La molla che li aveva fatti partire alla volta della Scandinavia era il sogno di vedere l’aurora boreale. Ma il lungo viaggio in Svezia col camper ad ogni tappa ha riservato tante altre sorprese e bellezze da archiviare nel libro d’oro dei ricordi.
Si parte la mattina del 20 di agosto. A bordo di Magnifico − così abbiamo battezzato il nostro camper – ci siamo io, mio marito Stefano e Federica, l’unica dei nostri figli che ancora ci segue nelle nostre avventure. Ci dirigiamo verso la Svizzera, passiamo il tunnel del San Bernardino, costeggiamo il Lago di Costanza, attraversiamo un pezzettino di Austria; quindi approdiamo in Germania, prima sulla E7 e poi sulla E9 fermandoci, dopo aver percorso oltre ottocento chilometri, in un parcheggio alle porte di Lipsia.

Road Map della Svezia in camper
- 1° GIORNO: Attraversata la Svizzera e l’Austria si entra in Germania per arrivare a Lipsia. 814 chilometri percorsi
- 2° GIORNO: Ci si imbarca da Rostock per raggiungere Trelleborg. 374 chilometri percorsi
- 3° GIOGNO: Vista a Malmö poi in marcia in direzione di Lund prima di arrivare a Göteborg. Il camper rimane impantanato nel fango. 289 chilometri percorsi
- 4° GIORNO: Giornata trascorsa nel centro storico di Göteborg. 44 chilometri percorsi
- 5° GIORNO: Dopo Kungälv la tappa successiva è Marstrand: il traghetto è necessario per raggiungere l’isola antistante interdetta al traffico. Poi è il turno di un’altra isola, quella di Tjörn. Conclude la giornata una visita al sito archeologico di Pilane. 150 chilometri percorsi
- 6° GIORNO: Dopo una passeggiata sulla spiaggia, visita al museo degli acquerelli a Skärhamn. Segue una tappa alla chiesetta di Lysekil, poi il viaggio prosegue verso Smögen. 177 chilometri percorsi
- 7° GIORNO: Ambientazione dei romanzi di Camilla Läckberg, Fjällbacka si presta ad essere scoperta nella modalità camper più bici. Si ammirano poi le incisioni rupestri di Tanum; la notte si trascorre nei pressi del Läckö Slott. 180 chilometri percorsi
- 8° GIORNO: Puntando verso Stoccolma si fa tappa al villaggio di Strängnäs. 315 chilometri percorsi
- 9° GIORNO: Anche questa giornata comincia con un castello, quello di Gripsholm. Il resto della giornata è dedicato a Stoccolma. 70 chilometri percorsi
- 10° -12° GIORNO: Prosegue la visita della capitale svedese tra palazzi, musei e altre attrazioni del centro storico. Nel pomeriggio del 31 agosto si punta verso Uppsala e Gamla Uppsala. 79 chilometri percorsi
- 13° GIORNO: La mattinata è ancora dedicata alla città universitaria di Uppsala. Nel pomeriggio rotta verso nord fermandosi a Fränsta nei pressi del ponte storico di Vikbron. 374 chilometri percorsi
- 14° GIORNO: In marcia in direzione del Circolo Polare Artico per vedere l’aurora boreale: le speranze però, almeno per questa notte, vengono deluse. 460 chilometri percorsi
- 15° GIORNO: Tappa a Naturum Vindelfjällen Hemavan, un museo dedicato alla riserva naturale della zona. Finalmente durante la notte il cielo si rasserena e, come per magia, appare l’aurora boreale! 132 chilometri percorsi
- 16° GIORNO: Comincia il viaggio di ritorno. Dopo una pausa pranzo a Umeå riprende la marcia verso sud. 827 chilometri percorsi
- 17°-18° GIORNO: Si prosegue fino a Trelleborg da dove parte il traghetto per Rostock, in Germania. Il giorno successivo si fa arrivo a casa in tarda serata. 2.030 chilometri percorsi 6.770 chilometri totali percorsi
Il viaggio in camper in Svezia
21 agosto
Arriviamo a Rostock in tarda mattinata e acquistiamo subito il biglietto per il traghetto diretto a Trelleborg che, ahinoi, parte con un ritardo di due ore. Arriviamo verso le 22.30 e trascorriamo la notte in un’area di sosta nei pressi della spiaggia.
22 agosto

