Quest’anno vuoi giocare d’anticipo e pensare alle vacanze invernali molto prima per poter organizzare al meglio la trasferta? Segui il racconto del nostro viaggio a Monaco di Baviera durante il periodo di Natale. La capitale bavarese è un gioiellino addobbato come un albero e illuminato da mille luci.
Non puoi lasciarti sfuggire la Guida Internazionale dei Campeggi ACSI 2022: con la card allegata hai sconti fino al 60%!
Approfitta della promozione: abbonamento annuale a PleinAir + accesso alla rivista digitale (con tutto l’archivio dal 2015 a oggi) + guida ACSI 2022 + Camping Card ACSI 2022 (con la card allegata hai sconti fino al 60%)…..il tutto a soli 60 euro anzichè 70,80 euro spese di spedizione incluse!
8 attrazioni da non perdere
Qui un riassunto delle mete esplorate e da non perdere:
- La torre del Neues Rathaus (il municipio nuovo in Marienplatz).
- La Michaelskirche, la chiesa rinascimentale di San Michele, e la Dom zu Unserer Lieben Frau, la cattedrale di Nostra Signora.
- Il Bier Oktoberfest Museum o alla Hofbräuhaus per un birra e un piatto di salsicce.
- Il Palazzo reale della dinastia Wittelsbach.
- Il Deutsches Museum, ritenuto uno dei più importanti musei della scienza e della tecnologia del mondo (Museumsinsel 1).
- L’English Garten, uno dei parchi cittadini più vasti del pianeta. Qui si trova la Chinesischer Turm, all’ombra della quale si tiene un altro mercatino di Natale.
- Il museo della BMW di fronte al parco olimpionico.
- L’Oktoberfest e ai mercatini di Natale.
L’inizio del viaggio a Monaco
Varcata la Karlstor, una delle vecchie porte d’accesso al centro di Monaco di Baviera, già si respira l’atmosfera del Natale. Per undici ore al giorno – dalle dieci del mattino alle nove di sera – le casette di legno dei mercatini vengono letteralmente prese d’assalto dagli abitanti della città e da frotte di turisti provenienti da ogni angolo d’Europa: tutti felici di vivere appieno l’atmosfera dell’Avvento e indaffarati nel cercare i regali più originali, i decori per l’albero più insoliti e le statuette artigianali per arricchire il presepe domestico.

Nella pedonale Neuhauser Strasse, tra edifici storici e moderni addobbati a festa nel periodo dell’Avvento, è allestito il Krippelmarkt, forse il più grande mercatino del presepe di tutto il paese. Ha una tradizione antica, addirittura secolare: il primo fu allestito all’inizio della seconda metà del Settecento.
La chiesa della Michaelskirche
Ai piedi della Michaelskirche, l’imponente chiesa rinascimentale di San Michele, decine di chioschi espongono tutto il necessario per ricreare la scena della Natività: Giuseppe, Maria, Gesù Bambino adagiato nella mangiatoia, i pastori, i Re Magi con i loro doni, ma anche la capanna, la stella cometa e gli angioletti paffuti. Molte statuette sono di fattura artigianale, di produzione bavarese; non mancano però quelle made in Italy, provenienti dall’Alto Adige.

La Marienplatz
Fulcro dell’evento è la Marienplatz, il salotto buono dove affacciano gli edifici più rappresentativi della città e si respira un’atmosfera magica soprattutto all’imbrunire, quando è un turbinio di voci, profumi, luci e musiche. Di fronte al neogotico Neues Rathaus, il municipio nuovo, si erge un abete di Natale alto circa 30 metri, ogni anno donato da un paese diverso della Baviera. Migliaia di persone accorrono per assistere alla cerimonia di apertura del mercatino; al borgomastro della città spetta l’onore di accendere le lucine delle 2.500 candele dell’albero monumentale.

Ogni sera, nel periodo dell’Avvento, dal balcone del Municipio si esibiscono cantanti e musicisti; quest’anno ci saranno anche il coro Sankt Albertus Magnus Ottobrunn e quello dei bimbi della scuola di musica di Monaco. Caratterizzato da guglie slanciate e da statue che guardano dall’alto i passanti, il municipio nuovo con i suoi sei cortili è il fulcro di numerosi eventi, in particolare nel periodo di Natale. È famoso per il Glockenspiel, il più grande carillon del paese, dove sono rappresentate due scene: una raffigura un torneo cavalleresco, l’altra la Schäffelertanz, la danza dei bottai, in ricordo della fine della peste del 1517. È possibile salire in ascensore sulla torre, in cima alla quale si ha una delle migliori vedute della città.

