Francia, Canal du Midi in camper e in bicicletta

Tra Carcassonne e Béziers fra pianure, campagne, fortezze medievali e città storiche. Con un filo conduttore: il Canal du Midi, straordinaria opera idraulica inserita dal 1996 nel patrimonio dell’Umanità dell’Unesco

Indice dell'itinerario

Pedalare costeggiando un corso d’acqua delimitato da platani. Fermarsi in una bottega artigiana per osservare da vicino un artista intento a scolpire la pietra. Gustare una pralina al cioccolato in una salina. Puoi vivere queste esperienze nella Bassa Francia in camper lungo il Canal du Midi. Un appagante itinerario in cui abbinare il v.r alla bicicletta .

Il Canal du Midi

Francia-Canal du Midi-Pista ciclabile-foto di Alessandro De Rossi

Realizzato tra il 1666 e il 1681 su progetto di Pierre-Paul Riquet, il Canal du Midi fu un’impresa epica. Ci vollero migliaia di maestranze per collegare il fiume Garonna al Golfo del Leone consentendo di fatto la navigazione tra l’Atlantico e il Mediterraneo – scavando una via d’acqua di 240 chilometri fra Tolosa e Sète.

Un’opera che ancora oggi sorprende: conta più di 300 strutture tra spettacolari ponti-canali (come quello sul fiume Orb a Beziers), innumerevoli dighe e un centinaio di chiuse che permettono di superare un dislivello di 190 metri; non a caso è inserita dal 1996 nell’elenco del patrimonio dell’Umanità stilato dall’Unesco.

Il geniale ingegnere francese lottò contro innumerevoli avversità riducendosi sul lastrico per finanziare l’ultima fase dei lavori, quando le casse del Re Sole smisero di sostenere l’opera. Morì un anno prima dell’inaugurazione, appena terminato l’ultimo cantiere: il Tunnel di Malpas, il primo canale al mondo che scorre in galleria. Sugli argini del Canal du Midi nel 1860 vennero piantati 45.000 platani: le loro sagome ancora oggi regalano ombra ai ciclisti che seguono la pista realizzata lungo le alzaie.

Carcassonne, una cassoulet nella Citè

Francia-Canal du Midi-Carcassonne-scorcio-ponte

II nostro punto di partenza è Carcassonne, dominata dalla cittadella fortificata nota come la Cité. Essa si erge sopra la città nuova sulla riva opposta dell’Aude (sono presenti dei parcheggi adatti ai camper vicino alle mura). Per lungo tempo roccaforte dell’eresia catara estirpata nel 1209 con la Crociata Albigese, Carcassonne è forse la più nota delle fortezze della Linguadoca.

Furono fatti infatti imponenti lavori di ripristino messi in atto alla metà del XIX secolo. Dopo un lungo periodo di abbandono il governo francese era infatti in procinto di abbattere le mura della cittadella. Una sollevazione popolare indusse a rivedere la decisione e ad affidare l’incarico di ricostruzione all’architetto Eugène Viollet-le-Duc, autore di un progetto tutt’altro che conservativo. L’intento era quello di riportare il complesso a un’immagine ideale.

Francia-Carcassonne-Spettacoli storici in costume nella cittadella-foto di Alessandro De Rossi

Oggi la doppia cerchia di mura con più di cinquanta torri è uno spettacolo da non perdere. La visita guidata (rivolgersi all’ufficio turistico) permette di conoscere le fasi della storia della città. Assisti a uno degli spettacoli pomeridiani in costume (giostre a cavallo, tornei di spade ed esibizioni di saltimbanchi). Coglierai tutto il fascino dell’atmosfera medievale.

Entrando dalla Porte Narbonnaise si passeggia tra i vicoli e le stradine del centro storico senza trascurare lo Chateau Comtal. Si tratta della dimora dei Visconti che ospita il museo cittadino, e la basilica di Saint-Nazaire.

Francia-Carcassonne-Ristorante Compte Roger-Parfait al moscato-foto di Alessandro De Rossi

Una volta in città, non perdere l’inimitabile e sostanziosa cassoulet. Lo chef Pierre del ristorante Comte Roger risolve l’annosa diatriba della paternità contesa fra le città della Linguadoca. La prepara con i fagioli bianchi di Castelnaudary, la confit d’anatra di Carcassone e la salsiccia di Tolosa. A seguire non può mancare un dolce parfait al moscato di Saint Jean. Viene servito con oreillet (frappe ai fiori d’arancio) e accompagnato dall’Or-Kina, l’aperitivo tradizionale di Carcassonne.

Una curiosità: la città e le sue atmosfere medievali hanno ispirato l’omonimo gioco da tavolo che nel 2001 è stato insignito del premio Spiel des Jahres.

Da Carcassonne a Le Somail

Francia-Le Somail-ponte

60 km solo andata, ritorno per la stessa via

Per raggiungere il Canal du Midi è necessario scendere dalla collina verso la città nuova. Si segue la linea verde della via d’acqua, ben indicata da un’apposita cartellonistica. Si pedala sull’alzaia ombreggiata in direzione di Trèbes, piccolo centro abitato sul canale, distante 12 chilometri circa. Il borgo è famoso soprattutto per il pittoresco Pont de la Rode, immortalato da artisti e disegnatori.

