Germania in camper: viaggio di 5 giorni in Baviera

Appuntamento della rubrica dei nostri diari di viaggio. Viaggio in autunno in Germania per un itinerario in famiglia di quattro persone, con foto, dettagli sulle soste camper e informazioni pratiche
Neuschwanstein-Castello-Reale

Indice dell'itinerario

Una giovane famiglia, un viaggio in camper più bici a misura di pargoli tra parchi, giardini e castelli. Dalla verde capitale Monaco a Füssen, suggestivo ingresso alla Strada Romantica: ecco un viaggio in camper in Germania.

Road Map della Germania in camper

  • 1° GIORNO: Prima tappa all’Alpenzoo di Innsbruck. Spostamento serale a Monaco.
  • 2° GIORNO: Visita di Monaco, da Marienplatz all’Englischer Garten, e pernottamento a Landsberg am Lech, cittadina adagiata sulla riva del fiume Lech.
  • 3° GIORNO: Arrivo a Ulm: visita alla cattedrale gotica Ulmer Münster e all’antico quartiere di pescatori.
  • 4° GIORNO: Visita in bicicletta del centro storico e del porticciolo di Lindau, sul Lago di Costanza.
  • 5° GIORNO: Giro in bici tra i castelli di Füssen e tappa al parco avventura.

Da tempo aspettavamo di rivivere l’atmosfera magica di questa regione ed ecco che, finalmente, arriva l’occasione per tornare qualche giorno nella romantica Baviera. Carichiamo il camper, stiviamo le biciclette – per noi indispensabili – e partiamo. Strada facendo decidiamo di concedere una tappa ai bambini (di 1 e 4 anni), scegliendo come meta Innsbruck e più precisamente l’Alpenzoo, uno zoo alpino immerso nel verde in cui è possibile vedere da vicino gli animali che abitano le Alpi.

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L’altro volto di Monaco

Monaco-di-Baviera-Englischer-Garten
People enjoy a beautiful autumnal day full of sun at the Englischer Garten in Munich walking and relaxing near one of the many canals crossing the park

In serata ci dirigiamo a Monaco, la capitale della Baviera. Avendo già visitato questa bellissima città in più di un’occasione, decidiamo di viverla in maniera diversa. Dopo un breve giro nel centro storico con tappa obbligata a Marienplatz, ci dirigiamo all’Englischer Garten in sella alle nostre biciclette.

In un attimo veniamo catapultati in mezzo alla natura: si tratta, infatti, di un’enorme distesa naturale che dal centro si estende fino in periferia. Il giardino inglese è il polmone verde della città che comprende ampi spazi verdi alternati a ruscelli e laghetti, e aree giochi dedicate ai bambini. Qui si trovano chilometri di piste percorribili a piedi, in bicicletta o a cavallo. Non manca nulla per trascorrere una bella giornata in famiglia: c’è addirittura chi pratica il surf!

Verso sera ci dirigiamo al centro del parco, dove si trova una birreria all’aperto in cui è possibile mangiare e bere una buona birra accompagnati dall’orchestra e dalle note tipiche della musica bavarese.

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Ulm, la città di Einstein

La tappa successiva del nostro viaggio è Landsberg am Lech, una graziosa cittadina dalle caratteristiche case colorate, adagiata sulla riva del fiume Lech. Qui è possibile pernottare in un comodo parcheggio, dotato di carico e scarico, a due passi dal centro. Riprendiamo, quindi, il nostro itinerario: per il poco tempo a disposizione decidiamo a malincuore di non fermarci ad Augusta, ripromettendoci di tornare d’inverno, quando la città ospita il mercatino di Natale.

Proseguiamo in direzione Ulm, famosa per essere la “città dei geni”, dove nacque Albert Einstein. Sostiamo nell’apposita Wohnmobilstellplatz Ulm, poco lontana dal nucleo storico. Da qui raggiungiamo in soli dieci minuti il centro della città attraverso la pista ciclabile che corre lungo le sponde del Danubio.

