Finlandia in camper verso il Circolo Polare Artico (seconda parte)

La seconda tappa del viaggio in Finlandia in camper verso il Circolo Polare Artico tra villaggi di pescatori, dune e case color pastello

Indice dell'itinerario

Le mete artiche ti hanno sempre affascinato? Scopriamo insieme la Finlandia in camper. Un lungo viaggio in due tappe per raccontarti lo splendido paese che c’è al di qua del Circolo Polare Artico, il mitico Napapiiri. Parcheggi e siti non consentono la sosta notturna ai camper. Ma spesso aree di sosta e campeggi sono situati in posti stupendi e tranquilli, anche se con servizi a volte spartani.

Clicca qui per vedere la prima parte dell’itinerario.

Il Golfo di Botnia tra dune e cottage

Torniamo in Finlandia in camper, verso sud, seguendo la strada europea che costeggia in tutta lunghezza il Golfo di Botnia fino a Turku. Un viaggio straordinario a contatto con una natura spesso incontaminata.

Nelle baie troveremo lunghe spiagge che si alzano a formare splendide dune. Quando i piccoli e radi pini s’infittiscono e arrivano a formare una foresta, ecco apparire meravigliosi cottage, gioia estiva di tanti finlandesi.

Dopo l’ultima glaciazione nel Golfo di Botnia emersero numerosissime isole. Il processo di innalzamento non si è ancora arrestato. La barca qui è indispensabile per vivere appieno questi incantevoli arcipelaghi.

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il porticciolo di Svedjehamn

Oulu, una città a misura d’uomo

La città di Oulu sorge su una riparata laguna interna. Invece, la zona balneare e il campeggio si trovano a un paio di chilometri dal centro, lungo la bella spiaggia di Hietasaari. Parcheggiamo facilmente sull’isola. Qui sorgono gli impianti sportivi e con una gradevole passeggiata lungo percorsi pedonali e ciclabili arriviamo alla Kauppatori, la piazza del mercato, affacciata sulla laguna. Diversi chioschi preparano pasti veloci a base di pesce, carne o verdure.

Sul vicino porto noterai belle costruzioni di legno. Sono gli ex magazzini convertiti in negozi, pub o ristoranti. C’è un bel contrasto con le moderne strutture del teatro e della biblioteca pubblica. Oulu è sede di un ateneo universitario che forma laureati in informatica di ottimo livello: molti trovano occupazione nell’importante polo tecnologico sviluppatosi nella regione. Le animate vie pedonali del centro sono affollate di giovani. I parcheggi sono riservati a un’incredibile quantità di biciclette. E’ davvero una città a misura d’uomo!

La cattedrale si trova a poca distanza da uno stupendo parco nel quale sorgono alcune serre e un museo sulla storia della regione. In pratica si passeggia in un bosco situato in pieno centro.

Su un lato della Kauppatori un edificio in mattoni rossi ospita il caratteristico mercato coperto, come sempre colorato e accattivante. Èun piacere andare alla scoperta delle specialità locali e fare scorta di prodotti freschi. A guardia dell’ingresso la Toripolliisi, una caricaturale e corpulenta statua di bronzo raffigura un poliziotto di quartiere. Parecchi locali con musica dal vivo e palchi che ospitano variegate realtà artistiche rendono molto piacevole e rilassante il lento calare della sera sulla piazza.
Proseguiamo il nostro viaggio in Finlandia in camper.

Finlandia-l'isola di Holiuoto con i magazzini, i negozi e i localini sul porto-gente
l’isola di Holiuoto con i magazzini, i negozi e i localini sul porto

Hailuoto, case di legno colorate e mulini a vento

A breve distanza da Oulu raggiungiamo l’imbarco per l’isola di Hailuoto, raggiungibile con un traghetto gratuito in mezz’ora dalla terraferma. L’ambiente è diverso, parecchie aziende agricole di discrete dimensioni coltivano foraggi e allevano vacche e pecore. Le tipiche case di legno colorate sono in perfetta sintonia con il paesaggio e le fattorie conservano spesso antichi mulini a vento. Un piccolo museo, accanto alla strada principale, permette di visitare alcune di queste vecchie abitazioni, in parte ancora con tetti di legno o paglia.

Una deviazione di pochi chilometri ci porta alla bianca e solitaria spiaggia di Pöllä. Troverai alcune belle case private e un piccolo porticciolo.