Fra loro c’è Patrick Robart, il più famoso pittore di Carcassonne, che ancora lavora nella sua soffitta-laboratorio nel centro storico. Proseguendo sull’argine per circa otto chilometri in direzione est si incontra il primo sistema di chiuse in pietra. Quindi si prosegue sotto gli alberi per un lungo tratto senza incrociare centri abitati.

Scopri di più su Trèbes.

Francia-Homps-ponte e barche

La Redorte, a circa 35 chilometri dalla partenza, ci attende con il ponte canale Épanchoir de l’Argent-Double si tratta di un monumento storico realizzato su progetto dell’ingegnere militare Sébastien Le Prestre de Vauban. Un sistema di undici archi in pietra che consente il regolare flusso d’acqua della via navigabile.

Mancano meno di 5 chilometri per raggiungere Homps, pittoresco borgo arroccato sulla collina, un tempo colonia gallo-romana e fortezza catara. Sbirciando il bel borgo cataro di Argens-Minervois, affacciato sul canale dalla collina su cui è arroccato, si prosegue ancora per 20 chilometri tranquilli.

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Ci attendono quattro sistemi di chiuse, un altro ponte-canale in località Paraza (il più antico costruito da Riquet in persona), il minuscolo borgo di Ventenac, sino a Le Somail, pittoresco paesino con un bel porto fluviale. Il rientro al camper avviene per la stessa strada: si può decidere di tornare alla base in qualunque punto del percorso accorciando l’itinerario proposto secondo le proprie esigenze.

Per saperne di più c’è Carcassonne Office de Tourism in Rue de Verdun 28.

Narbonne, il capoluogo dei Galli

Francia-Narbonne-scorcio fiume e barche

Ripreso il camper ci spostiamo nel territorio di Salleles-d’Aude, dove il Canal du Midi conta ben sette chiuse nel raggio di cinque chilometri. Da vedere l’Épanchoir de Gailhousty, anch’esso progettato dal Vauban, e il museo Amphoralis che custodisce le terracotte romane e galliche rinvenute nel territorio, insieme alla ricostruzione di un forno e di un’abitazione gallica.

Si prosegue alla volta di Narbonne, l’antica colonia romana di Narbus Martius, fondata nel 118 a.C lungo la Via Domizia che collegava Roma alla provincia iberica. Capoluogo della Gallia Transalpina, restò al centro di traffici e commerci sino al V secolo quando fu conquistata dai Visigoti che ne fecero la loro capitale.

Del periodo imperiale restano la pavimentazione della Via Domizia nella piazza principale, i magazzini del I secolo e una serie di statue e bassorilievi ospitate presso l’ex chiesa di Notre Dame de Lamourguier. Da non perdere l’imponente complesso del palazzo arcivescovile e la vicina cattedrale gotica di Saint-Just-et-Saint-Pasteur, al cui interno si possono ammirare l’impressionante coro gotico in legno, la pala d’altare trecentesca e le sfavillanti vetrate policrome. In città è sicuramente da vedere anche il Ponte dei Commercianti, singolare edificio a più piani costruito direttamente sul canale, dove un tempo passava la Via Domizia.

Per una tappa golosa andate a Les Halles, lo storico mercato coperto del XVIII secolo: qui potrete assaggiare le specialità della Linguadoca, dalle ostriche al miele, dalle olive alle sardine.

Per saperne di più consulta il sito dell’Office de Tourisme.

Sul Canal de la Robine

Francia-Canal de la Robine-ciclisti- Alessandro De Rossi

22 o 14 km solo andata, ritorno per la stessa via

Da Narbonne si può pedalare su una variante del Canal du Midi, il Canal de la Robine. Procedendo verso la costa il paesaggio si apre sugli stagni di Bages e Ayrole popolati di aironi e fenicotteri che circondano l’ultimo tratto di ciclabile. All’altezza della Écluse de Mandirac si può scegliere se seguire il percorso lungo la Robine sino a Port-La-Nouvelle o se deviare verso il pittoresco borgo di Gruissan e le sue spiagge.

Francia-Gruissan


Con la prima opzione si pedala per dodici chilometri tra le lagune, raggiungendo Port-La-Nouvelle e l’area selvaggia della Réserve Naturelle Régionale de Sainte-Lucie. Svoltando per Gruissan si abbandona il canale per una strada secondaria piuttosto stretta tra le bonifiche sino al centro storico, arroccato sull’unico sperone calcareo della pianura alluvionale.

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Colombiers, l’incredibile tunnel

Francia-Colombiers-Tunnel de Malpas

Di nuovo in camper, si può procedere seguendo a grandi linee il Canal du Midi sino a Capestang, antica città romana sulla Via Domizia e importante porto fluviale, con la collegiale di Saint-Étienne in stile gotico che domina dall’alto il borgo.