La Ratstrink-Stube
Di pomeriggio, presso la Ratstrink-Stube del Municipio i bambini di età compresa tra sei e dodici anni possono partecipare al Laboratorio Celeste per creare candele, oggetti con i ciottoli dei fiumi e i celebri biscottini di Natale, i Lebkuchen. Profumati di spezie e di zenzero, talvolta ricoperti da glassa bianca o al cioccolato, si possono consumare con un buon cappuccino o con il Glühwein, vino rosso caldo aromatizzato con cannella, chiodi di garofano, zucchero e agrumi. Anche quest’anno a Isator, alla vigilia di Natale, nella notte di San Silvestro e in altre date si preparerà il più grande e straordinario punch del mondo: il Bowle è un cocktail fatto con rum, spezie e vino mescolati in un pentolone in grado di contenere 90 ettolitri di bevanda.

Altra golosa tentazione è lo Stollen, gustoso dolce di antica tradizione germanica ricco di mandorle dolci e amare, uva sultanina, limone e arancia canditi. E poi ci sono i torroni, i cioccolatini a forma di Babbo Natale e le classiche mele cotte al forno e caramellate. Chi preferisce i cibi salati può optare per le salsicce calde, il salmone affumicato o le saporite focacce di pane di segale arricchite con formaggio fuso e speck rosolato.

La birra, servita in boccali da un litro, è ottima; ben lo sanno gli Stammgäste, i clienti abituali che hanno il privilegio di un boccale di ceramica riservato. Si servono robusti piatti della tradizione: dallo stinco di maiale arrostito alle salsicce bianche originali di Monaco, dai würstel grigliati allo stufato di Almochsen con mirtilli rossi e gnocchi di pane. E poi non possono mancare i canederli, al fegato e di patate, che vengono preparati rigorosamente a mano.
Il Bier Oktoberfest Museum
Birra e Monaco sono un binomio inseparabile, per rendersene conto conviene visitare il Bier Oktoberfest Museum, al civico 2 di Sterneckerstrasse. Voluto dall’ex capo del birrificio Augustiner, Ferdinand Schmid, il museo ospita un ristorante birreria e un’esposizione su più piani di un edificio del Trecento. Oltre a una collezione di boccali di tutti i tipi, si possono ammirare fotografie, documenti storici e le attrezzature necessarie alla produzione della birra, nel rispetto di norme precise sancite da un decreto di Guglielmo IV nel 1516.
I mercatini di Natale di Monaco di Baviera
Torniamo al mercatino, o meglio ai mercatini, perché oltre a quello centrale di Marienplatz se ne contano diversi altri. In Sterneplatz, al Rinedermarkt, si trovano chioschi di giocattoli, bancarelle con varie golosità e una deliziosa giostra d’epoca. In Wittelsbacher Platz c’è il mercatino medioevale di Natale, con le armature, le ceramiche e i manufatti di legno.
Qui ci si può imbattere in Sankt Nikolaus, dalla lunga barba bianca, i paramenti rossi e la mitra vescovile. Secondo la tradizione le origini dei mercatini di Natale sarebbero legate ai mercatini di San Nicola del XIV secolo. Di sicuro un documento attesta che questo evento già si teneva nella prima metà del Seicento, presso la Schöner Turm, la Torre Bella. Poi, all’inizio dell’Ottocento il Nikolaimarket cambiò nome e fu ribattezzato Christmarkt. Infine, da oltre quarant’anni il Münchner Christkindlmarkt anima il centro della città.