Il villaggio di Marjaniemi, un borgo di pescatori

La strada che attraversa l’isola conduce sulla costa occidentale, al villaggio di Marjaniemi. Qui ti imbatti in un cottage, un paio di caffè e un albergo con ristorante. Circondano il bianco faro e sono leggermente rialzati rispetto alla duna, alla spiaggia e al porto. Sull’ampia e lunga banchina c’è la possibilità di sostare e si possono utilizzare i servizi della marina, ammesso che si presenti il gestore. Le capanne dei pescatori, del solito colore rosso cupo, sono state trasformate in semplici case-vacanza.

Alle spalle della spiaggia, puoi camminare su comode passerelle che agevolano la passeggiata fino alla pineta. Finalmente abbiamo di fronte il mare aperto, senza altre terre all’orizzonte, e apprezziamo la calma di questo idilliaco lembo di Finlandia.

Ci sistemiamo a poca distanza dal faro. Il mattino seguente, inevitabilmente, i colori sono ancora più brillanti e il cielo è pennellato di nuvole candide.

Capisci ora perchè un viaggio in Finlandia in camper ti regala tante soddisfazioni se ti piace viaggiare in libertà?

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a Hiekkasarkat un cottage fronte mare

Le dune di Hiekkasärkät, un ambiente naturale integro

La parte di Finalndia affacciata sul Golfo di Botnia è più popolata rispetto alla parte orientale del paese. Superiamo la cittadina di Kalajoki diretti alle imponenti dune di Hiekkasärkät, delimitate alle estremità dagli insediamenti urbani. A nord edifici bassi e molte nuove villette, a sud hotel più ingombranti. E poi, parchi tematici, un grande e frequentato campeggio e un’infinità di casette nascoste nella pineta. Si nota comunque un certo intelligente equilibrio tra un ambiente naturale integro nella parte centrale e lo sfruttamento turistico, gestito in modo responsabile.

Se esplori la Finlandia in camper non ti devi preoccupare di arrivare in un certo posto in un determinato momento.

Fäbodae e la costa occidentale

Deviando dalla E8 passiamo Jakobstad e seguiamo una strada insolitamente tortuosa per gli standard finlandesi, arrivando alla localitàdi Fäbodae all’omonimo caffè. Uno chalet alpino situato su levigati scogli degradanti verso il mare tra i quali si aggrappano piccoli pini contorti. In questo paesaggio incantevole le rocce coronano piccole baie sabbiose. Alla fine della strada, oltre il parcheggio dove sostiamo, si allarga una bellissima spiaggia. La splendida luce ci attira nella foresta retrostante. Nel fitto e soffice sottobosco camminiamo fra muschi, licheni, mirtilli e mille essenze.

La costa occidentale della Finlandia è senza dubbio più temperata di quella orientale. Anche le attività legate all’agricoltura ne traggono vantaggio. Infatti le estese foreste che ci hanno accompagnato nella prima parte del viaggio sono qui interrotte da terreni coltivati e da pascoli. Si fanno più grandi e frequenti i campi di grano e compaiono ampie coltivazioni di patate.

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il porto dell’isola di Kvarken

L’arcipelago di Kvarken, effetto della glaciazione

Ci dirigiamo verso l’arcipelago di Kvarken, attratti dall’importanza naturalistica dei territori costieri nei pressi della città di Vaasa. Il litorale e la miriade di isole hanno un’origine comune dovuta all’ultima glaciazione. La calotta polare generò sul fronte dei ghiacciai una serie di basse ondulazioni parallele, strette lingue di terra. Sono chiamate morene di De Geer) che stanno ancora emergendo al ritmo di un centimetro l’anno. Alcune zone costiere presentano un’insolita concentrazione di giganteschi massi erratici. Questo ambiente, in parte paludoso, si presta alla nidificazione di varie specie di uccelli che vi trovano abbondante nutrimento.

Attraversando il ponte più lungo di Finlandia, preceduto da una bella area picnic, raggiungiamo Replot (la più grande delle isole). Quindi Björkö, più a nord, dove è evidente il fenomeno dell’innalzamento dei fondali. Il villaggio di Björköby ha dovuto spostare il suo porto di alcune centinaia di metri per seguire il ritiro delle acque. Nuove banchine e ricoveri per le barche sono stati predisposti a Svedjehamn. Nei pressi del caffè-ristorante si trova un parcheggio adatto anche per la sosta notturna.

Una bella passeggiata raggiunge la torre panoramica, alta venti metri. Da qui lo sguardo spazia sull’arcipelago e si possono apprezzare le lingue di terra di cui abbiamo scritto. Nei pressi della torre, a pochi metri dal mare, troviamo una decina di giovani e splendidi funghi porcini.

