Il cioccolato, gli addobbi natalizi e le tante attrazioni pensate per famiglie e bambini. Perugia, capoluogo dell’Umbria è uno scrigno di tesori artistici e monumenti racchiusi nei vicoli del centro – all’apparenza un piccolo borgo medievale, nella realtà una città in fermento anche grazie alle due Università che ospita, quella degli Studi e quella per stranieri, tra le più grandi d’Italia. Bella da visitare durante tutto l’anno – anche per i dintorni caratterizzati da piccoli paesi dal fascino rimasto intatto nel tempo come Spello e Bevagna e dalle mete famose e imperdibili come Assisi, senza tralasciare destinazioni meno conosciute, ma che vantano particolari luoghi da vedere come Foligno – Perugia sotto Natale è ancora più magica.
Basta fare un giro a piedi nel centro che, vista posizione dove sorge è raggiungibile più comodamente utilizzando il lungo percorso di scale mobili realizzato proprio per mantenere il cuore il più possibile sgombro da auto, si può godere comodamente passeggiando. L’ideale è quindi lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi ai piedi della parte più antica della città, munirsi di passeggino se si è con i bambini piccoli, e iniziare il viaggio camminando.
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Perugia natalizia: una festa per i bambini
Poco importa da dove si comincia il giro, certo è che se arrivate in città nel pomeriggio e avete un languorino il consiglio è di fare tappa in Piazza Giacomo Matteotti, è proprio lì vicino, infatti, che su via Baglioni (al civico numero 5) c’è l’Antica Latteria, dove non si può andare via senza assaggiare la brioche o il maritozzo che dir si voglia rigorosamente farcito di panna montata a mano dal lontano 1925. I bambini ne vanno matti e anche gli adulti posso fare una dolce pausa prima o dopo aver visitato il centro.
A proposito di bambini e di Natale poi, proprio a pochi passi dal bar a non passare inosservate durante le feste (fino al 7 gennaio) ci sono una grande tradizionale giostra con i cavalli e altre attrazioni per i piccoli come il trenino e la casa di Babbo Natale che non vede l’ora di salutarli e ricevere dalle loro mani le letterine.
Il centro storico di Perugia a Natale
Da lì Piazza IV Novembre dove sorge uno dei simboli della città, la fontana Maggiore, si raggiunge in poco tempo. Uno dei monumenti più celebri della Penisola questa meraviglia venne costruita alle fine del 1200 ed è sicuramente imperdibile.
Continuando il giro, magari dopo aver visitato un altro luogo da vedere lì vicino, come la cattedrale di San Lorenzo, ci si può immergere lungo Corso Vannucci – dove come ogni anno la Fondazione Perugia organizza un suggestivo presepe artistico esposto fino al 6 gennaio – e in Piazza della Repubblica dove vengono allestiti mercatini di Natale con prodotti di artigianato, decorazioni, addobbi e bontà gastronomiche.
Gli angoli dedicati ai bambini sono sparsi in tutta la città, dai palazzi storici come Palazzo Sorbello (in piazza Piccinino 9) dove la visita guidata sarà proprio per bambini con l’aiuto di un libro gioco per conoscere meglio gli ambienti, fino alle biblioteche comunali che ospitano un ricco calendario di letture, storie e momenti dedicati ai più piccoli, così come accade nelle stanze del Centro Alessi. I laboratori del “Post”, centro della scienza di Perugia, propongo attività ludico scientifico durante le feste, fino al 7 gennaio.
Per l’occasione sarà aperta anche la torre degli Sciri, l’unica rimasta nella sua interezza di molte altre che nel Medioevo caratterizzavano la città di Perugia; alta circa 42 metri, dopo importanti lavori di recupero nel 2015, oggi è un bene pubblico utilizzato per fini turistici.
La Città della Domenica
Dopo aver visitato a fondo il centro città a qualche chilometro da Perugia c’è un altro spazio dedicato ai bambini che merita una visita: è la “Città della Domenica”, un grande parco faunistico in posizione collinare che a Natale si trasforma in un mondo magico di luminarie, giochi laboratori e attività in tema. Il family park – primo in Umbria con ben 60 anni di storia – si raggiunge comodamente in auto. Varcato l’ingresso si può vivere qualche ora in famiglia e con i bambini, ma anche ritrovare lo spirito natalizio partecipando ad un’avvincente caccia al tesoro.