Di secolare tradizione in Baviera è la sfilata dei Krampus, quest’anno programmata per il 13 e il 20 dicembre. Sono figure demoniache, indossano abiti logori, pelli di capra o di pecora e una terrificante maschera dotata di corna che per nessun motivo può essere tolta in pubblico. Talvolta armati di fruste o di catene, sfilano alla ricerca dei bimbi monelli, passano fra le casette dei mercatini, s’insinuano nella folla creando scompiglio e allegria. Il 12 dicembre, dalle 14 alle 15, al municipio vecchio i bambini possono scoprire i segreti dei Krampus e indossare le loro maschere.
Il Villaggio di Natale
La visita dei mercatini di Monaco può continuare al Villaggio di Natale allestito nel cortile imperiale della residenza, in Residenzstrasse. Tra le casette che espongono manufatti di lana, oggetti d’artigianato e varie golosità non mancano una slitta trainata da renne e i suonatori di corno alpino. In Stephanplatz, nel quartiere Glockenbach, si trova il Pink Christmas, il mercatino di Natale degli omosessuali, quest’anno giunto all’undicesima edizione. Tra una bancarella e l’altra si può assistere alle esibizioni di Johnny Logan, Patrick Linder e di altri cantanti. Ma non è tutto: la visita può continuare con il mercatino di Schwabing nella Münchner Freiheit, specializzato in oggetti d’arte, e con quello di Haidhausen in Weissenburger Platz, dove si possono acquistare statuine scolpite a mano.

Il mercatino dell’aeroporto di Monaco conta una cinquantina di stand e una pista di pattinaggio su ghiaccio. Infine, prima di lasciare la capitale della Baviera, merita una visita il Tollwood Winterfestival in Theresienwiese, un mercatino equosolidale con stand di prodotti biologici e di artigianato locale. Quest’anno il festival prevede un ricco calendario di eventi musicali e culturali, spettacoli circensi e teatrali, anche per bambini, per lo più gratuiti o a prezzi contenuti. Il tutto termina il 31 dicembre con la tradizionale festa di San Silvestro: un brindisi e il 2015 lascia il passo al nuovo anno.
La Baviera oltre Monaco
Grandi o piccoli, in città o borghi, in piazze o castelli, la Baviera conta decine di mercatini di Natale. Elencarli tutti non è possibile, ci limitiamo a segnalarne alcuni tra i più caratteristici.
Ratisbona
A Ratisbona, il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, se ne contano quattro (135 chilometri da Monaco). Quello in Neupfarrplatz, premiato come uno dei più belli del paese, ha alle spalle cinque secoli di storia e ospita bancarelle di giocattoli, decorazioni per l’albero e una notevole varietà di specialità gastronomiche tra le quali la salsiccia di Ratisbona (dal 23 novembre al 23 dicembre, www.christkin dlmarkt-regensburg.de). Se cercate oggetti d’artigianato dovete recarvi nelle piazze Kohlenmarkt e Haidplatz o al castello dei principi Thurn und Taxis; infine, oltre il Danubio, al mercatino di Natale della Spitalbrauerei dove durante i finesettimana nel periodo dell’Avvento potrete acquistare il meglio dei prodotti regionali.
Norimberga
Altra tappa obbligata in Baviera è Norimberga (circa 130 chilometri da Ratisbona), città medioevale che diede i natali ad Albrecht Dürer. Il mercatino allestito in Hauptmarkt ospita duecento stand che propongono oggetti, dolci e manufatti strettamente legati alla tradizione come gli Zwetschgenmännle, omini fatti con prugne secche e stoffa. Il mercatino sarà aperto dal 27 novembre al 24 dicembre (tourismus.nuernberg.de/it).
Bamberga
Infine Bamberga, città vescovile dell’Alta Francona, patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco, con una storia millenaria. Oltre a essere rinomata per la birra (si contano una decina di fabbriche che ne producono circa cinquanta tipi diversi) è conosciuta per la Via del Presepe, con una quarantina di stazioni dislocate nelle piazze, al museo storico della vecchia corte, nelle chiese e in Maximiliansplatz, dove dal 26 novembre al 23 dicembre si tiene un vivace mercatino di Natale. Molte le golosità locali da gustare: fra le tante segnaliamo l’insolito ponce caldo di birra.
————————————————————————–
Ti è piaciuto l’itinerario? Qui trovi tutte le aree di sosta a Monaco di Baviera.
Qui invece trovi un itinerario per i castelli e i birrifici di tutta la Baviera
Tutti gli itinerari di PleinAir sulla Germania li puoi leggere sulla rivista digitale sul pc, sul tablet o sullo smartphone. Con un anno di abbonamento a PLEINAIR (11 numeri cartacei) hai a disposizione gli inserti speciali, la rivista digitale e l’archivio digitale dal 2015 (con gli allegati).
Con l’abbonamento a PleinAir ricevi i prossimi numeri comodamente a casa e risparmi!