Top 6 borghi da vedere in Umbria

L'Umbria è una delle regioni più piccole d’Italia, ma al contempo una delle più verdi. È cosparsa di un gran numero di piccoli paesini dal fascino caratteristico e sei di questi meritano assolutamente una visita

Indice dell'itinerario

L’Umbria, il polmone verde d’Italia, è una regione famosa per l’arte e per aver dato i natali a San Francesco. Ma oltre alle splendide città di Assisi, Perugia e Gubbio, l’Umbria ha tantissimi altri meravigliosi borghi ricchi di arte e immersi nel verde. Spesso poco conosciuti, i sei che abbiamo selezionato meritano sicuramente una visita. Vediamo insieme quali sono.

Scopri il podcast di Loquis sul Lago Trasimeno e su Gubbio!

Montecchio e l’olio umbro

Le origini di Montecchio risalgono all’XI secolo, quando la famiglia Chiaravalle di Todi edificò il nucleo originario del castello. Da allora l’antica Castrum Monticuli fu governata anche dagli Alviano, dai Baschi e dai Colonna, dagli Atti e infine nel Seicento dai Corsini. Il borgo è facilmente raggiungibile e con un grande parcheggio a due passi dal centro si può sostare in camper anche di notte.

Da Piazza Garibaldi si accede ai vicoli e alle case centenarie del vecchio borgo medioevale, ben conservato e sviluppato ad anelli che convergono verso l’alto. Superata la porta principale sormontata dall’imponente torre ci si perde fra le caratteristiche viuzze con le abitazioni munite di scalinate esterne. Una delle più caratteristiche è il cosiddetto Vicolo Brutto, situata nella zona più antica del borgo. Il nome sembra derivi dal fatto che in passato era parecchio malmessa rispetto alle altre vie.

Montecchio è anche famoso per i suoi prodotti tipici come il vino, che fa parte del marchio Orvieto Doc, e soprattutto il famoso olio extravergine di oliva Dop, fiore all’occhiello del territorio. 

Qui le soste camper a Montecchio e le convenzioni attive con la tessera del PleinAirClub per la tua visita nei borghi dell’Umbria!

Itinerario completo: Montecchio, la stagione dell’olio nuovo

Paciano, sul velo d’argento del Trasimeno

Tenendo il lago Trasimeno sulla destra si arriva a Paciano, posto in posizione panoramica sul Monte Petrarvella. Accolgono il visitatore le mura di pietra fieramente innestate su otto torri e le tre porte di accesso che trasudano racconti di battaglie a difesa del territorio. Girovagando tra i vicoli del centro si nota Palazzo Cennini, dalle forme eleganti e ingentilito da un loggiato in cotto e arenaria con arcate sovrapposte. Meritano una visita per il loro importante passato anche:

  • il Palazzo Baldeschi
  • il museo Don Aldo Rossi
  • la chiesa di Santa Maria
  • la chiesa Madonna della Stella.

A Paciano abitava anche la famiglia di Giovanni Buitoni, colui che ha dato il nome di “bacio” al famoso cioccolatino della Perugina originariamente chiamato “cazzotto”.

Qui le soste camper sul Trasimeno e le convenzioni attive con la tessera del PleinAirClub per la tua visita nei borghi dell’Umbria!

Itinerario completo: Il cantico delle colline con vista sul Trasimeno

Montefalco e l’arte umbra

piazza a montefalco

Per visitare Montefalco i suoi gioiellini d’arte bisogna attraversa la turrita Porta Sant’Agostino – una delle sei esistenti – e percorrere Corso Mameli, una stretta e lunga strada in salita che conduce fino alla piazza centrale. Nel centro storico si passa dinanzi alla duecentesca chiesa di Sant’Agostino, che custodisce numerosi affreschi di artisti umbri databili tra il XIV e il XVI secolo. Al suo interno si trovano le spoglie delle Beate Chiarella e Illuminata, discepole di Santa Chiara, e il corpo mummificato del Beato Pellegrino, un viandante che in epoca medioevale, chiesto asilo in chiesa, si addormentò per l’ultima volta ai piedi di un confessionale.