Tutto inizia dalla stazione ferroviaria luogo da cui parte il trenino tutto illuminato e dove, incontrando la mascotte “Burro Natale”, si può ritirare la mappa da riempire andando alla ricerca dei timbri nascosti qua e là nel bosco. Con il trenino, ma anche con una bella passeggiata in natura, si può raggiungere il Villaggio di Babbo Natale dove gli Elfi accolgono i più piccoli con giochi e racconti di fiabe e Babbo Natale è a casa ad aspettare i bambini con le loro letterine. Percorrendo i sentieri a piedi si incontrano animali tra cui anche specie protette e particolari in un’oasi nata proprio per tutelare il territorio e preservare la flora e la fauna locale.
Tutti gli iscritti del Pleinairclub possono usufruire degli sconti per entrare alla Città della Domenica. Il costo del biglietto d’ingresso per il Parco di Natale è di 11,50 euro invece di 15 euro e di 8,50 euro per i bambini dai 3 ai 10 anni invece di 10 euro, per un massimo di 4 persone. L’offerta è valida fino al 26 dicembre 2023 (qui per ottenere lo sconto).
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Dove proseguire il viaggio?
L’Umbria, cuore verde d’Italia, offre tante mete – alcune particolarmente suggestive – da visitare a Natale e durante tutto l’anno. A poca distanza da Perugia, circa mezz’ora in auto o camper, sorge Spello. Piccolo borgo famoso per essere la città dei fiori, delle infiorate e dell’olio, adagiato sul Monte Subasio è un’oasi si tranquillità. Il centro si visita a piedi in poco tempo, basta percorrere la via principale del paese che lo attraversa partendo dalla parte più bassa salendo fino in alto.
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Cosa vedere a Spello
Tra i luoghi da vedere – poco fuori dal centro storico – c’è la Villa dei Mosaici. Una scoperta incredibile avvenuta nel 2005 quando non lontano dalle mura cittadine, in località Sant’Anna, venne ritrovato un complesso monumentale romano di grandezza notevole. Entrando nell’edificio divenuto un museo si possono ammirare, nei quasi 500 metri recuperati, ben dieci ambienti con pavimenti a mosaici che riportano ancora ben mantenute decorazioni geometriche, fantastiche e scene di vita. Il museo, moderno e bello anche dal punto di vista architettonico, ospita laboratori e attività pensate per i bambini.
A Natale Spello è in festa con vicoli, piazze e palazzi storici addobbati a festa e teatro di iniziative ed eventi. Fino a gennaio va in scena “Spello in Presepe”, la tradizione mostra di presepi allestiti nei vicoli più suggestivi della città. Dal 26 dicembre al 6 gennaio, dalle 17 alle 20, alle torri di Properzio, tra i luoghi più caratteristici della città, si organizza il presepe vivente con la rappresentazione di arti, mestieri e scene sacre della nascita di Gesù.
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Il Natale di Bevagna e Foligno
Altri 20 minuti circa in auto e si raggiunge Bevagna, magari facendo prima tappa a Foligno per visitare il centro e partecipare ai tanti eventi pensati per intrattenere famiglie e bambini durante le feste di Natale. Fino al 7 gennaio arriva in città la casa di Babbo Natale, allestita nell’ex teatro Piermarini in Corso Cavour e i più piccoli potranno partecipare a laboratori e attività natalizie organizzate per l’occasione.
Non andate via da Foligno senza fare un giro nell’ex chiesa della Santissima Trinità in Annunziata in centro. All’interno è possibile vedere la “Calamita Cosmica”, considerata una delle più importanti testimonianze della scultura italiana del XX secolo dell’artista Gino de Dominicis. L’opera per la sua maestosità incuriosisce molto anche i più piccoli. Lunga 24 metri, larga 9 e alta quasi 4, riproduce uno scheletro umano con un curioso naso a becco d’uccello. Il nome deriva da una sorta di magnete indirizzato verso l’universo rappresentato con un’asta dorata che parte da una delle falangi.
Anche Bevagna si illumina per Natale, nel borgo è stato allestito il villaggio di Babbo Natale, non mancano i mercatini tradizionali e di artigianato artistico così come laboratori e il presepe vivente medievale che va in scena il 29 e 30 dicembre nel centro storico.
Testo di Erika Mariniello
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