Puntiamo in direzione della vicina Malmö dove, grazie al fatto che è domenica, parcheggiamo gratuitamente il mezzo. Mentre camminiamo in direzione del centro storico incontriamo un simpatico signore danese che vive in città da anni: iniziamo a chiacchierare, e dopo averci indicato le principali attrazioni si offre di accompagnarci attraverso il Kungsparken − spiegandoci vari aneddoti legati alla tradizione del luogo − fino al Malmöhus Slott.
Purtroppo non riusciamo a visitarlo perché è necessario effettuare la prenotazione con qualche giorno di anticipo. Girovaghiamo un po’ per il centro storico, caratterizzato dalle tradizionali casette a graticcio, e cogliamo l’occasione per visitarne una tra le più antiche della città che ospita esposizioni di opere d’arte.

Nel pomeriggio ci spostiamo a Lund, borgo medievale celebre per la sua università, una delle più importanti di Svezia. Visitiamo il bel centro storico, la cattedrale e il Kulturen, museo all’aperto che ospita una trentina di edifici storici di epoche diverse che raccontano cultura e tradizioni del paese.
Dopo cena ci spostiamo verso Göteborg con l’intento di fermarci per la sosta in un’area camper vista mare. A causa di un errore del navigatore e del buio ormai sopraggiunto, finiamo impantanati − nei giorni precedenti ha piovuto tanto − in una proprietà privata, senza possibilità di muoverci. Siamo molto preoccupati ma è tardissimo: non ci resta che aspettare le prime luci dell’alba per capire il da farsi.
23 agosto

Dopo aver passato la notte in bianco, riusciamo a districarci con le prime luci del giorno grazie all’aiuto di un carro attrezzi azionato da una persona molto attenta a non rovinare la nostra amata casa su ruote. Tutto sommato non impieghiamo troppo tempo nell’operazione di salvataggio e prima di mezzogiorno, dopo aver visitato il Gunnebo Slott e i suoi bellissimi giardini, siamo già a Göteborg. Per la sosta ci orientiamo per il parcheggio Medicinaregatan, molto tranquillo pur essendo abbastanza vicino al centro.
Visitiamo il Maritiman, un interessante museo di navi da guerra (suggestiva, anche se a mio parere un po’ angosciante, la visita all’interno del sottomarino), la cattedrale, il caratteristico quartiere Haga ricco di bistrot e negozietti artigianali e Piazza Gustav Adolf con il Rådhuset. La Feskekörka, il mercato del pesce ospitato in un edificio la cui forma ricorda una chiesa, purtroppo è chiuso: siamo un po’ delusi perché sapevamo che all’interno ci sono varie possibilità di pranzare con leccornie a base di pesce fresco.
24 agosto

Partiamo in mattinata da Göteborg per dirigerci a Kungälv, dove visitiamo la chiesetta e, poco lontano, l’imponente fortezza di Bohus. La tappa successiva è Marstrand dove, dopo aver parcheggiato sulla terraferma, prendiamo il traghetto per raggiungere l’omonima isola antistante interdetta al traffico.
È una meta molto apprezzata dai turisti (ci sono parecchie persone in giro ed anche sul traghetto) e la sua principale attrazione è la Carlstens Fästning, una fortezza al cui interno è ospitato anche un hotel.
Visitiamo poi una mostra allestita nella Strandverket, un’altra fortezza costruita sul mare, e ci concediamo una passeggiata lungo uno dei panoramici sentieri. Tornati sulla terraferma ci dirigiamo verso Tjörn, considerata una delle più belle isole della costa occidentale e collegata alla terraferma da spettacolari ponti. Vorremmo entrare al Museo dell’Acquarello a Skärhamn ma lo troviamo già chiuso. Decidiamo così di visitare Pilane, un sito archeologico dove sono stati ritrovati più di cento tumuli funerari dell’età del ferro, cerchi di pietra, anelli e monoliti.

