Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

Dieta mediterranea "green": una bomba di polifenoli contro il grasso addominale

Indice

Il grasso addominale rappresenta uno dei principali fattori di rischio per molte malattie croniche quali diabete, malattie cardiovascolari, tumori e malattie neurodegenerative. Diffuso soprattutto negli uomini, senza risparmiare le donne soprattutto in prossimità o dopo la menopausa, il grasso di tipo androide concentrato nella parte centrale del corpo (grasso a mela) è differente a quello ginoide, dislocato su cosce e glutei (a pera). Quest’ultimo, infatti, è superficiale, mentre l’altro è definito anche viscerale proprio perché si deposita profondamente, minacciando fegato, pancreas e altri organi vitali.

Un nemico che nasce a tavola e che a tavola si deve combattere, come mostrato da un recente studio israeliano che è parte di un più ampio filone di ricerca sull’efficacia della cosiddetta dieta mediterranea “green”, cioè basata sul tipico schema alimentare mediterraneo – considerato uno dei più salutari al mondo – ma rafforzato in polifenoli e con bassissimo apporto di carni rosse e trasformate. Dopo aver già dimostrato l’efficacia di questa dieta nel contrasto del declino cognitivo, i ricercatori hanno voluto testarne i possibili benefici nella riduzione del grasso addominale. E i risultati sono stati sorprendenti!

VIA LA CARNE, SPAZIO A TE’ VERDE E LENTICCHIE D’ACQUA

Legumi, cereali integrali in chicco, frutta secca, olio extra vergine di oliva, verdura e frutta a volontà, soprattutto di stagione e consumo molto limitato di carne, soprattutto rossa e trasformata. Questi sono i pilastri della dieta mediterranea – uno stile di vita, prima ancora che un regime alimentare – che da poco più di dieci anni è stata iscritta nella lista del patrimonio culturale immateriale Unesco.

La sua versione “green” elaborata dai ricercatori israeliani prevede il consumo aggiuntivo di noci, di 3-4 tazze al giorno di tè verde e di una porzione di mankai, le cosiddette lenticchie d’acqua, vegetali ad alto apporto di proteine, vitamine, minerali e polifenoli molto diffuse in Asia, così come in Israele. In parallelo, il consumo di carne rossa viene pressoché azzerato. 

DUE ALLEATI: NOCI E SPORT

Per lo studio in questione è stato selezionato un campione di quasi 300 persone divise in tre gruppi che, per 18 mesi, hanno seguito rispettivamente: una normale dieta mediterranea con l’aggiunta di 18 grammi al giorno di noci; una dieta mediterranea “green” con l’aggiunta di tè verde, mankai e lo stesso quantitativo di noci; una normale dieta salutare. Tutti hanno anche svolto attività fisica. Prima e dopo l’esperimento a ogni partecipante sono stati misurati peso e circonferenza della vita e tutti sono stati sottoposti a una risonanza magnetica per rilevare il grasso addominale. 

RISULTATI SOPRENDENTI!

Dal confronto dei dati è emerso che chi ha seguito le due varianti della dieta mediterranea con aggiunta di noci ha registrato una diminuzione di peso e circonferenza rispetto a quanti si erano limitati a una dieta salutare. Tuttavia, la risonanza magnetica ha rivelato che mentre coloro che hanno seguito la dieta mediterranea “classica” con le noci hanno perso il 6% del loro grasso addominale, quelli che hanno seguito la versione “green” della dieta con le noci, il tè verde e il mankai hanno perso il 14,1% del loro grasso addominale, più del doppio!

I POLIFENOLI CHE ABBATTONO LA PANCIA 

I principali imputati di questi importanti miglioramenti sono i polifenoli e l’acido ellagico, che spicca per la sua azione anti-obesità, dei quali sono ricchissime le noci e il tè verde. Così, anche la lenticchia d’acqua è ricca di polifenoli, carotenoidi, acidi grassi omega-3, fibre e molti micronutrienti, tra cui ferro e vitamina B12: l’azione antiossidante è assicurata insieme al controllo dei livelli di zucchero nel sangue, due fattori di forte contrasto al peso in eccesso.

GRASSO ADDOMINALE, QUANDO SCATTA L’ALLARME

Ricordiamo che per l’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) i livelli che denotano obesità addominale sono: 94 -102 cm per gli uomini e 80-88 cm per le donne. Ancora, un altro metodo efficace per valutare la propria condizione è misurare la circonferenza della vita, quella dei fianchi e dividere i due valori. Se il rapporto è maggiore di uno allarmatevi: il grasso addominale sta minacciando la vostra salute. 

Dr.ssa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute.

FONTE: Zelicha, H., Kloting, N., Kaplan, A. et al. The effect of high-polyphenol Mediterranean diet on visceral adiposity: the DIRECT PLUS randomized controlled trial. BMC Med 20, 327 (2022). https://doi.org/10.1186/s12916-022-02525-8