La Finlandia in camper ma Vaasa è un po’ svedese

Vaasa, come in buona parte della costa occidentale della Finlandia, molti parlano lo svedese come prima lingua. La città è affacciata sul mare come il bel campeggio situato sull’isola che fronteggia il centro. Sulla sponda opposta, in un elegante edificio che ospitava la dogana, ha sede il museo d’arte contemporanea KUNTSI. E’ piccolo ma ben organizzato, con poche e innovative opere e belle mostre con idee di forte impatto. La vicina e soleggiata terrazza del padiglione Strampen è davvero invitante e il ricco buffet, completato da un piatto cucinato a scelta, si rivela all’altezza. Molti ristoranti finlandesi propongono pranzi e cene con questa soluzione.

Närpes e il teatro girevole all’aperto

Närpes visitiamo l’interessante chiesa lignea di epoca medioevale. Ha la particolarità di essere circondata da centocinquanta kyrkstallar del XV secolo. Si tratta di piccole stalle di legno che accoglievano i pellegrini che venivano da lontano per assistere alle funzioni. A poca distanza si trovano anche un piccolo museo con case tradizionali e un particolarissimo teatro girevole all’aperto. Su di esso il pubblico ruota insieme a tutta la struttura per posizionarsi davanti ai vari fondali.

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interno della biblioteca di Selnajoki progettata da Alvar Aalto

Seinäjoki, la città di Alvar Aalto

Una deviazione verso l’interno ci conduce a Seinäjoki. Il più celebre architetto finlandese, Alvar Aalto, disegnò per questa città una serie di edifici che ne compongono il centro culturale e amministrativo. Accanto alla stupenda biblioteca si trovano il teatro e il municipio. Di lato, sempre della stessa firma, spicca la chiesa Lakeuden Risti con il bianco campanile alto sessantacinque metri.

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un dettaglio nella chiesa di Petajavesi

Mänttä e Petäjävesi, il trionfo del legno

Un’insolita mattinata di pioggia ben si presta a portarci nei pressi della cittadina di Mänttä per visitare il museo intitolato a Gösta Serlachius. Nella sua dimora questo imprenditore, titolare di un’importante cartiera e appassionato d’arte, ha lasciato una collezione di rilievo nazionale. Un moderno padiglione di legno ospita mostre contemporanee ed eventi. Ma anche un negozio e un ristorante dove abbiamo assistito alle fasi finali di un concorso tra giovani cuochi.

Non siamo troppo distanti da due chiese di legno che risulteranno le piùbelle viste in Finlandia. La prima è a Keuruu: lo splendido edificio color ruggine, consacrato nel 1758, ci affascina per l’atmosfera e gli interni dipinti. Un autentico capolavoro si trova però una trentina di chilometri più ad est, a Petäjävesi. Il riconoscimento che l’Unesco ha conferito a questa chiesa, che sorge isolata e affascinante sulla riva di un lago, ci sembra piùche meritato. L’interno seicentesco stupisce per l’asciutta chiarezza ma anche il profumo della legna colpisce il visitatore. Solo pochi dettagli dai colori pastello spiccano sulle figure scolpite sul pulpito dalle abili mani degli intagliatori.

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Tampere, una veduta della città

Tampere, la città del tessile

Lo sviluppo industriale di Tampere fu possibile grazie allo sfruttamento delle impetuose rapide del fiume Tammerkoski per produrre forza motrice. Dalla metà dell’Ottocento e per un secolo l’azienda tessile Finlayson fece la fortuna della città. In seguito, con la crisi del settore, si pose il problema della riconversione urbanistica dell’ingombrante polo industriale nel cuore di Tampere. Oggi sorgono spazi per attività commerciali e artistiche. Eventi culturali si svolgono nei vecchi edifici ai piedi delle alte ciminiere di mattoni rossi.

Seguendo le rive erbose del Tammerkoski arriviamo fino al museo Vapriikki, allestito in un ex stabilimento tessile, dove si ammirano molteplici e svariate esposizioni. Poco lontano si erge la Tuomiokirkko, l’imponente e severa cattedrale in massiccio granito grigio, costruita agli inizi del Novecento.

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i magazzini rinnovati di Tampere

L’affascinante palazzina Finlayson, al centro di un bel parco dove spicca una magnifica quercia centenaria, fu la dimora del fondatore delle omonime tessiture. Poco oltre, dalla chiesa costruita per gli operai, arrivano le note di un pianoforte. Un giovane musicista accoglie e intrattiene i turisti. Vuoi vedere come vivevano i lavoratori di Tampere nel XIX secolo? Visita il museo Amurin, un intero isolato con vecchie case di legno. Ogni famiglia aveva a disposizione una stanza e condivideva l’uso della cucina con altri tre nuclei familiari.