È pomeriggio inoltrato ma ci immergiamo volentieri nella splendida natura dell’area dove è allestita anche una mostra con installazioni di arte moderna. Torniamo poi a Skärhamn dove parcheggiamo per la notte vicino al Nordiska Akvarellmuseet.
25 agosto
Uno splendido sole invita a una bella passeggiata lungo il sentiero che segue il profilo della spiaggia, tra le rocce lisce che caratterizzano la costa del Bohulsan. Poi visitiamo il museo vicino al quale abbiamo lasciato il mezzo per la notte: ci piace molto, soprattutto a mia figlia che studia storia dell’arte. Si tratta di uno spazio espositivo ricavato da una palafitta sul mare che ospita numerosi acquarellisti – soprattutto del nord Europa – e organizza corsi e laboratori dedicati all’apprendimento di questa tecnica.

Dopo pranzo ci dirigiamo a Lysekil dove visitiamo la chiesa che domina l’abitato dalla sommità di una collina. La cittadina non ci piace particolarmente, mentre è al contrario molto scenografico il tratto di costa per arrivarci.
Ammiriamo scorci bellissimi soprattutto nei passaggi da un’isola all’altra (Tjörn e Orust) o verso la terraferma che avvengono normalmente su ponti; solo poco prima di Lysekil occorre prendere un traghetto. Qui sperimentiamo per la prima volta l’esperienza dello svuotamento e igienizzazione automatica della cassetta del wc: sapevamo dell’esistenza di queste apparecchiature ma finora non ne avevamo mai trovate.

Il viaggio continua verso Smögen dove giungiamo quasi al tramonto. Parcheggiamo vicinissimi al centro e corriamo verso Smögenbryggan, la zona del porto ricca di locali e negozi situati su una lunga passerella di legno, per fotografare le ultime luci della giornata con questo meraviglioso scenario. C’è forte vento ma il posto ci piace tantissimo: non per nulla si tratta di una delle località più visitate della costa, e ci concediamo una cena presso un ottimo ristorante affacciato sul canale.
26 agosto
Ci dirigiamo a Fjällbacka dove parcheggiamo fuori dal paese in un’apposita zona adibita ai camper. Le bici che teniamo nel gavone si rivelano perfette per raggiungere il centro e il porto. In Ingrid Bergman Torg alcuni pannelli arricchiti da foto raccontano qualche spaccato di vita della grande attrice, che qui amava trascorrere le sue vacanze.

Saliamo quindi sulla collina Vetteberget da dove si gode di uno spettacolare panorama sull’arcipelago. Per raggiungere la scalinata che porta alla sommità si passa dalla Kungsklyftan, una profonda spaccatura che attraversa la montagna, chiamata così in onore di Re Oscar II di Svezia che la visitò alla fine del IX secolo.
Fjällbacka è lo scenario dove sono ambientati i romanzi di Camilla Läckberg che qui è nata e cresciuta: è una delle mie scrittrici preferite e ci tenevo particolarmente a vedere questi luoghi. Lasciamo il villaggio dopo aver mangiato delle ottime aringhe affumicate al porto − non ne abbiamo più trovate di così buone! − e andiamo a visitare le incisioni rupestri di Tanum. Riconosciute come patrimonio dell’umanità dall’Unesco, risalgono all’età del bronzo; quelle più estese portate alla luce sono situate vicine al Museo di Vitlycke, una bella costruzione nel bosco con shopping area e ristorante.

