Il fascino nordico e contemporaneo della capitale e le imponenti cascate, tra le più alte d’Europa. Le strade leggendarie e i mitici fiordi. Tra Oslo e Bergen, un anello di oltre duemila chilometri da percorrere con la formula fly and drive
Atlanterhavsveien
Indice dell'itinerario

Ogni viaggio in Norvegia scalda il cuore e appaga gli occhi. È successo anche durante l’esperienza “fly and camper” vissuta la scorsa estate a cui è dedicato questo servizio: più di duemila chilometri di emozioni tra Oslo e Bergen, nel cuore della regione dei fiordi. Partiti con un volo da Roma, l’avventura inizia dedicando un paio di giorni alla capitale norvegese, adagiata nella parte più interna di un fiordo stretto e profondo.

L’eco (e cool) capitale

Porto di Oslo

Nel 2019 ha ottenuto il titolo di Capitale Verde Europea per l’impegno nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Più di recente, nel 2023, il Wall Street Journal l’ha definita “la nuova capitale del nordic cool”. E in effetti Oslo è una città moderna e viva, ricca di parchi e spazi verdi, facile da esplorare e perfetta da girare a piedi.

La visita può iniziare dal Vigelandsparken, sempre aperto e ad accesso gratuito: un’esposizione en plein air di oltre duecento statue a grandezza naturale in bronzo, granito e ferro realizzate dall’artista norvegese Adolf Gustav Vigeland. Aggirandosi in quella che è considerata una delle mete turistiche più famose della Norvegia, balza agli occhi il filo conduttore delle installazioni, che esplorano il tema della condizione umana e delle relazioni interpersonali.

Si prosegue con una passeggiata fino al porto e con una tappa all’Astrup Fearnley Museum, che ospita una prestigiosa collezione di arte contemporanea e una sezione dedicata a rassegne e mostre temporanee. 

Sono invece chiusi al momento per ristrutturazione il Vikingskipshusete il Frammuseet, il museo delle navi vichinghe e quello dedicato alle esplorazioni polari.

Nonostante locali, negozi e musei chiudano già alle 17, anche verso sera riusciamo a goderci il porto e le sue magiche atmosfere accanto all’Operahuset, il teatro dell’opera in stile avanguardista progettato dal centro di architettura norvegese Snøhetta. Le sue pareti in vetro e marmo, che sembrano emergere dalle acque dell’Oslofjord, regalano una rilassante sensazione di pace. Bisogna però venire in orario diurno per visitare l’interno, a ingresso gratuito, e fare una tappa al Munchmuseet, l’esposizione dedicata al pittore norvegese Edvard Munch situata a pochi passi dal teatro dell’opera.

Oslo Opera House

Il giorno seguente, ritirato il camper presso un centro noleggio a pochi chilometri dal centro, ci mettiamo alla guida in direzione nord imboccando un lungo rettilineo che ci porterà alla celebre Atlanterhavsveien (Strada dell’Atlantico). Dopo circa 230 chilometri una prima tappa per spezzare il viaggio è la chiesa protestante di origine medievale Ringebu Stavkirke, interamente costruita in legno e circondata da un cimitero. Oltre il portale con gli stipiti originali decorati, l’edificio ha conservato arredi e oggetti antichi, tra cui due crocifissi della prima metà del XIV secolo.

Ringebu Stavkirke

Di nuovo in marcia, con un’altra ora di viaggio arriviamo ai selvaggi contesti ambientali del Parco Nazionale Rondane. Si tratta della prima zona protetta della Norvegia, al cui interno è possibile effettuare escursioni e dedicarsi a sport outdoor quali sci e rafting. Dopo una camminata di tre ore nel completo silenzio raggiungiamo il rifugio Rondvassbu DNT, dove ci fermiamo per pranzo circondati da paesaggi che sembrano usciti da un libro di fiabe nordiche. Il trekking ci ricarica: l’aria fresca, le cime innevate sullo sfondo e i silenzi interrotti solo dal rumore dei torrenti fanno davvero sentire parte della natura.

Rondane National Park

Ripreso il mezzo raggiungiamo dopo circa 160 chilometri il Trollstigen Camping. Si trova qui il celebre passo della Trollstigen (Strada dei Troll), una strada a tornanti che sembra arrampicarsi sul fianco delle montagne: leggenda vuole sia stata costruita proprio dai troll, i solitari orchi delle saghe scandinave.

Trollstigen

La leggendaria Atlanterhavsveien

Il punto più settentrionale del viaggio è la spettacolare Atlanterhavsveien, una delle strade più famose e panoramiche della Norvegia, un vero capolavoro d’ingegneria che collega con otto ponti isole e villaggi di pescatori. Seguendo la costa che si apre verso il mare di Norvegia ci fermiamo più volte in calette panoramiche, accanto a curatissime case di villeggiatura.

