E-bike e camper: 15 giorni tra Austria, Slovenia e Croazia

Appuntamento della rubrica dei nostri diari di viaggio. Viaggio in estate in Austria, Slovenia e Croazia per un itinerario in famiglia, con foto, dettagli sulle soste camper e informazioni pratiche
Pyramidenkogel

Indice dell'itinerario

Con l’e-bike a complemento del camper, Silvia ci accompagna lungo un percorso sorprendente poco oltre i confini del Nordest, raccontando una vacanza a misura di bambini e legata al tema dell’acqua. Per trascorrere le vacanze estive con nostra figlia Sara, io e mio marito Michele immaginavamo un percorso che potesse offrire la possibilità di praticare numerose attività all’aperto, nella natura incontaminata, accessibili anche alle famiglie con bambini. Abbiamo così pianificato un viaggio in camper tra Croazia, Slovenia e Austria, ma non potevamo prevedere che avrebbe avuto un affascinante quanto inatteso filo conduttore: l’acqua.

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Road Map del viaggio in camper e in e-bike

  • 1° GIORNO: Partenza da Bergamo e pernottamento a Palmanova.
  • 2°, 3° E 4° GIORNO: Arrivo a Medulin, in Croazia. Escursioni in e-bike a Capo Promontore all’interno del parco naturale. Gite in barca nel Golfo di Medulin e tuffi alla spiaggia di Njive. Divertimento al mare che lambisce il campeggio.
  • 5° GIORNO: Arrivo al Korana Camp a ?Catrnja, nei pressi di Rakovica, e visita al Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice.
  • 6° GIORNO: Arrivo a Zagabria e visita della città in sella alle bici elettriche. Nel tardo pomeriggio, spostamento in Slovenia al campeggio delle Terme ?Catež di Brežice.
  • 7° GIORNO: Relax per i più grandi e divertimento per i bambini alle Terme ?Catež. In serata, visita al borgo di Brežice.
  • 8° GIORNO: Spostamento a Klagenfurt am Wörthersee, in Austria, e visita della cittadina. Escursioni alla torre sul Pyramidenkogel, al Minimundus e all’Europapark.
  • 9°/14° GIORNO: Viaggio attraverso l’Austria fino a Neustift im Stubaital, con tappa intermedia a Wattens per visitare i Mondi di Cristallo Swarovski. Passeggiate lungo la Val Stubai e il Sentiero delle Acque Selvagge fino alla cascata Grawa. Escursione al ghiacciaio dello Stubai. Divertimento con i bambini al Serlespark e visita al santuario di Maria Waldrast.
  • 15° GIORNO: Partenza e rientro in Italia.

Si parte in viaggio!

4 agosto

Con l’entusiasmo che sempre accompagna l’inizio di un viaggio, salutiamo la nostra casa in provincia di Bergamo e partiamo in direzione est. La prima tappa è l’area di sosta in centro a Palmanova, la celebre località friulana a forma di stella, punto strategico prima di varcare il confine l’indomani.

Il verde e l’azzurro

5-7 agosto

La mattina seguente partiamo di buon’ora per evitare le lunghe code al confine nei weekend da bollino nero. E in perfetto orario rispetto alla tabella di marcia eccoci all’Arena Campsite di Medulin, un immenso campeggio situato sulla punta meridionale dell’Istria. Ero riuscita a prenotare una piazzola “vista mare”, ma è una descrizione riduttiva: la piazzola è situata alla sommità della penisola e il mare è lì, ad appena tre metri. Si fa sentire, di giorno e di notte. Si fa respirare. Lo percepiamo tutto intorno a noi.

Nei quattro giorni successivi sarà questa la base delle nostre esplorazioni per scoprire i dintorni con l’aiuto delle nostre biciclette elettriche. 

Capo Promontore (o Kamenjak, in croato) è una lunga penisola a ovest del campeggio, dove il verde si è conservato quasi incontaminato, tutelato nell’omonimo parco naturale. Per accedere con il mezzo a motore, trattandosi di un’area protetta, è previsto un pedaggio da pagare; noi invece raggiungiamo il parco con le nostre e-bike seguendo la pista ciclabile 317 Medulinka, un circuito ad anello che parte e arriva proprio a Medulin.

Leggi anche: “Tra Austria e Slovenia in camper + bici lungo la ciclabile della Drava”

Mentre vaghiamo tra i sentieri del parco immersi nella macchia mediterranea, ammiriamo dall’alto diverse calette. Ci fermiamo a Njive, una piccola baia circondata da pareti quasi verticali, con una spiaggetta di sassi bianchi e un fondale cristallino. Qui, facendo il bagno, scopriamo quanti pesci vivono in queste acque: una vera gioia per gli amanti dello snorkeling.