Lasciamo quindi il Bohuslän per spostarci verso l’interno, nella regione del Götaland Occidentale. Ci fermiamo per la sosta notturna nel parcheggio di Läckö Slott, bel castello sul lago Vänern, il più esteso della Svezia. C’è vento forte e pioggia, e anche per l’indomani purtroppo le previsioni non sono buone.
27 agosto
Dopo la visita al castello, a causa del maltempo siamo costretti a rinunciare al giro del lago e decidiamo di spostarci verso Stoccolma, dove sembra che le previsioni siano migliori. Dapprima ci fermiamo per una breve visita al villaggio di Strängnäs – da vedere la bella cattedrale – e poi alla località di Mariefred, dove parcheggiamo per la notte in un’area dotata di allacciamento alla rete elettrica. Programma di domani: il castello di Gripsholm.
28 agosto
Il maniero, che ospita anche il museo nazionale del ritratto, è ben conservato e arredato: per godere della visuale più spettacolare conviene iniziare la visita giungendo dal lago.
Nel pomeriggio eccoci a Stoccolma; ci sistemiamo in un campeggio in zona periferica ma vicino a un capolinea della metropolitana che in venti minuti porta in centro. Ed è lì che ci dirigiamo subito dopo aver acquistato il pass per i trasporti pubblici della durata di settantadue ore.
31 agosto

Lasciata la capitale, nel pomeriggio ci dirigiamo a Uppsala dove parcheggiamo – a circa cinque chilometri dall’abitato – nel parcheggio di Gamla Uppsala, l’antica città dove è possibile visitare diversi tumuli funerari di sovrani svedesi. Qui sorgeva un importante centro di culto delle divinità norrene; nel XII secolo vi fu edificata una chiesa cristiana che successivamente fu spostata nella città moderna.
Grazie a una comoda pista ciclabile raggiungiamo il centro per una pedalata by night. Il parcheggio è gratuito e dotato di scarico acque nere; un po’ faticoso è invece il carico di acqua pulita a pressione.

1° settembre
Visitiamo la cattedrale di Uppsala e la Carolina Rediviva, la biblioteca universitaria che conserva antichi manoscritti, tra cui una Bibbia del VI secolo. L’università di Uppsala è infatti una delle più importanti della Svezia e per averne la prova basta fare una passeggiata per la bella cittadina gremita di biciclette e studenti.
Nel pomeriggio puntiamo verso nord attraverso la E4 poi la E14 fermandoci a Fränsta, dove troviamo un bel luogo per la sosta notturna vicino a un ponte di rilevanza storica, il Vikbron. Siamo soli nel buio più assoluto e sarebbe perfetto vedere l’aurora boreale, ma ci troviamo ancora troppo a sud.
2 settembre
Riprendiamo la marcia proseguendo sulla E14, poi a Östersund prendiamo la E45 fino all’incrocio a Storuman con la E12 − chiamata Blå Vägen – in direzione Mo I Rana, in Norvegia. È bellissimo il paesaggio, soprattutto nel tratto finale. Ci fermiamo per la notte in un’area molto tranquilla su un fiume. Accendiamo un bel fuoco negli appositi contenitori visto che il termometro segna circa 7 gradi centigradi. Nutriamo qualche speranza di vedere l’aurora boreale ora che siamo abbastanza vicini al Circolo Polare Artico: ci mettiamo naso all’insù, ma invano.
3 settembre
La giornata odierna, che inizialmente era limpidissima, comincia a peggiorare con il passare delle ore. La strada è comunque molto panoramica anche con le nubi. Non sappiamo bene dove vogliamo arrivare, e nel frattempo non ho ancora perso la speranza di un avvistamento dell’aurora: dovrà succedere stanotte o mai più, visto che l’indomani dovremo iniziare la lunga strada del ritorno. Vorremmo fare un po’ di trekking ma il tempo non promette niente di buono; e pensare che ci siamo diretti a nord anche perché le previsioni meteorologiche erano migliori!

Ci fermiamo a Hemavan incuriositi da una grande struttura dorata e molto appariscente situata ai piedi della montagna: si tratta della Naturum Vindelfjällen Hemavan, un museo dedicato alla locale riserva naturale. Questo è anche il punto finale del Kungsleden, un percorso escursionistico lungo circa quattrocentoquaranta chilometri che attraversa vari parchi nazionali nel nord della Svezia, partendo dal parco nazionale Abisko, nell’estremo nord-ovest, fino a Hemavan.
Nel pomeriggio decidiamo di fare un’escursione su queste montagne, dalle quote piuttosto basse ma molto belle e ricche di varie specie botaniche e di funghi. I sentieri sono ben segnalati ma durante l’escursione il tempo peggiora fino a nevischiare; troviamo rifugio in una casetta di legno messa a disposizione dal parco per riscaldarci un po’ prima di tornare in camper.
Tempo di rifocillarci e riprendiamo la marcia: troviamo una piccola area picnic alla confluenza di due fiumi, molto tranquilla e vicina alla strada principale, dopo aver usufruito dei servizi di carico e scarico di un campeggio incontrato lungo la strada. Siamo a circa trenta chilometri dal confine norvegese e la temperatura è di 3 gradi ma il vento è calato e si sta bene.