L’attrazione che più ci ha colpiti è sicuramente l’Ulmer Münster, la maestosa cattedrale affiancata dal campanile gotico più alto del mondo, che arriva a ben 161,5 metri di altezza. Sembra che Ulm detenga anche altri primati, tra cui quello dell’hotel “più sbilenco” del mondo: lo Schiefes Haus (letteralmente, “casa storta”). Da qui parte una piccola passeggiata fatta di vie strette e ponti che attraversano lo Fischerviertel, un antico quartiere di pescatori. Infine, decidiamo di rendere omaggio ad Albert Einstein visitando una fontana che lo ritrae nella sua posa più famosa: quella con la lingua di fuori.

In riva al Bodensee

Il giorno seguente partiamo verso il Lago di Costanza e più precisamente alla volta di Lindau, rinomata meta di villeggiatura al confine tra Germania, Austria e Svizzera. Parcheggiamo presso il Wohnmobil-und-Pkw-Parkplatz e attraverso la pista ciclabile raggiungiamo il centro storico, situato in un’isola nel bel mezzo del lago.

Una volta parcheggiate le biciclette ci addentriamo tra le viuzze su cui si affacciano le case color pastello, un municipio variopinto e numerose torri. Il porticciolo è un angolo da cartolina, delimitato dal Leone di Baviera e dal Mangturm, il vecchio faro. Da qui si gode di un ottimo panorama che arriva sulle Alpi svizzere ed austriache. Lo splendido lungolago invita a rilassanti passeggiate o a un giro in bici lungo la ciclabile. 

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Lungo la Strada Romantica

Appagati da quel che la Baviera ci ha regalato finora, ci dirigiamo verso l’ultima meta di questo breve viaggio: Füssen, che rappresenta la prima tappa della famosa Strada Romantica, un itinerario di 300 chilometri che giunge a Würzburg. Incastonata tra Alpi Bavaresi, colline e laghi, la città è un dedalo di viuzze, edifici colorati, graziosi negozi e immancabili birrerie. Il castello di Hohes domina l’abitato ma la località è nota ai turisti per altri due manieri: Hohenschwangau e, soprattutto, Neuschwanstein.

Decidiamo di raggiungerli in sella alle nostre bici, partendo direttamente da una delle numerose aree sosta di Füssen. Giunti in prossimità di Neuschwanstein, percorriamo a piedi il tratto finale che ci permette di raggiungere l’ingresso del castello (c’è anche la possibilità di salire in carrozza o con il bus navetta). Abbiamo la netta sensazione di essere stati catapultati in una fiaba. Non a caso le sue architetture hanno ispirato gli autori delle famose pellicole della Walt Disney.

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Vi consigliamo di proseguire la passeggiata fino al Marienbrucke, un ponte sospeso sulla gola del Pöllat, da cui si gode di un panorama mozzafiato. Al ritorno dalla visita al castello decidiamo di far tappa al Forest Experience Center Ziegelwies, un parco avventura adatto a tutta la famiglia. Qui, infatti, i bambini si divertono a percorrere sentieri tematici con esperienze sensoriali e giochi in legno, completamente immersi nel bosco, lungo la riva del fiume Lech. Non ci resta che concludere la nostra permanenza in questa splendida regione gustandoci un’ottima birra in una tipica birreria dall’atmosfera medievale. 

Ein prosit! Esclamiamo alzando in alto i calici. Salutiamo Füssen e la Germania, certi che sarà solo un arrivederci.

Andrea Torresan

stambecco
Young alpine ibex male on the top of the mountain isolated on white background

Dove sostare in Germania in camper

Monaco

  • Parcheggio nei pressi dell’Englischer Garten.
  • Campingplatz München-Obermenzing, Lochhausener Str. 59, tel. 0049/089/8112235, www.campingplatz-muenchen.de; aperto fino al 31 ottobre.
  • Campingplatz Thalkirchen, Zentralländstraße 49, campingplatz-thalkirchen.de.
  • Landsberg am Lech Stadtwerke Landsberg, Epfenhauser Straße 12, www.stadtwerke-landsberg.de.

Waitzinger

  • Wiese Gottesackerangerweg, tel. 0049/8191/947827.
  • Ulm Wohnmobil-Stellplatz am Donaubad Öschweg 6, www.donaubad.de/womo-

Lindau Wohnmobil-und Pkw-Parkplatz, Bregenzer Strasse 177.

Füssen Wohnmobilplatz Fussen Camper’s Stop, Abt Hafner Straße 9,  www.wohnmobilplatz.de.

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