Poco più avanti si apre Piazza del Comune con:

  • il palazzo comunale con il loggiato quattrocentesco
  • il teatro Neri
  • la sede della Strada del Sagrantino.
  • Via Ringhiera Umbra con il Palazzo De Cuppis e il gioiello cittadino più prezioso: la chiesa-museo di San Francesco dove sono illustrati episodi della vita di San Francesco.

Ci sono poi da vedere le cappelle dove, tra il 1400 e 1500, oltre allo stesso Gozzoli operarono valenti artisti come Pietro Vannucci detto il Perugino, che nel 1503 adornò la controfacciata destra della chiesa con una mirabile Natività. I sotterranei accolgono il lapidario, con reperti archeologici di epoca romana tra i quali risalta la grande statua di Ercole, e le cantine dei frati con le vasche per la raccolta e la pigiatura delle uve e vari strumenti di lavoro, venuti alla luce durante interventi di restauro.

Qui le soste camper a Montefalco e le convenzioni attive con la tessera del PleinAirClub per la tua visita nei borghi dell’Umbria!

Itinerario completo: In Umbria sulla Strada del Sagrantino, tra campagna e cantine

Città della Pieve, tra arte e zafferano

Adagiato su un colle che domina il Lago Trasimeno e la Valdichiana, questo borgo è una meta imperdibile per gli amanti dell’arte. Questo perché, oltre ad aver aver dato i natali al Perugino, Città della Pieve conserva nelle chiese numerosi dipinti del periodo rinascimentale. Alcuni di questi dipinti dallo stesso Perugino come i capolavori assoluti de L’Adorazione dei Magi, nell’oratorio di Santa Maria dei BianchiIl Battesimo di Cristo custodito nella cattedrale.

All’interno di quest’ultima, accanto alla quale spicca l’imponente torre civica del XIII secolo, sono conservate anche opere di Domenico Alfani, Giannicola di Paolo, Salvio Savini e Antonio Circignani, nativo di Città della Pieve e detto Il Pomarancio, come il padre Niccolò. È invece a quest’ultimo e al Savini che si devono gli affreschi nelle sale del cinquecentesco Palazzo della Corgna e vari dipinti custoditi nella chiesa di Sant’Agostino, situata appena fuori le mura.

Ogni anno a ottobre il Consorzio (in collaborazione con il Comune di Città della Pieve) organizza le Giornate Valorizzazione Zafferano, la pianta simbolo della città. La manifestazione ha luogo fra le vie del centro storico e offre ai visitatori un weekend all’insegna di mostre mercato, laboratori, degustazioni e visite guidate ai campi di coltivazione, con possibilità di partecipare al raccolto e alla successiva sfioratura (la separazione degli stimmi rossi, la parte commestibile, dai fiori).

Qui le soste camper a Città della Pieve e le convenzioni attive con la tessera del PleinAirClub per la tua visita nei borghi dell’Umbria!

Itinerario completo: Città della Pieve, dal viola al giallo

Piegaro, emblema medioevale

Arroccato su un rilievo che si affaccia proprio sul Nestore, l’antico borgo di Piegaro è un classico esempio di architettura medioevale ed è inserito in un ambiente ricco di boschi, vigneti e oliveti. La strada che sale serpeggiando al paese passa accanto alla piccola chiesa della Madonna della Crocetta, sede nel Quattrocento della Confraternita della Compagnia dei Vetrai. All’interno sono conservati affreschi del XVI-XVII secolo e una statua lignea raffigurante l’Ecce Homo, che ogni anno viene portata in processione nel periodo pasquale.