Dopo cena ci mettiamo a scrutare il cielo che purtroppo è quasi del tutto coperto e non ci sono grandi possibilità di avvistare l’aurora. È la terza notte che dormo poco e male, controllando con un occhio il nord dall’oblò. Verso l’una e mezza vedo qualcosa e sveglio mio marito. Il cielo è sereno, usciamo dal camper e finalmente eccola lì, tenue ma finalmente si è palesata: la tanto sospirata aurora boreale.
4 settembre
Ancora eccitati per la nottata appena trascorsa ci prepariamo per il lungo viaggio di ritorno. Percorriamo tutta la Blå Vägen fino a Umeå. La strada è davvero panoramica: tutta la regione è punteggiata da foreste e laghetti meravigliosi con piccoli chalet rossi che si affacciano sulle rive. Lungo la strada sono presenti numerose aree dotate di scarico e ci fermiamo in una di queste per il pranzo. Da Umeå prendiamo la E4 e guidiamo fino a sera. Prima di Gävle ci fermiamo presso un’area sulle rive di un lago, gremita di camion e camper.

5 settembre
Partiamo presto e facciamo tutta una tirata fino a Trelleborg dove arriviamo alle 18; in tarda serata ci imbarchiamo sul puntualissimo traghetto alla volta di Rostock.
6 settembre
La lunga marcia da Rostock a casa, dove arriviamo in tarda serata a causa delle code sul San Bernardino, ci dà occasione di ripercorrere i momenti salienti di questa vacanza in Svezia.
Nonostante ne conoscessimo già la splendida natura, avendola attraversata nel 2019 per raggiungere la Norvegia, siamo rimasti sorpresi dalla ricchezza della sua storia e dal fascino delle testimonianze del passato, oltre che dalle belle cittadine disseminate principalmente al sud. Ci rimane un sogno nel cassetto: il Parco Nazionale Abisko, troppo distante rispetto alla rotta di questo viaggio. Nessun problema: lo abbiamo già messo nel carnet delle mete di una prossima avventura in terra di Svezia.
Stoccolma in dieci tappe