Il giorno successivo usciamo in barca per un tour organizzato di cinque ore tra le meraviglie del Golfo di Medulin, scoprendo che la baia fa parte della rete Natura 2000, un progetto dell’Unione Europea per la conservazione di habitat e di specie naturali.

La prima tappa è la Grotta Golumbera; proseguiamo poi verso il faro di Porer e facciamo l’ultima sosta di due ore sull’isola di Levan Grande che, lo ammetto, per me è un po’ una delusione, forse perché la già piccola spiaggia di sabbia è affollatissima di turisti. Tuttavia, il mare azzurro e i pittoreschi locali offrono un’esperienza unica.

Nei giorni successivi godiamo il mare del campeggio che offre spiagge sabbiose, rocciose o ghiaiose. La preferita, però, rimane la piccola caletta di fronte alla nostra piazzola.

L’estasi dell’acqua

9 agosto

Diretti alla tappa successiva percorriamo un tratto di autostrada e alcune arterie periferiche che ci svelano una Croazia collinare ricoperta di boschi, verdissima. Dopo circa tre ore e mezza di viaggio e una sosta per la cena arriviamo al Korana Camp a Catrnja, un ottimo punto di partenza per visitare i Laghi di Plitvice.

Plitvice, Croatia – Aerial top down view of a wooden walkway in Plitvice Lakes National Park on a bright summer day with turquoise water and small waterfalls

Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice è un immenso sistema idrico formato da sedici laghi terrazzati e collegati tra loro da numerose cascate. Il percorso di visita si estende perlopiù su passerelle di legno o su sentieri segnalati. Si cammina in fila indiana per ammirare ogni angolo di questo luogo incantato. Si può seguire uno dei percorsi segnalati, in base all’ingresso di partenza scelto. Il biglietto comprende anche la possibilità di salire sul traghetto elettrico e sul trenino per il ritorno. Noi abbiamo scelto il “Programma C” con partenza dall’ingresso 1. 

Non appena oltrepassiamo i cancelli, la prima cascata e i primi scorci dei laghi sono già lì ad attenderci. Ci muoviamo sulle passerelle di legno per percepire da vicino questa inestimabile bellezza. Il colore dell’acqua è unico e indefinibile: è un insieme di sfumature intense con una trasparenza assoluta che permette di vedere tutti i pesci e le piante che abitano questo luogo straordinario. E poi cascate di tutti i tipi: alte e impetuose, tranquille e dolci; incastonate in pareti a strapiombo o in pareti a gradoni; a volte placide, altre fragorose. 

Plitvice, Croatia – Amazing view of the beautiful waterfalls of Plitvice Lakes in Plitvice National Park on a bright summer day with blue sky and clouds and green foliage and turquoise water

Ogni cascata crea un mondo a sé, con la flora che la circonda: uno spettacolo unico. In questa tappa l’acqua ci ha mostrato la bellezza autentica, universale e pura della natura: una visione che rimarrà indelebile nei nostri ricordi! Se si organizza la visita in agosto, consiglio di accedere al parco nelle prime ore del mattino.

Leggi anche: “La Croazia dal parco del Velebit ai laghi di Plitvice”

La capitale ferita

10 agosto

Un’ora e mezza di viaggio ed eccoci alle porte di Zagabria. Lasciamo il camper in un parcheggio comunale, scarichiamo le e-bike dal portabici e siamo pronti per visitare la città. Arrivati in centro, la prima cosa che ci salta agli occhi sono le impalcature, le gru e i mezzi al lavoro che stanno ancora riparando i danni del terremoto del 2020. Le opere di messa in sicurezza degli edifici sono ancora indietro e la maggior parte di chiese e musei sono tuttora chiusi.

Klagenfurt, Lindwurmbrunnen. The Lindworm fountain is one of the most recognisable landmarks of the Klagenfurt city centre

I segni del sisma sono ben visibili sulle facciate degli edifici residenziali o ben coperti da massicce armature attorno alle chiese, soprattutto a protezione dei due campanili della cattedrale. È comunque piacevole fare un giro per le vie della città, alla scoperta delle principali piazze e dei luoghi di incontro della capitale croata. Consiglio di dirigersi all’ufficio turistico per informarsi sulle riaperture che sono in programma. E se musei e chiese sono ancora chiusi, si possono comunque visitare i punti di interesse all’aperto, tra cui il magnifico Giardino Botanico.

La prossima tappa ci sta già incuriosendo. Nel pomeriggio lasciamo Zagabria e in meno di mezz’ora siamo già in Slovenia a Brežice, al camping delle Terme Catež.

Svago termale

11 agosto

L’area delle Terme Catež è enorme e ospita il campeggio, diversi hotel, un immenso centro benessere, un supermercato, ristoranti e bar a non finire e un vero e proprio luna park con tanto di ruota panoramica. Si può stare tranquillamente lontani da città e centri abitati per qualche giorno senza sentirne la mancanza. Piscine coperte o all’aperto?