Atlantic Ocean Road or the Atlantic Road (Atlanterhavsveien)

La sosta più lunga la effettuiamo però a Bud, a una trentina di chilometri seguendo la costa in direzione sud, una cittadina ventosa raccolta intorno al suo porticciolo. Per quanto si possa stentare a credere, pochi secoli fa Bud era il più importante centro commerciale tra Bergen e Trondheim. Non a caso era considerata una posizione strategica durante le operazioni militare della Seconda Guerra Mondiale. Di quel periodo rimangono intatte le fortificazioni, tra bunker e trincee, costruite dai nazisti.

Alesund

Proseguiamo verso sud fra panorami che cambiano continuamente, fino a raggiungere – a circa 120 chilometri da Bud – Ålesund, una pittoresca cittadina che abbiamo modo di vedere sotto una leggera pioggerellina.

La magia della Gamble Strynefjellsvegen

Geirangerfjord

La discesa verso sud regala finalmente l’atteso incontro con uno dei tesori norvegesi: il paesaggio disegnato dai fiordi. Dal traghetto verso Hellesylt comincia un viaggio totalmente nuovo. L’emozionante crociera sul Sunnylvsfjorden che porta a Geiranger regala cascate monumentali, aquile in volo e verdi pareti verticali che precipitano a picco sul fiordo. Ci addentriamo quindi tra stradine di montagna sempre più strette e vorticose, e risalendo di poche centinaia di metri sbuchiamo al meraviglioso lago glaciale di Djupvatn. I colori del paesaggio lasciano senza parole.

Vista su Geiranger e il Geirangerfjord

Le condizioni atmosferiche cambiano velocemente e abbiamo la sensazione che la pioggia annunciata stia per raggiungerci. A circa 20 chilometri dal bacino puntiamo verso il lago Breiddalsvatnet. Da lì la mappa riporta una strada sterrata e temiamo possa non esserci una via d’uscita. Intorno sembra non esserci nessuno, oltre a qualche camperista in sosta, eppure decidiamo di proseguire. La scelta si rivela azzeccata: dopo una serie di tornanti si apre una vallata che regala paesaggi da cartolina. La strada è la Gamle Strynefjellsvegen, uno spettacolare percorso che taglia in mezzo la valle circondato da montagne, cascate e distese di denti di leone. Ciliegina sulla torta, la pioggia termina e fa comparire tra le nuvole uno struggente arcobaleno.

Leggi anche: Ritorno a Capo Nord: Svezia e Norvegia Fly&Drive in camper

Ghiacciai, cascate e panorami  

Benché accompagnata da una pioggia intensa, la visita al ghiacciaio Bøyabreen è indimenticabile. Avvolto da nuvole basse e pioggia sembra una cattedrale di ghiaccio immersa in una valle di lacrime, con i rivoli delle cascatelle che scendono verso un laghetto. Il viaggio prosegue un traghetto dopo l’altro, salendo e riscendendo tra i rilievi. Le strade in Norvegia sono strette e, visto che il rischio è rimanere incastrati, lungo il percorso sono presenti spiazzi dedicati per effettuare manovre o consentire il passaggio dei veicoli provenienti dalla direzione opposta.

Panorama Stegastein

Anche se avvolti dalle nubi, i panorami verso cui andiamo incontro sono mozzafiato. Come quello dal belvedere di Stegastein o quello da Kjeåsen, un’antica fattoria affacciata su un fiordo a 600 metri di altitudine sul livello del mare. Per raggiungerla bisogna percorrere un sentiero ripido di due ore, o in alternativa una strada asfaltata con una galleria a senso unico.

Cascate Latefossen

Scendiamo ancora verso sud inseguendo il sole e percorriamo la strada principale lungo il Sørfjorden. Lungo il tragitto è possibile scorgere numerose cascate che dai rilievi circostanti precipitano fino a bordo strada. Tra le più impressionanti quella di Voringfossen e ancor più quella di Latefossen, una meraviglia naturale le cui acque scorrono sotto un ponte e confluiscono in un torrente impetuoso. La suggestione è ancora più grande perché il torrente, caricato dalla pioggia, straborda nei campi e arriva a sfiorare l’asfalto del battistrada.

Bergen e Stavanger, i porti storici norvegesi

Verso Bergen il paesaggio cambia rapidamente. Le strade si fanno più grandi e i fiordi, con la loro selvaggia bellezza, si trasformano da stretti bracci d’acqua in luminose baie. Bergen e Stavanger sono città vivaci e piene di energia, collegate tra loro da isolotti raggiungibili a bordo di traghetti o tramite tunnel.

