Cinque Terre in camper? Si può! Basta organizzarsi. Scegliendo basi di appoggio strategiche per la sosta, la zona si rivela una meta affascinante per il turista itinerante che vuole scoprire la Liguria fuori stagione. Porta con te bici e scarponcini: vivrai un’esperienza unica.

Levanto, la porta d’ingresso alle Cinque Terre
“Il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera”, cantava Loredana Bertè nel 1983. In realtà il mare d’inverno in camper è una gran bella idea specialmente se si sceglie di fare base presso una località come Levanto. Innanzitutto, perché il microclima della Riviera regala spesso inverni miti e soleggiati che consentono piacevoli e panoramiche passeggiate. Poi perché Levanto è servita da una stazione ferroviaria della linea Genova-Pisa, il che rende assai agevole la visita a numerose mete raggiungibili con il treno o sfruttando l’intermodalità treno più bici.
Per la sua posizione è la naturale porta d’ingresso alle Cinque Terre e al fantastico reticolo di sentieri che le collega. La cittadina è inoltre il punto di partenza di una bella e pianeggiante ciclopedonale che passando per Bonassola giunge a Framura. Non ultimo, la località della Riviera di Levante dispone di una buona accoglienza per i turisti itineranti. Non resta che organizzarci, e partire! Scopri di più su Levanto.

La sesta terra
Il cuore storico di Levanto ruota attorno a Piazza Cavour e alla vicina Via Garibaldi, una doppia fila ininterrotta di eleganti palazzi dalle facciate affrescate e variamente decorate. La serie di edifici prosegue in Via Guani, caratterizzata dalla presenza di alcune abitazioni di origine medievale. Quindi in Via Dante: con le vie del ritrovo, dei negozi di prodotti enogastronomici locali e di artigianato, delle boutique, dei bar, dei ristoranti e delle immancabili focaccerie. Dal centro il passeggio inevitabilmente confluisce verso il lungomare, interamente percorribile a piedi da un punto all’altro del vasto golfo che racchiude una delle spiagge più grandi della zona, cinta alle spalle da terrazzamenti coltivati a vigneti e uliveti.
In bici lungo l’antica ferrovia
Il lungomare di Levanto è il punto migliore per osservare le evoluzioni degli appassionati di surf, windsurf e kitesurf che qui si ritrovano numerosi anche d’inverno per sfidare le onde quando soffiano venti propizi.
Queste discipline trovano nel golfo di Levanto un campo di gioco ideale perché la presenza di differenti tipi di fondali permette la formazione di onde che possono arrivare a superare i tre metri di altezza.
Noi, che preferiamo rimanere a terra, il divertimento lo troviamo inforcando la bicicletta e pedalando in direzione nord-ovest sulla Ciclopedonale Maremonti verso Bonassola e Framura.

Bonassola, borgo fra gli scogli
La ciclovia segue la costa ricalcando il tracciato della vecchia linea ferroviaria a binario unico dismessa negli anni Settanta del secolo scorso. Dopo circa due chilometri ecco Bonassola, un piccolo borgo marino racchiuso fra gli scogli della Punta del Carlino e il promontorio della Madonna della Punta, che abbracciano una bella spiaggia. Il paese presenta caratteristiche abitazioni colorate, piazzette tranquille, vicoli ombrosi dove si sprigiona l’immancabile profumo di focaccia.
Framura, il paese sparpagliato
Proseguendo per altri quattro chilometri circa si arriva a Framura, in prossimità della stazione ferroviaria e del piccolo porticciolo sottratto faticosamente agli scogli. Lasciata la bici si può proseguire a piedi lungo la passeggiata che porta alla spiaggia di Torsei e poi a quella di La Vallà, un percorso a tratti su passerella che regala ampi panorami verso il mare.
Non aspettiamoci di vedere il paese di Framura: non esiste. O meglio, non vi è un unico centro abitato, ma ci sono cinque deliziose frazioni sparpagliate fra la costa e l’entroterra. Con sede ufficiale nella frazione di Setta, è stato inserito fra i Borghi più Belli d’Italia.
Il parco nazionale più piccolo d’Italia
Rientrati a Levanto possiamo lasciare la bicicletta e, indossati gli scarponcini da trekking, dirigerci verso il limite sud del lungomare. Ben presto s’intravede la segnaletica che guida gli escursionisti verso i sentieri delle Cinque Terre. Il toponimo è legato alla presenza dei cinque borghi (“terre”) di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore che per secoli, fino all’avvento della linea ferroviaria, sono stati praticamente irraggiungibili dall’entroterra ed erano collegati fra loro da un reticolo di sentieri. Andiamo a scoprire le Cinque Terre in camper!
Questo territorio è tutelato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, istituito nel 1999, che si estende per diciotto chilometri costieri tra Punta di Montenero (a sudest) e Punta Mesco, nel Comune di Levanto.
È il più piccolo parco nazionale d’Italia ma anche uno dei più suggestivi, con i borghi colorati a picco sul mare, la macchia mediterranea, i terrazzamenti delimitati dai muretti a secco. Un paesaggio fragile e unico che rimane impresso nel cuore. Hai tante possibilità per escursioni ma i sentieri con vista mare sono i più frequentati. Il mare d’inverno, in queste terre, ha i suoi numerosi estimatori.
Dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre dal 1999 tutela un territorio straordinario plasmato nei millenni dalla mano dell’uomo che ha eso coltivabili gli scoscesi pendii delle colline ricavando terrazzamenti (i ciàn) delimitati da muretti a secco. Un paesaggio del tutto peculiare che dal 1997 è stato inserito dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Risale allo stesso anno l’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, che comprende due zone A di riserva integrale e due zone B di riserva generale a Punta Mesco e Capo Montenero.