Seguendo le indicazioni per Colombiers s’incontrano l’area archeologica dell’Oppidum d’Ensérune, il più importante villaggio gallico del Mediterraneo abitato sin dal VI secolo a.C. (è presente un parcheggio gratuito accessibile ai camper anche per il pernottamento) e il famoso Tunnel de Malpas, l’ardita galleria con cui Riquet riuscì a superare la montagna di calcare che lo separava dal mare e dal successo dell’impresa (parcheggio camper gratuito vicino all’ingresso alla Maison de Malpas).

A Colombiers, uno degli approdi più gettonati dalle houseboat in viaggio lungo il Canal du Midi, merita una tappa la cantina storica visitabile sotto il grande edificio del porto. A Beziers, infine, si trovano Les 9 Écluses de Fonseranes e lo spettacolare ponte canale che attraversa il fiume Orb. Il centro storico con l’anfiteatro romano, la cattedrale di Saint-Nazaire, i musei delle Belle Arti e i bei giardini dedicati al costruttore del Canale, è arroccato sull’unica collinetta del circondario.

Scopri di più sul sito Béziers Office de Tourisme.

Ostriche e saline

Francia-St. Martin-Salina-foto di Alessandro De Rossi

In Francia, nella zona del Canal du Midi, è piacevole esplorare in camper la costa di Port-la-Nouvelle dove trovi numerosi locali che offrono ostriche e gamberi bagnati dai rinomati vini de La Clape, il piccolo massiccio calcareo affacciato sul mare. Al Musée du Sel di Gruissan è possibile comprare e degustare le varietà di sale aromatizzato e le immancabili ostriche della laguna. Vale la fatica la salita alla Montagne de la Clape, che con i suoi i 215 metri di altezza offre un bel colpo d’occhio sul territorio.

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Sosta camper

Carcassonne-Camping de la Cite-camper in sosta
  • A Carcassonne c’è il Camping de la Cité, a circa due chilometri dal castello della città vecchia, dispone di piazzole ampie e piscina; c’è anche il Parcheggio Camping Cars in Chemin de Montlegun, (tel.0033/468/777311) riservato a camper e autobus, a pagamento nelle ore diurne, possibilità di pernottamento gratuito.
  • A Narbonne c’è il parcheggio comunale gratuito in Quai Victor Hugo 22, a pochi passi dal centro, un po’ rumoroso per la sosta notturna; Area di sosta camper a pagamento in Rue Le Joncasses, vicino a Narbonne Plage, poco ombreggiata nel periodo estivo. Parcheggio camper in Avenue de la Mer 1000, a meno di un chilometro dall’inizio del Canal de la Robine.
  • A Gruissan c’è il parcheggio camper in Place Alain Colas, vicino alla spiaggia, gratuito nel periodo invernale.
  • A Béziers l’area camper Saucliéres in Avenue Fernand Sastre, vicino a un centro sportivo, su sterrato, a circa mezz’ora a piedi dal centro e a poche centinaia di metri dal Ponte Canale dell’Orb.

Dove mangiare

  • A Carcassonne c’è il ristorante Comte Roger in Rue Saint Louis 14; lo chef Pierre rivisita sapientemente la tradizione culinaria linguadociana. Da assaggiare la sua versione della cassoulet e il parfait al moscato.
  • A Homps ti consigliamo Restaurant La Peniche, osteria a gestione familiare affacciata sul Canal du Midi che offre piatti locali e regionali come la cassoulet, il fois gras o il formaggio di capra.
  • A Gruissan La Cambuse de Saunier in Route de l’Ayrolle alle Saline di Île Saint-Martin.
  • Degustazione e vendita di ostriche, prodotti del territorio e altre crudité di mare.

Noleggiare la bici

Bézier Relax Bike Tours è un centro di noleggio bici che garantisce servizio di trasporto bagagli, informazioni e roadbook. Offre inoltre supporto per l’acquisto del biglietto ferroviario per Carcassonne al costo di 1 euro bici inclusa.

Trèbes Locavelo è un centro ben attrezzato per il noleggio di biciclette di varie tipologie, inclusi i carrelli rimorchio per il trasporto di bambini.

Souvenir di linguadoca

D’obbligo in una tappa a Carcassonne se opti per la Bassa Francia e il Canal du Midi in camper, la visita all’atelier di Patrick Robart, che espone i suoi paesaggi in una soffitta-laboratorio. Nel centro storico lavora ed espone anche Erci Corvez, che scolpisce la pietra scura e rossa della Montagna Nera. Nella città nuova si può acquistare l’Or-Kina presso la piccola Distilleria Cabanel, in allèe d’Iena.

Lo Chateau de Paraza ospita poi una delle più antiche cantine del sud della Francia, dove è possibile degustare i vini del territorio. A Narbonne non perdete i biscotti tradizionali narbonesi e le praline artigianali al cioccolato di La Cure Gourmande, in vendita sia presso le saline di Saint-Martin (dove si trova anche il sale aromatizzato) che all’outlet della fabbrica (con possibilità di visita su prenotazione, tel. 0033/468/320693).

Infine, provate i vini del territorio di La Clape, la collina calcarea che separa Narbonne dal mare di Gruissan, dove si concentrano 26 produttori e 4 cantine cooperative.

testo di Federica Botta

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