Quartiere tipico di Stavanger

Stavanger è la capitale industriale del Paese, con numerose piattaforme petrolifere visibili in mare e un carattere moderno e dinamico. Nel cuore della città si trova il Gamle Stavanger, il pittoresco nucleo antico sopra il lato occidentale del porto composto da oltre 170 casette in legno bianco risalenti al XVIII e XIX secolo. Passeggiando per le sue stradine si scorgono piccoli giardini curati, balconi fioriti e murales che raccontano storie di marinai e pescatori.

Bergen

A Bergen si respira la vera aria norvegese e ci sentiamo accolti dalla sua vivacità contagiosa. La seconda città più grande della Norvegia, conosciuta come  porta dei fiordi, è affacciata sul mare e incastonata tra sette montagne. Passeggiando per il centro ci immergiamo nel Bryggen, lo storico quartiere lungomare inserito nel patrimonio Unesco. Le file ordinate di  case in legno, dipinte nei toni del rosso, del giallo e del bianco, ci trasportano indietro di secoli, ai tempi in cui Bergen era uno dei porti principali della Lega Anseatica. Oggi questi edifici ospitano negozietti d’artigianato, boutique e piccoli musei che raccontano la storia marittima della città.

Immancabile una tappa al vivace mercato del pesce presso il porto e le sue vivaci atmosfere, dove i venditori espongono file di crostacei freschissimi. Ci fermiamo per pranzo e scegliamo un piatto semplice ma delizioso: una calda zuppa di pesce accompagnata da un sashimi di salmone che sembra sciogliersi in bocca.

Il Preikestolen, un arrivederci maestoso

Preikestolen

Siamo in vista del Preikestolen (Roccia del Pulpito), meta di uno dei più famosi trekking della Norvegia, raggiunta ogni anno da più di 300.000 visitatori. È la giornata che aspettavamo con ansia, premiata da temperature gradevoli e un cielo limpido. L’escursione è piacevole, e in poco meno di due ore di salita ci ritroviamo al cospetto dello sperone di roccia che si affaccia sul sottostante Lysefjord a 600 metri di altitudine sul livello del mare. La vista è semplicemente mozzafiato.

L’indomani ci aspetta il lungo ritorno alla volta di Oslo e la riconsegna del mezzo. Ma l’ultima notte la trascorriamo ancora qui, nel suggestivo paesaggio dei fiordi: e allora via per andare a concludere la serata con un brindisi in un pub nella vicina Tau. Il modo perfetto per concludere un viaggio indimenticabile.

Leggi anche: Capo Nord in caravan: storia di 5 viaggi verso il Grande Nord

Info utili e curiosità

Dove sono i Norvegesi?

Fuori dalle grandi città, i norvegesi sembrano sparire. Nelle piccole località e nei campeggi ci siamo ritrovati spesso immersi in un silenzio quasi surreale: casette perfette ma vuote, strade deserte e targhe straniere ovunque. La risposta la fornisce Ida, un’amica di Oslo: “Non siamo spariti, abbiamo solo bisogno di stare per conto nostro”. La riservatezza, per i norvegesi, non è isolamento ma una necessità. Vivendo in un clima rigido e con poca luce per metà dell’anno, hanno imparato a ritagliarsi momenti di solitudine per ricaricare le energie.

Questo non significa che rifuggano la socialità, ma che la selezionano con cura, riservandola a occasioni significative. Il silenzio dei borghi e delle strade norvegesi non è vuoto, ma riflette una cultura che vive in armonia con il proprio ritmo e con la natura. Viaggiando lungo questi spazi tranquilli e sconfinati abbiamo imparato a farlo anche noi.

Le strade più belle della Norvegia

Trollstigen

In un Paese dominato da montagne e fiordi, l’ingegneria è essenziale per collegare un territorio spettacolare e complesso. Le gallerie scavate sotto le montagne, alcune lunghe oltre 20 chilometri, sono capolavori di tecnologia, con illuminazione e rotatorie sotterranee che sfidano l’immaginazione. I ponti sospesi, come l’Hardangerbrua, attraversano fiordi vastissimi, unendo lembi di terra lontani con eleganza e funzionalità.

  • Atlanterhavsveien – È ritenuta una delle strade più belle del mondo. Un viaggio tra mare e cielo, ideale per chi ama i panorami marittimi.
  • Gamle Strynefjellsvegen – Lunga 27 chilometri, la Strada Provinciale 258 percorre la valle di Videdalen offrendo un fantastico itinerario tra ghiacciai e laghi cristallini.
  • Trollstigen – Una strada di montagna che si arrampica fra tornanti vertiginosi offrendo viste spettacolari.

Documenti

Pur non rientrando nell’Unione Europea la Norvegia fa parte dell’Area Schengen, consentendo l’ingresso senza visto per i cittadini UE per soggiorni inferiori a 90 giorni; sono sufficienti la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto. Il Paese inoltre aderisce all’EFTA (Associazione Europea di Libero Scambio e al) e allo Spazio Economico Europeo (SEE).

