Corni e calanchi: Carnevale in Basilicata ad Aliano è rurale

Immersa nel suggestivo scenario dei calanchi della Val d’Agri, la cittadina di Aliano è fiera del suo secolare Carnevale che ha per protagoniste le maschere cornute, suggestive rappresentazioni legate al mondo rurale

Indice dell'itinerario

Il Carnevale non è uguale per tutti. Ogni località, ogni regione ha le sue tradizioni, le sue tipicità. Ecco perché è interessante partecipare alle feste. Mescolarsi tra la gente entrare nel turbinio di maschere, coriandoli e dolcetti è un modo divertente di scoprire qualcosa in più di un luogo. Il Carnevale in Basilicata ad Aliano, come altri riti della tradizioni, si lega al mondo rurale.

Capre e diavoli

Basilicata-Carnevale

Il borgo di Aliano, immerso nel suggestivo scenario dei calanchi della Val d’Agri, è fiero del suo secolare Carnevale, uno dei più originali della Basilicata, che ha per protagoniste le maschere cornute, suggestive rappresentazioni legate al mondo rurale. Il clou del Carnevale delle Maschere Cornute di Aliano è la sfilata lungo Via Roma, il corso principale, dopo una lunga preparazione che avviene nelle case private, nel santuario Madonna della Stella e in appositi luoghi predisposti di volta in volta.

Basilicata-Carnevale-Aliano-donne in costume

Le grandi e pesanti maschere di argilla e cartapesta rappresentano volti demoniaci con grande naso e corna, sormontati da piume di gallo e da una ghirlanda di nastri di carta colorata. I figuranti badano bene a celare la propria identità, proprio come nei lontani tempi in cui – per un giorno almeno – i contadini potevano finalmente farsi beffe dei signori senza essere riconosciuti.

Basilicata-Carnevale-Aliano-sfilata delle maschere

Le inquietanti figure sono spesso coperte da campanacci fantasia giunte dai comuni limitrofi offrono vino locale, generosamente versato ai turisti da fiaschi di paglia. Il corteo, festante e rumoroso, discende lungo il corso principale fino a riunirsi in Piazza Garibaldi, all’ingresso del paese e di fronte al Fosso del Bersagliere, dove secondo la tradizione i briganti del luogo gettarono un bersagliere piemontese improvvidamente innamoratosi di una donna già promessa sposa.

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La Casa degli Occhi, l’ultimo atto del Carnevale

La piccola e ben conservata piazza è chiusa dal curioso profilo della Casa degli Occhi. Sulle sue scale che si consuma l’ultimo atto del Carnevale, in un festare incessantemente sottolineato dai musicisti. È il tramonto, le falesie e gli strapiombi lentamente calano nell’oscurità, i suoni degli organetti svaniscono pian piano e sulle colline attorno ad Aliano scende il silenzio.

Abbiamo il tempo per gustare qualche specialità locale nella Locanda con gli Occhi, in Piazza Garibaldi: peperoni cruschi fritti in olio bollente, un piatto di frzzue (pasta lavorata ai ferri) al ragù di cotica, condito con pecorino e rafano grattato, e la rafanata, una grossa frittata anch’essa abbondantemente condita con rafano, che ravviva le papille gustative e concilia il sonno.

La Val d’Agri e i calanchi: un paesaggio lunare

Basilicata-Aliano-Calanchi

Arriviamo nei pressi di Aliano in una tiepida mattina di marzo, dopo esserci gradatamente immersi nel paesaggio della Basilicata sud-orientale attraverso la Val d’Agri. Quasi inavvertitamente ci troviamo immersi in un panorama lunare, contrassegnato in modo distintivo dalla presenza dei calanchi. Enormi distese di argilla, ora brulla ora coltivata, ci fanno perdere il senso dell’orientamento. Gli insediamenti umani si diradano e la natura si mostra nella sua forza e asperità. Le piogge invernali hanno messo a nudo il terreno riarso dall’implacabile sole estivo. Alte piramidi di argilla, affiancate una all’altra, mostrano profonde rughe erose dal continuo dilavamento.

Si comincia quindi a salire lungo stretti tornanti che ci portano sulla sommità delle falesie calcaree lungo le quali i Romani, i Saraceni, i monaci basiliani e i Bizantini hanno trovato rifugio sin dalla notte dei tempi. Posta sul cocuzzolo di una collina argillosa alta 500 metri, Aliano domina la valle sottostante e il corso del torrente Sauro. Bisogna attraversare un lungo ponte in cemento a cavallo di un profondo canyon per arrivare nel centro del paese.

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Il borgo caro a Carlo Levi

In questo piccolo comune, che conta in tutto mille anime, fu confinato dal regime fascista lo scrittore e pittore Carlo Levi nella metà degli anni Trenta. La visita ad Aliano può avere inizio dal cimitero, il cui vicino parcheggio può essere utilizzato per la sosta (anche notturna) dei camper. Al suo interno è custodita la tomba di Carlo Levi. L’artista volle essere seppellito proprio qui, fra i contadini che gli furono tanto cari nel periodo d’esilio. E quel “biancore abbagliante” di cui parla nel romanzo Cristo si è fermato a Eboli ispirato al suo forzato soggiorno alianese – è proprio il riverbero dell’argilla colpita dal sole, che illumina tutta la vallata e invoglia a visitare il paese.

Basilicata-Aliano-casa di Carlo Levi-vista sui calanchi

Conviene poi soffermarsi a visitare la casa dello scrittore, fulcro del parco letterario a lui dedicato, rimasta pressoché intatta dagli anni Trenta e dalla quale si gode un’ampia veduta sulla Val d’Agri. Non distante sorgono la bella pinacoteca, dove sono raccolte numerose tele realizzate durante gli anni di confino qui e a Grassano, e il piccolo ma interessante Museo della Civiltà Contadina, allestito in un antico frantoio.

Dopo una passeggiata nel centro del paese, attraverso le viuzze scoscese e seguendo le numerose ringhiere che si affacciano sugli strapiombi, ci si può attardare in alcuni negozi di souvenir e artigianato, dove non mancano le riproduzioni delle maschere animalesche del Carnevale alianese.

Si arriva quindi alla chiesa di San Luigi Gonzaga, risalente al XVI secolo, che custodisce numerose tele rinascimentali e una bella Madonna con Bambino di scuola bizantina, oltre a un candelabro d’argento del 1523. Dalla parrocchiale parte la processione del santo patrono che si tiene il 21 giugno, mentre il 10 agosto la Madonna della Stella viene portata fin qui dall’omonimo santuario, poco
distante dal centro cittadino.

testo e foto di Alberto Dati

A Matera, ciak…azione!

Per scoprire le date del Carnevale di Aliano del 2024 tieni d’occhio il sito dedicato all’evento. L’occasione è buona per visitare Matera, città che è sempre più scelta dai registi come set di film e serie tv.

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