Dal parcheggio situato in uno spazio sterrato poco dopo sulla destra si accede facilmente al centro storico e alla parrocchiale di San Silvestro. Questa è pre­cedente all’anno Mille ma è stata completamente ristrutturata nel XIX secolo, quando assun­se l’attuale aspetto neoclassico. Al suo interno si trovano un interessante crocifisso ligneo ritenuto miracoloso e diverse opere tra le quali spicca la Vergine con Bam­ino fra San Sebastiano e San Rocco di scuola umbra, risalente al XVI secolo.

Superata Piazza Matteotti, dove si affaccia il Municipio, in direzione di Porta Perugina s’incontra il pozzo medioevale, antica fonte di approvvigionamento idrico del borgo collegata a una vasta rete di cunicoli non visitabili. Ma il fiore all’occhiello del paese è lo splendido Museo del Vetro, ricavato all’inter­no di un’antica fabbrica, dedicato a un’attività che ha caratterizzato per secoli l’economia della zona.

Qui le soste camper in provincia di Perugia e le convenzioni attive con la tessera del PleinAirClub per la tua visita nei borghi dell’Umbria!

Itinerario completo: 7 mete nella valle del Nestore all’insegna dell’arte

Alviano, il borgo della “Papessa”

Il castello che domina il paese di Alviano è stato costruito dalla famiglia Alviano, signori della Teverina, e nei secoli successivi divenne proprietà di diverse nobili casate. Nel Seicento fu acquistato da Olimpia Maidalchini Pamphili, cognata di papa Innocenzo X e donna fra le più ricche e influenti del tempo. Non per nulla era soprannominata “la Papessa”.

Leggenda vuole attirasse nelle stanze del castello giovani destinati poi a sparire senza lasciare traccia. La fortezza, che oggi appartiene al Comune, è visitabile nei fine settimana con tour guidati che ne svelano storia, aneddoti e segreti. Nel cortile porticato si affaccia una cappella dedicata a San Francesco, che custodisce alcuni affreschi del Seicento attribuiti al marchigiano Giuseppe Bastiani raffiguranti scene della vita e dei miracoli del santo.

L’Oasi del WWF

Inoltre dal borgo di Alviano si può visitare l’oasi gestita dal WWF. Questa comprende una zona lacustre di cinquecento ettari e uno splendido bosco igrofilo di ontani neri, salici e pioppi bianchi.

Due sentieri rendono possibile la visita dell’oasi:

  • quello principale che in parte costeggia la palude e si addentra nell’ambiente boscoso, un anello di un chilometro e mezzo interamente percorribile da persone con disabilità
  • il sentiero vecchio, che si sviluppa per tre chilometri e mezzo lungo il Tevere nella parte più selvaggia della riserva

Qui le soste camper ad Alviano e le convenzioni attive con la tessera del PleinAirClub per la tua visita nei borghi dell’Umbria!

Itinerario completo: Umbria in camper, da Guardea ad Alviano

Testo di Fabrizio Roscini

———————-

Tutti gli itinerari di PleinAir in Umbria li puoi leggere sulla rivista digitale sul pc, sul tablet o sullo smartphone. Con un anno di abbonamento a PLEINAIR (11 numeri cartacei) hai a disposizione gli inserti speciali, la rivista digitale e l’archivio digitale dal 2015 (con gli allegati). Con l’abbonamento a PleinAir ricevi i prossimi numeri comodamente a casa e risparmi!

________________________________________________________

Tutti gli itinerari, i weekend, i diari di viaggio li puoi leggere sulla rivista digitale da smartphone, tablet o PC. Per gli iscritti al PLEINAIRCLUB l’accesso alla rivista digitale è inclusa.

Con l’abbonamento a PleinAir (11 numeri cartacei) ricevi la rivista e gli inserti speciali comodamente a casa e risparmi!

photo gallery

dove sostare

tag itinerario

cerca altri itinerari

Scegli cosa cercare
Viaggi
Sosta
Eventi

condividi l'articolo

Facebook
WhatsApp

nuove idee di viaggio