Con la formula camper più bici percorriamo la ciclovia del fiume Drava dalla Rosental, in Austria, fino alla città slovena di Maribor. Passando per deliziose località come Volkemarkt e Ptuj
Indice dell'itinerario

La pista ciclabile della Drava inizia a Dobbiaco, nelle immediate vicinanze della sorgente del fiume, e prosegue attraversando Austria e Slovenia fino ad arrivare a Legrad, in Croazia, benché in quest’ultimo paese il percorso non sia ancora completamente organizzato e segnato. Avendo come base logistica il nostro camper, spostato di volta in volta in location diverse, noi abbiamo esplorato il tratto da Feistritz im Rosental, nei pressi di Klagenfurt, fino a Ormoz, cittadina della Slovenia quasi al confine con la Croazia.

In realtà non tutto il percorso è stato coperto in bici: alcuni trasferimenti sono stati utili per tralasciare zone meno interessanti o non servite da strutture (campeggi o aree sosta), oppure per evitare salite impegnative. In relazione ai punti sosta prescelti, rispettivamente a Sankt Margareten im Rosental, Lavamund e Ptuj, abbiamo esplorato la pista nelle due direzioni tornando la sera al campo base. La vera protagonista è stata lei, la bicicletta, che seguendo la corrente del fiume ha attraversato confini e paesaggi.

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Nella Rosental austriaca

Da Sankt Margareten im Rosental a Feistritz, 20 chilometri (più ritorno per la stessa via)

Per il nostro viaggio in camper lungo la Drava, iniziamo a pedalare nella Rosental (Valle delle Rose), una tranquilla vallata austriaca punteggiata da campi coltivati e piccoli paesi, circondata da foreste e prati. La grandiosa catena montuosa delle Caravanche si eleva da un lato e segna il confine naturale con la Slovenia. Una cortina di cime scenografiche che si sviluppano parallele al corso del fiume e per un lungo tratto fanno compagnia al ciclista.

La ciclovia verso Feistriz è molto piacevole, corre spesso sull’argine della Drava e non presenta particolari dislivelli. La presenza di centrali idroelettriche, qui come lungo tutto il percorso, a tratti trasforma il fiume in ampi laghi artificiali ideali per la pesca e l’insediamento di porticcioli turistici. Dopo circa sette chilometri da Sankt Margareten, una deviazione in leggera salita di due chilometri porta verso il centro storico di Ferlach, il centro più importante della valle, il cui nome è legato all’antica tradizione degli armaioli. Da vedere la bella piazza con fontana zampillante e il palazzo-castello cinquecentesco che ospita un museo.

Da Sankt Margareten im Rosental a Volkemarkt, 29 chilometri (più ritorno per la stessa via)

L’itinerario in bici da Sankt Margareten a Volkemarkt è all’inizio ugualmente facile e piacevole, pianeggiante e sempre in vista del fiume, caratterizzato da belle pareti rocciose. Da segnalare l’insolito attraversamento del fiume dall’alto della centrale idroelettrica Annabrüke, utilizzata come ponte ciclopedonale: una modalità che incontreremo altre volte lungo la ciclovia.

Avvicinandosi a Volkemarkt l’altimetria cambia. Dopo il ponte a Sankt Kanzian am Klopeiner See e superato un porticciolo turistico, inizia un tratto con vari saliscendi e pendenze anche impegnative fino a Volkemarkt. Per raggiungere la cittadina in bici bisogna lasciare la ciclovia e risalire la collina su cui si erge, o in alternativa arrivarci in seguito con il camper. Il cuore del piccolo e ben curato centro storico è la Hautplatz, circondata da eleganti palazzi colorati.

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Al confine con la Slovenia

Da Lavamund a Ponte Jauntal, 10 chilometri (più ritorno per la stessa via)

Tappa con pochi chilometri sul sellino della bici ma densa di emozioni. Ci troviamo ormai al confine con la Slovenia, in una zona di frontiera dove lingue, usanze e tradizioni gastronomiche si mescolano.

Da Lavamund iniziamo a pedalare controcorrente seguendo la ciclovia che qui corre a lato strada, in sede protetta. Pedaliamo sempre in lieve salita, a volte quasi in piano. Superato il piccolo paese di Neuhaus c’è la prima emozione della tappa: il ponte di Santa Lucia, un ponte sospeso ciclopedonale che attraversa la forra di un piccolo torrente. È il più lungo ponte sospeso dell’Austria e, se si vuole proseguire, bisogna attraversarlo.

Dopo averlo superato e percorsi circa due chilometri ecco l’altra emozione, questa volta da brivido: lo Jauntalbrüke, il ponte ferroviario più alto d’Europa, che collega le due sponde della Drava e dotato di passerella ciclopedonale. Per la sua altezza notevole – circa 96 metri – qui si pratica il bungee jumping. Senza arrivare a tanto, l’attraversamento del ponte è un’emozione più che sufficiente.

Da Lavamund a Dravograd, 10 chilometri (più ritorno per la stessa via)

Per stemperare tanta adrenalina ci vuole una pedalata di tutto relax, come quella da Lavamund a Dravograd, la prima cittadina slovena della ciclovia. La pista procede a lato strada in sede protetta senza particolari dislivelli. L’attraversamento della frontiera è quasi impercettibile, se non fosse per le poche costruzioni delle vecchie dogane.