Quartiere Gamla Stan
Coincide con la parte più antica della città: da non mancare sono Piazza Stortorget con le sue casette colorate, la Västerlånggatan con i negozi e le altre eleganti vie caratterizzate da palazzi che si riflettono sull’acqua dei canali.
Chiesa di Riddarholmen
Posto sull’omonimo isolotto, è l’unica abbazia medievale della città; la sua torre cinquecentesca sormontata da una guglia è un punto di riferimento ben riconoscibile. All’interno un mausoleo accoglie le spoglie di re e regine di Svezia a partire da Gustavo II Adolfo.
Palazzo Reale Il Kunglinga slottet, la residenza ufficiale della monarchia svedese e una delle più importanti testimonianze di architettura barocca della Svezia, ospita una ricca biblioteca e una raffinata cappella.
Moderna Museet
L’ampio spazio espositivo custodisce opere di pittori e scultori del calibro di Edvard Munch, Pablo Picasso, Salvador Dalí e Giorgio de Chirico.
Cattedrale di San Nicola
La Storkyrkan è un esempio di gotico baltico rimaneggiata nel XVIII secolo in stile barocco.
Kungsträdgården
Splendido parco e punto di ritrovo; qui si trova anche il capolinea della linea blu della metropolitana.
Municipio di Stoccolma
Lo Stadshuset, affacciato sull’acqua, rappresenta il principale esempio dello stile romantico nazionale. Nella Sala Azzurra si tiene il banchetto di festeggiamento per il Premio Nobel.
Hotorgshallen e Östermalms Saluhall
Mercati coperti dove assaggiare i cibi tipici della tradizione svedese.
Vasamusee
Spettacolare museo che espone un galeone svedese, il Regalskeppet Vasa, affondato nel suo viaggio inaugurale nell’agosto del 1628. Nelle vicinanze si trova anche un interessante museo dedicato al popolo vichingo.
Skansen
Sviluppato sull’isola Djurgården, è un museo all’aperto dedicato alla cultura rurale svedese; vi è annesso anche il giardino zoologico.
Dove sostare in Svezia con il camper
Il campeggio libero è in Svezia è consentito quasi ovunque, a condizione di osservare le regole di distanza dalle proprietà private e di rispettare la natura e la fauna selvatica. Alcune limitazioni sono però previste per quanto riguarda i parchi e le riserve naturali. La percorrenza delle strade è gratuita, ad eccezione di alcuni tratti all’ingresso delle città.
L’autrice di questo resoconto e la sua famiglia hanno pernottato in aree di sosta, camping oppure in parcheggi lungo la strada. Per quanto riguarda questi ultimi i prezzi sono variabili: alcuni richiedono cifre esigue, altri contributi volontari; anche le tariffe dei campeggi sono piuttosto economiche. Lungo le strade principali si trovano facilmente aree parcheggio e possibilità sosta con possibilità di camper service gratuito.
Elenco di alcune delle soste effettuate durante il viaggio in camper in Svezia
- Trelleborg Parkplatz Trelleborg, GPS 55°22’29.6”N 13°07’12.0”E; bel posto sul mare per sostare durante il giorno lungo la E6. Nelle vicinanze si trova l’area di sosta (Trelleborgstrand Ställplats in Strandridaregatan 4).
- Göteborg Medicinaregatan Parking, Medicinaregatan 2; grande parcheggio a pagamento con area dedicata ai camper. Nelle vicinanze si trova una fermata dell’autobus e il centro città è facilmente raggiungibile anche a piedi.
- Lisebergs Stallplats Skatås, Skatåsvägen 25, tel. 0046/31/840200, www.liseberg.se; in bella posizione in collina, è però un po’ distante dal centro. Carico e scarico gratuito.
- Smögen Parcheggio lungo la Klevenvägen; molto comodo per visitare Smögenbryggen, la zona del porto ricca di locali.
- Area di sosta Park and Stay Smögen Sandö, www.parkandsaty.se; distante qualche chilometro dal porto. A pagamento.
- Lidköping Läckö Slott Camping, tel. 0046/510/484668; vicino al castello, molto tranquillo e immerso nel bosco. È possibile sostare per la notte, a pagamento, anche nel parcheggio del castello.
- Mariefred Camper Area Solvändan, Solvändan 1, tel. 0046/73/6633301. A pagamento e dotata di allacciamento alla rete elettrica; si salda presso la Mariefred Marina che gestisce l’area. Abbastanza comoda per la visita al Gripsholms Slott che da qui si raggiunge a piedi.
- Stoccolma Bredäng Camping Stockholm, Stora Sällskapets Väg 60, 0046/8/977071, www.bredangcamping.se. Si trova in una zona periferica ma a 700 metri c’è la fermata della metropolitana che porta in centro in venti minuti. Dotato di tutti i servizi e piazzole ampie, è aperto solo nella stagione estiva.
- Tantolundens Husbilscamping Stockholm, Ringvägen 24, tel. 0046/8/6691890; più centrale ma offre meno piazzole ed è più rumoroso.
- Uppsala Gamla Uppsala Parcking, Vattholmavägen 94. Gratuito e dotato di servizi igienici, ma non è adatta a mezzi di grandi dimensioni. A cinque chilometri dal centro.
- Fränsta Parking Vikbron, tel. 0046/690/10294; parcheggio gratuito senza servizi.
- Storuman Kamp Ankarsunds, GPS 65°22’39.0”N 16°30’23.1”E; senza servizi e a contributo volontario. Situata sulle rive di un laghetto con area per accendere fuochi e barbecue.
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