I sentieri tra le Cinque Terre
Da Levanto a Monterosso al Mare
Lunghezza 7 km
Da Levanto si raggiunge su sentiero Monterosso al Mare passando per la panoramica Punta Mesco. Il percorso è ben segnato (con il simbolo SVA che contrassegna il Sentiero Verde Azzurro, che arriva fino a Riomaggiore) e presenta diversi saliscendi e a volte anche ripide gradinate. La fatica è ricompensata dalla bellezza del paesaggio e dalle vedute sulla costa. Camminando su e giù la meta si fa desiderare, si avvicina pian piano e infine affascina per il variopinto e medievale centro storico, per i vicoli stretti e intricati tanto cari a Eugenio Montale.
Da Monterosso al Mare a Vernazza
Lunghezza 3,6 km
Il tracciato che da Monterosso arriva a Vernazza, anche in questo caso con il sentiero SVA, nel tratto iniziale ci accoglie con una ripida salita a gradoni fra i terrazzamenti coltivati. Poi si continua con vari saliscendi e favolosi panorami fino a giungere in vista di Vernazza. Piccolo e raccolto su una scogliera, il borgo esibisce case colorate, stretti vicoli, logge, porticati, case-torri e un piccolo porticciolo attorno cui c’è sempre via vai di persone.
Le sezione Sentieri e Outdoor del portale dell’area protetta riporta la descrizione dettagliata dei percorsi escursionistici, completa di indicazioni su durata, difficoltà e tracciato scaricabile in formato kmz.
Sono inoltre presenti informazioni sull’effettiva percorribilità degli itinerari ed eventuali chiusure legate a frane, smottamenti del terreno o altri impedimenti. Si ricorda che tra la fine di marzo e gli inizi di novembre l’accesso ad alcuni sentieri del territorio è a pagamento. Nei restanti mesi il loro utilizzo è gratuito.
Queste indicazioni sono reperibili anche rivolgendosi agli info point del Parco presso le stazioni ferroviarie delle Cinque Terre, di La Spezia e Levanto oppure scaricando l’app Pn5t plus da Apple Store o da Google Play. Completa il tutto la descrizione di quattro itinerari percorribili dalle persone con disabilità motoria.

Sosta camper
Dove sostare se hai deciso di scoprire le Cinque Terre in camper? A Levanto puoi contare sul Campeggio Acqua Dolce in Via Guido Semenza 5 (tel. 0187/808465) aperto tutto l’anno a circa duecento metri dal mare e a due passi dal centro storico. C’è anche un’area attrezzata a pagamento a bordo strada nei pressi della stazione ferroviaria, a lato di un distributore. A Bonassola c’è un punto sosta a pagamento in Via Discovolo, sul lungomare, utilizzabile dai camper solo da ottobre a maggio.
Monterosso a Mare dispone di un punto sosta a pagamento nell’ampio parcheggio Fegina, sul lungomare. I camper sono ammessi dal 1° novembre ad inizio aprile (tel. 0187 1875303). C’è anche l’area attrezzata Il Poggio in località Il Poggio (tel. 366 4246163) sulle colline nell’interno lungo la SP 38. Nel periodo invernale si consiglia di telefonare preventivamente per verificare l’effettiva apertura dell’area.
Le Cinque Terre in treno
Cinque Terre in camper più treno. Il treno offre una valida alternativa per visitare i borghi della costa e il Parco delle Cinque Terre. Le corse sono frequenti e ci si sposta in modo sostenibile e in tutto relax. Inoltre non dobbiamo ogni volta preoccuparci di cercare parcheggio per il camper, impresa a volte non facile in un territorio come questo.
La ciclopedonale Maremonti collega Levanto a Bonassola e Framura con circa sei chilometri di facile e panoramica pedalata. Interamente pianeggiante, la pista segue il tracciato della vecchia linea ferroviaria costruita lungo la linea della costa. E’un itinerario molto piacevole e adatto a tutti: grandi e piccoli, a piedi, in bici o con il passeggino. Alcuni tratti del percorso si affacciano sul mare, altri scorrono in galleria illuminata e qua e là sono stati aperti ampi varchi per poter ammirare la bellezza della costa e per raggiungere alcune calette.
Per un viaggio anche senza camper leggi anche: “Cinque Terre: 10 luoghi (+1) imperdibili da vedere a piedi e in bici”
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