni nutrizionali e riuscire a soddisfarli pienamente può aiutare a mantenerci in salute nel tempo assicurandoci un periodo di vita più lungo senza malattie.

QUANTE PROTEINE?

È già noto in letteratura che nei roditori e nei primati in cattività un apporto ridotto di proteine riduca l’insorgenza di malattie e allunghi la vita. Tuttavia, una dieta a ridotto apporto proteico non sembra essere altrettanto efficace nelle varie fasi della vita per noi esseri umani, in particolare non è chiaro se davvero favorisca la longevità e, soprattutto, se ci aiuti a migliorare la qualità della vita. Ecco perché gli autori di questo studio si sono concentrati nell’individuare la dose ideale di proteine ​​alimentari per migliorare la salute metabolica nei topini che si avvicinano alla vecchiaia. 

A tal fine topini maschi giovani (di 6 mesi) e di mezza età (di 16 mesi) sono stati alimentati con diete isocaloriche a contenuto fisso di grassi (25% dell’apporto calorico totale) e con diverso rapporto tra proteine (5%, 15%, 25%, 35%, 45%) e carboidrati (70%, 60%, 50%, 40%, 30%) per due mesi. Trascorso questo periodo l’effetto di tali diete è stato valutato sulla salute del muscolo e su quella metabolica. 

TRA IL 25% E IL 35%

È stato così visto innanzitutto che i topi alimentati con diete a basso apporto di proteine (inferiore al 25% dell’introito calorico totale) hanno mangiato di più, rispetto a quelli con diete più ricche di proteine.

il consumo di una dieta a basso contenuto proteico ed alto contenuto di carboidrati ha poi portato allo sviluppo di steatosi epatica (il cosiddetto fegato grasso) e ha aumentato i livelli circolanti di trigliceridi e glucosio, nei topi di mezza età. Al contrario, una dieta moderatamente proteica (in cui le proteine rappresentavano dal 25% al 35% dell’apporto calorico giornaliero, e i carbo il 50%-40%) ha portato a una riduzione delle concentrazioni di glucosio nel sangue e dei livelli di lipidi sia nel fegato, sia nel sangue. I topi giovani e di mezza età a dieta più ricca in proteine e povera di carboidrati, quindi, erano metabolicamente più sani.

OGNI ETA’ HA IL SUO EQUILIBRIO

Ecco un’altra conferma a riprova del fatto che il fabbisogno proteico cambia nel corso della vita, essendo più elevato nei topi più giovani in età riproduttiva, riducendosi durante la mezza età e aumentando di nuovo negli animali più anziani quando forza e massa muscolare diminuiscono. Le stesse variazioni di fabbisogno sono presenti anche negli esseri umani. Con l’avanzare dell’età, aumentare l’assunzione giornaliera di proteine ai pasti ci aiuta a restare in salute proteggendoci dalla perdita di massa muscolare e dalle malattie croniche. Proteggere questo equilibrio ideale tra macronutrienti in ogni fase della vita potrebbe essere la chiave per una vita lunga e sana, un obiettivo oggi messo sempre più a dura prova dall’incalzare delle malattie croniche.

Dr.ssa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute.

FONTE: Yoshitaka Kondo, Hitoshi Aoki, Masato Masuda, et al. Moderate protein intake percentage in mice for maintaining metabolic health during approach to old age. GeroScience, 2023; DOI: 10.1007/s11357-023-00797-3