Strade e viabilità

Molte strade, ponti e gallerie in Norvegia sono soggette a un sistema di pedaggio. In generale la velocità massima consentita nei tratti extraurbani è 80 km/h, ma a ridosso dei centri abitati si riduce notevolmente. Ricordatevi di rispettare sempre i limiti: i controlli sono frequenti (qui per saperne di più).

Valuta

La valuta ufficiale è la corona norvegese (NOK). Al momento di andare in stampa un euro equivale a circa 12 NOK. Le carte di credito sono ampiamente accettate, anche per piccole spese, ma è utile avere del denaro contante al seguito.

Copertura telefonica

La copertura telefonica in Norvegia è in genere eccellente, anche nelle aree rurali, ma potrebbe risultare limitata nelle zone remote e montuose. La Norvegia non aderisce all’accordo UE sul roaming gratuito: si consiglia di verificare con il proprio operatore i costi o valutare l’acquisto di una SIM norvegese.

Noleggio camper

Il costo medio per il noleggio di un modello base si aggira tra 1.400 e 2.000 NOK al giorno in alta stagione, a cui si aggiungono le spese per il carburante(circa 20-25 NOK al litro). Alcune compagnie includono accessori come lenzuola e stoviglie, mentre altri servizi, come il chilometraggio illimitato, possono comportare costi extra.

Dove sostare

La sosta è generalmente consentita e ben tollerata. In Norvegia ci sono circa 370 aree di sosta, spesso con tutti i servizi essenziali; i costi si aggirano intorno ai 250 NOK a notte. Le strutture organizzate (dai 300 ai 400 NOK) occupano spesso posizioni privilegiate e panoramiche (qui per saperne di più). Di seguito alcune strutture utilizzate durante il nostro sopralluogo.

  • Mesnali Camp Sjusjoen, www.campsjusjoen.no. Ampio, con ottimi servizi e spazi per attività sportive.
  • Åndalsnes Trollstiegen Camping, www.trollstigen.no. Piccolo ma suggestivo, circondato da un panorama mozzafiato.
  • Alesund Volsdalen Camping, www.volsdalencamping.no. Struttura curata in posizione panoramica.
  • Folva Folven Adventure CAMP, www.folven.no. Spartano, ottime per i barbecue, market nelle vicinanze. 
  • Skei, Jølster Panorama, www.jolsterpanorama.no. Sulle rive dello Jølstravatnet, un campeggio ben attrezzato per camper, caravan e tende.
  • Bergen Camping Bratland, www.bratlandcamping.no. Campeggio sul lago; trasporti pubblici per Bergen (Convenzionato CKE)
  • Austre Bokn, Austre Bokn Camping, www.austrebokn.no. Offre: piazzole per tende, camper e caravan dotate di tutti i servizi; possibilità di noleggio barca. 

Cosa visitare

  • Oslo Museo Nazionale, www.nasjonalmuseet.no.
  • Astrup Fearnley Museum Of Modern Art, Collezione d’arte contemporanea, www.afmuseet.no.
  • Operahuset Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto, www.operaen.no.
  • Munchmuseet, Collezione dedicata all’opera di Edvard Munch, www.munchmuseet.no.
  • Ringebu Ringebu Stavkirke, ringebustavkirke.no/stavkirken.
  • Bergen Acquario di Bergen, www.akvariet.no.
  • Stavanger Museo del Petrolio, www.norskolje.museum.no. Illustra la storia industriale e petrolifera della città e della Norvegia.

Info utiili

Ente Nazionale Norvegese per il Turismo

Oslo facile

La card Oslo Pass include l’ingresso gratuito a più di 30 attrazioni, l’utilizzo illimitato dei trasporti pubblici (zone 1-2) e sconti su attività e ristoranti. Disponibile in tagli da 24, 48 o 72 ore, è acquistabile online, tramite app o in varie sedi cittadine.

Costo della vita e suggerimenti

Il costo della vita in Norvegia è notoriamente elevato. Per risparmiare: sfrutta i supermercati di catene quali Rema 1000 o Kiwi per fare provviste. Utilizza le numerose aree di sosta gratuite o a basso costo, che spesso includono servizi come elettricità e wc. Opta per prodotti locali a basso costo, quale ad esempio il salmone.

Testo di Fabrizio Roscini

________________________________________________________

Tutti gli itinerari, i weekend, i diari di viaggio li puoi leggere sulla rivista digitale da smartphone, tablet o PC. Per gli iscritti al PLEINAIRCLUB l’accesso alla rivista digitale è inclusa.

Con l’abbonamento a PleinAir (11 numeri cartacei) ricevi la rivista e gli inserti speciali comodamente a casa e risparmi!

photo gallery