Anche a Tampere, per i nostri acquisti alimentari, cerchiamo la kauppahalli, il mercato coperto. Al suo interno pranziamo egregiamente in un bistrot che utilizza principalmente prodotti locali in vendita nel mercato stesso. Come in tutto il resto della Finlandia anche a Tampere, seconda città del paese, il senso di sicurezza è senza compromessi. La scarsa presenza di polizia testimonia il basso livello di criminalità e consente di godere dell’assenza di gente armata in giro.

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gita sul lago a Tampere

Da Iittala a Hämeenlinna tra vetro e carri armati

A sud-est di Tampere un’interessante deviazione ci conduce a Iittala, sede dell’omonima fabbrica specializzata nella lavorazione del vetro. Oggi ècontrollata dal gruppo Fiskars (noto per gli attrezzi da giardinaggio). In funzione dal 1881, la vetreria deve il suo prestigio anche al fatto che molte creazioni portano la firma dei più famosi designer finlandesi. Il museo ad essa collegato rilascia buoni sconto del 15% per eventuali acquist. Inoltre, espone pezzi pregiati e gli antichi attrezzi per la lavorazione e la soffiatura. Il vicino negozio espone magnifici vetri, ceramiche Arabia (altro importante marchio finlandese), accessori per la cucina e oggettistica per la casa.

Ad Hattulasi si trova la Pyhän Ristin Kirkko, una chiesa di pietra davvero emozionante per i cicli di affreschi che rappresentano episodi della Bibbia. Le figure, spesso solo delineate a tinte lievi, sono molto particolari e cariche di suggestione. Forse furono dipinte da monache. La chiesa è spoglia, tranne che per il colorato pulpito di legno e per alcune statue lignee del XV secolo, ma l’interno è affascinante. 

Hämeenlinna è un’antica città dove nel Duecento gli Svedesi costruirono un massiccio castello con lo scopo di contrastare la minaccia russa. Accanto alla fortezza, sempre sulla riva del lago, si trova un museo dedicato alla storia delle forze armate finlandesi. Negli spazi esterni un’esposizione di mezzi militari di ogni tipo puòentusiasmare gli appassionati del genere.

 

Finalndia-Iittalal- interno di un negozio di oggettistica a Iittala
l’interno di un negozio di oggettistica a Iittala

Ritorno al mare, da Pori a Naantali

Superiamo la città di Pori, internazionalmente nota per il festival jazz che vi si tiene nel mese di luglio. Torniamo sulla costa raggiungendo Yyteri, cinque chilometri di spiaggia dorata che ci aspetteremmo di trovare ad altre latitudini. La località è ben attrezzata per il turismo balneare, con ristoranti e un grande campeggio nella pineta alle spalle della magnifica duna. Ma per la sosta noi preferiamo il piccolo Siikaranta Camping, situato in una bellissima baia sulla vicina penisola di Reposaari. Sostiamo a pochi metri dal mare e gustiamo l’ottimo salmone al forno acquistato a Tampere.

Scendiamo velocemente verso sud seguendo la strada che costeggia il golfo, la solita E8. Rauma gode del riconoscimento dell’Unesco per la grande concentrazione di antiche dimore di legno perfettamente conservate. Nel centro storico infatti gli edifici sono ancora abitati e valorizzati con esercizi commerciali e artigianali.

Anche Naantali, a pochi chilometri dalla città portuale di Turku, si rivela un piccolo gioiello turistico. Una bella passeggiata segue la riva del mare e nei pressi del porticciolo scopriamo la parte vecchia. Notiamo un elevato numero di case di legno ben tenute e dai tenui colori pastello. Il frequentato porto turistico è affacciato su una splendida baia e animato da locali e ristoranti con incantevoli dehors.

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una sosta in campeggio a Siikaranta

In Finlandia la qualità della vita è alta

Vivendo questo paese per alcune settimane si ha la sensazione che buona parte dei finlandesi conduca una vita agiata e serena. L’interesse comune sembra prevalere su quello privato. Si nota un’elevata qualità della vita e una tranquillità che si percepisce ovunque, dal più piccolo villaggio alla grande città. In poco più di mezzo secolo, la Finlandia si è lasciata alle spalle la povertà e le difficoltà. Oggi ha sviluppato moderne attività produttive senza violentare il suo territorio, che resta integro e incontaminato.

Girando la Finlandia in camper abbiamo constatato che il suo punto di forza è l’ambiente naturale, magnificamente vasto e incontaminato. Il camper è lo strumento ideale per scoprire questi stupendi luoghi col rispetto e un pizzico di curiosità.

Per tutte le informazioni pratiche puoi consultare il sito del turismo finlandese.

Ti è piaciuta la seconda parte del viaggio in Finlandia in camper? Leggi la prima parte.

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