Visto che è estate non siamo obbligati a scegliere, si può accedere tranquillamente a entrambe le strutture, e noi decidiamo per l’ingresso alle piscine coperte la mattina e a quelle scoperte il pomeriggio. La carezza dell’acqua termale calda anche su scivoli e attrazioni permette di godersi tutto il divertimento anche nelle giornate più fresche. I bambini si divertono, i genitori si rilassano: cosa chiedere di più? La sera, con le nostre e-bike andiamo alla scoperta del vicino borgo di Brežice, una piccola chicca che merita una breve visita.

Leggi anche: “Croazia in camper tra parchi e isole”

Una tappa sorprendente

12 agosto

È il momento di percorrere una delle strade più belle del viaggio, anche se abbastanza impegnativa per il nostro camper: quella che collega la Slovenia all’Austria attraversando il Loiblpass. In meno di tre ore arriviamo a Klagenfurt am Wörthersee – città lambita appunto dal lago Wörthersee, il più grande della Carinzia – e ci fermiamo in un camping a pochi chilometri dal centro. Klagenfurt è una destinazione che può essere tranquillamente goduta per quattro o cinque giorni, perché offre tantissimi spunti. 

Alpine summer view with a wooden playground mammoth at the famous Stubai Glacier, Mutterbergalm, Stubaital valley, Innsbruck, Austria

Una meravigliosa cittadina da visitare con il naso all’insù per catturare i minimi dettagli delle sfarzose facciate dei palazzi. Inoltre è situata in un’area lacustre dove praticare gli sport acquatici. Infine, è una città bike friendly, attraversata da belle piste ciclabili che consentono di raggiungere le località vicine (tenendo in considerazione i dislivelli da affrontare sui rilievi nei dintorni del lago).

Non possiamo perderci una delle attrazioni più importanti della regione, ossia la torre panoramica di legno sulla cima del monte Pyramidenkogel, la più alta del mondo nel suo genere. Si può salire sulla cima a piedi o in ascensore e scendere nello stesso modo, ma i più avventurosi scelgono la zipline per la discesa. Noi, invece, decidiamo di scendere con lo scivolo montato proprio all’interno della struttura, uno dei più lunghi d’Europa: un’esperienza fantastica!

Appena fuori dal campeggio ci attendono altre due attrazioni. La prima è Minimundus, il parco in miniatura dove scoprire i monumenti più famosi del pianeta. L’altra è l’Europapark, un grande parco giochi pubblico immerso nel verde (in estate è bene avere lozioni antizanzare a portata di mano).

Cascate e ghiacciai

13-18 agosto

Riprendiamo il viaggio attraversando l’Austria diretti in Tirolo. Ci concediamo un’unica tappa a Wattens per visitare i Mondi di Cristallo Swarovski, una magica realtà – creata in occasione del centesimo anniversario dell’azienda – dove artisti e designer hanno interpretato il cristallo nei modi più fantasiosi e scintillanti. 

Swarovski Kristallwelten “Der Riese” in Wattens, Tirol, Österreich, Europa

Raggiungiamo infine un territorio a noi sconosciuto: la Stubaital. Lunga poco più di trenta chilometri, la vallata è attraversata dal torrente Ruetz che nasce dal ghiacciaio dello Stubai. In questo luogo adatto a una vacanza con la famiglia è possibile percepire l’acqua in tutte le sue forme e in tutta la sua potenza. Abbiamo assistito all’impetuosità dell’acqua dopo un forte temporale, che ha trasformato le candide cascate e il torrente in uno spettacolo spaventoso e rumoroso.

Abbiamo percepito l’acqua nell’umidità del bosco. E, infine, abbiamo ammirato l’imponenza del ghiacciaio, soffrendo insieme a lui per le ferite inferte dallo scioglimento dovuto all’innalzamento della temperatura. Tutto questo lo abbiamo scoperto grazie alla miriade di attività che il comprensorio offre ai turisti. Cito le escursioni da noi effettuate, ma sono presenti molti altri sentieri che non siamo riusciti a visitare.

Partiamo dalle cascate e il nome del sentiero è già tutto un programma: WildeWasserWeg, cioè il Sentiero delle Acque Selvagge. Ci sono tre percorsi disponibili e noi scegliamo il primo, tra le cascate Langetaler e Grawa, la più grande e impetuosa. Il sentiero è molto facile, adatto alle famiglie e con poco dislivello. Non possiamo esimerci dal visitare il ghiacciaio dello Stubai.