Dravograd, una delle più antiche città slovene, si sviluppa in corrispondenza di un’ampia ansa del fiume, con un’area verde naturale dove gli animi si placano. Dopo la cittadina la ciclovia affronta una serie di continui saliscendi in un piacevole ambiente di colline boscose.

La piana pannonica

Da Ptuj a Maribor, 30 km circa (più ritorno per la stessa via)

Il campo base di questa tappa si trova a Ptuj, antica città termale fondata in epoca romana dove le colline della Bassa Stiria lasciano spazio alla pianura. Il centro storico medievale, chiuso al traffico motorizzato, è arricchito da palazzi eleganti e dominato dal castello che sorge sul punto più elevato. I tetti degli edifici sono tutti rossi, e bianche le facciate riflesse nelle acque della Drava che scorre ai piedi della città.

Dalla piana di Ptuj raggiungiamo Maribor seguendo il percorso – quasi tutto pianeggiante – in direzione Starse. La ciclovia si sviluppa prevalentemente su terreno sterrato ben battuto, in un bell’ambiente agreste di boschi e campi coltivati, attraversando pochi paesini.

L’arrivo a Maribor è sempre su ciclabile, questa volta in mezzo al traffico ma in sede protetta. Il centro storico si sviluppa sulla riva sinistra del fiume e presenta numerosi ponti. L’ingresso in bici dallo Stari Most, il ponte Vecchio, porta direttamente nel cuore antico della città. Famosa per la sua tradizione vinicola, Maribor è la seconda città più grande della Slovenia, ricca di musei e monumenti storici nonché di eventi culturali.

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Aerial view of Maribor and Drava river, Slovenia

Da Ptuj a Ormoz, 28 km circa (più ritorno per la stessa via)

L’ultima pedalata di questo viaggio si allunga verso il confine con la Croazia. La ciclovia si snoda sull’argine del fiume, su strade sterrate oppure su vie di campagna che attraversano villaggi agricoli assorti nelle loro invisibili occupazioni. Il percorso è pianeggiante finché non si arriva nei pressi di Ormoz, dove inizia qualche tratto salita.

Il territorio intorno ad Ormoz infatti è collinare ed è vocato alla coltivazione della vite e alla produzione di eccellenti vini. Sull’alto del colle su cui si trova Ormoz campeggia il castello del XIII secolo, circondato da un bel parco. Le acque della Drava lambiscono il paese e poi s’incamminano sicure verso la Croazia per proseguire il loro lungo cammino.                                                       

La ciclovia, istruzioni per l’uso

È sempre presente una segnaletica specifica in entrambe le direzioni di marcia. In Austria i cartelli sono verdi, in Slovenia rossi e in Croazia blu. In Austria e in Croazia la pista è contrassegnata come R1. La ciclovia utilizza sia percorsi esclusivamente ciclopedonali sia strade secondarie a basso traffico; raramente si pedala su strade trafficate.

A differenza di quanto succede nel tratto fra Italia e Austria, i segmenti di ciclabile della Drava descritti in questo articolo non sono serviti dal treno, pertanto bisogna mettere in conto di pedalare sia all’andata che al ritorno (senza contare il camper).

Il percorso costeggia per lo più il fiume ma a volte se ne allontana per infilarsi fra campi coltivati e boschi, oppure sale e scende su e giù per le colline. Come cambia il panorama, allo stesso modo cambia l’aspetto della Drava: a volte fiume placido gonfio d’acqua, a volte quasi lago, a volte ancora corso d’acqua gorgogliante fra i sassi.

Il tracciato è in genere pianeggiante ma talora sono presenti dei saliscendi come per esempio nella zona di Wolkemarkt. È bene ricordare che la tappa di avvicinamento a Maribor registra un dislivello in salita di circa mille metri; invece arrivando a ritroso in città dalla piana di Ptuj via Starse il percorso è quasi tutto pianeggiante.

Dove sostare in camper lungo la Drava

Austria

  • Ferlach Area di sosta a pagamento in Waagstrasse 11, nella zona artigianale del paese.
  • Sankt Margareten Camping Rosental Roz, Gostschuchen 34, camping.rosental@.at, www.campingrozweb.eu. Delizioso campeggio con numerose piazzole ombreggiate, sulle sponde di un piccolo lago balneabile.
  • Wolkemarkt Durante la visita al centro storico si può utilizzare il Parkplatz Umfahrungstrasse, nella zona periferica della cittadina.
  • Lavamünd Camping Laquamünd, Lavamünder Strasse, www.laquamuend.at. Piccolo campeggio per camper annesso al lido che affaccia sul fiume Drava, nei pressi del campo da calcio.

Slovenia

  • Maribor Camping Center Kekec, Pohorska ulica 35c, www.cck.si. A circa sei chilometri dalla città, raggiungibile con autobus di linea.
  • Ptuj Kamp Terme Ptuj, Pot v toplice 9, 2251, info@terme-ptuy.si, www.sava-camping.com. Dispone anche di un’area attrezzata per soste brevi. La struttura fa parte del complesso delle Terme di Ptuj, a circa un chilometro dalla cittadina. 
  • Markovci Camper Stop Zabovci, www.markovci.si. Otto posti camper, ai piedi dell’argine della Drava. 
  • Ormoz Piccolo punto sosta con camper service presso il Grajski Park, in Vinarska ulica. Quattro stalli riservati ai camper, www.camperstop.si.

TESTO E FOTO DI ARIANNA MANTOVANI

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