Leggi anche: “Slovenia in camper: dove la vacanza è attiva e green”

Si raggiunge grazie all’impianto di risalita del comprensorio Stubaier Gletschier. Consiglio di raggiungere prima la sommità con l’ovovia, per ammirare il paesaggio dai 3.210 metri di altezza della piattaforma panoramica Top of Tyrol. Qui è possibile ammirare il ghiacciaio nella sua estensione, molto ridotta rispetto al passato ma ancora rilevante. Al ritorno ci fermiamo alla stazione intermedia, dove un bellissimo parco giochi in quota presenta un mammut di legno alto 6 metri che consente ai bambini di arrampicarsi, giocare e scivolare. 

Accediamo poi al cuore del ghiacciaio, un luogo eccezionale e magico. A renderlo tale sono la brillantezza del ghiaccio e i giochi di luci colorate che lo accendono creando un’atmosfera incantevole. All’interno della galleria si percepisce tutta la potenza e prepotenza con la quale il ghiacciaio plasma la montagna attorno a sé.

I percorsi per le passeggiate nella Stubaital sono un’infinità, spesso caratterizzati da sentieri nel bosco, e sono adatti anche ai meno allenati, grazie agli impianti di risalita che consentono di percorrerli in discesa. Sicuramente da citare gli itinerari che scendono dal comprensorio Schlick 2000: il Sentiero dei dischi e il Sentiero delle case sugli alberi, che piaceranno moltissimo ai bambini. 

Un’altra bellissima giornata per tutta la famiglia la trascorriamo sul Monte Serles. Prima raggiungiamo con l’impianto di risalita il Serlespark, un’area giochi attrezzata con tantissime attrazioni (tra le più gettonate, la zattera sul laghetto).

Poi proseguiamo lungo il sentiero di Re Serles, protagonista di una vecchia leggenda dello Stubai secondo la quale un cavaliere sarebbe stato pietrificato insieme ai due figli, creando così i tre picchi della montagna che porta il suo nome. Il tragitto prevede diverse tappe, dove raccogliamo i timbri che ci consentiranno di ricevere un premio alla fine della giornata. Infine, arriviamo al santuario di Maria Waldrast per goderci un picnic in tutta tranquillità.

E per scendere? Ovviamente il Mieders Alpine Coaster, il più ripido ottovolante del Tirolo!

Croatia, Istria, aerial view of Cape Kamenjak

La forza dell’acqua

19 agosto

Due settimane di viaggio alla scoperta di tanti luoghi nuovi e inaspettati, ci lasciano la consapevolezza ancora più forte che l’acqua sia l’elemento essenziale per la nostra vita: più che mai dobbiamo rispettarla e prendercene cura. Nel nostro percorso, infatti, l’acqua è emersa come una protagonista inaspettata e affascinante.

L’abbiamo amata quando ci siamo immersi nelle acque blu del Mare Adriatico, l’abbiamo percepita nell’umidità dei sottoboschi, ci ha estasiato con la bellezza dei panorami da lei plasmati, l’abbiamo temuta scoprendone l’impetuosità, fino a soffrire con lei alla vista di un ghiacciaio afflitto dal caldo. L’acqua si è trasformata nel cuore pulsante di un viaggio indimenticabile, giunto all’ultima tappa. Dopo aver vissuto grandi emozioni rientriamo a casa… Pronti a preparare la prossima avventura.

Silvia Valli

Dove sostare

  • Palmanova Parcheggio camper comunale, Via Pasqualigo 27. Senza servizi, solo sosta per massimo 72 ore. Area di sosta in via Risorgimento.
  • Medulin Arena Medulin Campsite, Osipovica 30, tel. 00385/52/572801, arenamedulin@arenacampsites.com, www.arenacampsites.com, GPS 44°48’51”N 13°55’54”E. Convenzionato CKE
  • Rakovica Korana Camp, HR-47245 Catrnja 167, tel. 00385/53/751888, autokamp.korana@np-plitvicka-jezera.hr, www.np-plitvicka-jezera.hr, GPS 44°57’2”N 15°38’28”E.
  • Zagabria Parcheggio Paromlin, Koturaška ulica 1A, www.zagrebparking.hr, GPS 45°48’11”N 15°58’45.9”E.
  • Brežice Campeggio Terme Catež, Topliška cesta 35, tel. 00386/7/6207810, info@terme-catez.si, www.terme-catez.si, GPS 45°53’24”N 15°37’22”E.10% su campeggio, appartamenti, case mobili e Baia dei Pirati Klagenfurt am Wörthersee Camping Klagenfurt am Wörtersee, Metnitzstrand 5, tel. 0043/463/287810, info@gocamping.at, www.gocamping.at, GPS 46°37’05.7‘‘N 14°15’23,1‘‘O.
  • Neustift im Stubaital Camping Edelweiss, Volderau 2943, tel. 0043/5226/3484, info@camping-edelweiss.at, camping-edelweiss.at, GPS 47°4’4”N 11°15’11”E.

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