Sapevi che intorno a Matera si incontrano borghi accoccolati sulla collina in un paesaggio che assomiglia a quello lunare?I pinnacoli ricordano la Cappadocia e i canyon fanno pensare addirittura all’Arizona. Se organizzi il tuo viaggio in camper in primavera tra i borghi della Basilicata il paesaggio è ancora più spettacolare. In primavera, infatti, fioriscono la ginestra e il finocchiaccio e un manto giallo ricopre le colline. Il paesaggio è descritto da Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli. Enormi guglie argillose raggiungono altezze inaspettate. Coni che spuntano dal terreno che destano stupore perchè non te lo aspetti gironzolando con il tuo camper lungo le stradine tortuose.
Nessuno dei borghi che ti segnaliamo dispone di una area attrezzata ma Matera è dotata di numerose aree camper e da Matera questi borghi sono raggiungibili in poco tempo. Una delle migliori aree camper per la posizione è Masseria Radogna. Sul nostro motore di ricerca interno ne puoi trovare tante altre. Scopri tutte le convenzioni del PLEINAIRCLUB sulla App PLEINAIRCLUB e risparmia!
Craco, il paese fantasma

Un giro sulla collina materana non può escludere Craco, un paese fantasma, disabitato dal 1969 quando, a causa di una frana, la popolazione lo abbandonò per spostarsi a valle. È inaccessibile ma vale la pena arrivare almeno alle pendici per ammirare da sotto le case che si attorcigliano intorno alla torre e al campanile della chiesa di San Nicola.
Grottole e la chiesa bucata

Il borgo è aggrappato a un promontorio tra i fiumi Bradano e Basento e si chiama Grottole per le grotticelle. Sono dei locali incastonati nelle colline rocciose che cingono l’abitato dove gli artigiani plasmavano l’argilla per ricavarci vasi. Il borgo è famoso per la chiesa diruta, mai ultimata, dedicata ai Santi Luca e Giuliano con il campanile ancora ben visibile. Fa più effetto osservarla dal piazzale antistante il castello feudale che domina la collinetta della Motta.
Si vede chiaramente che la chiesa è bucata e il borgo molto ben raccolto su sé stesso. Prima di ripartire concedetevi anche solo un passaggio alla chiesa di San Rocco se non altro per l’affaccio sulla valle del Basento. Se la trovi aperta, noterai un polittico di Pietro Antonio Ferro, esponente del manierismo lucano d’inizio Seicento. L’opera ricorda Caravaggio. Altrimenti, bisogna accontentarsi della facciata con tre rosoni, decorata con l’Annunciazione.
Miglionico e il castello della congiura

Imboccando la strada provinciale 8 e costeggiando per un pezzo il Lago di San Giuliano, si giunge a Miglionico. Questo borgo della Basilicata è dominato dal castello Malconsiglio che prende il nome da un episodio infelice legato alla congiura dei baroni del 1485. Dal maniero si notano le torri inglobate nei palazzi e il campanile rinascimentale della chiesa Santa Maria Maggiore.
Tra gli elementi originali della chiesa non passa inosservato il polittico di Cima da Conegliano composto da diciotto pannelli disposti in quattro ordini con al centro una bellissima Vergine in trono con Bambino e San Giovanni Battista e un crocifisso del Seicento di scuola siciliana. Non a caso Mel Gibson si è ispirato a questa opera nel film The Passion. È molto bello il portale con una Pietà scolpita dall’artista lucano Altobello Persio.
Montescaglioso, set della serie “Imma Tataranni – sostituto procuratore”

Chi ha visto la serie di successo di Rai 1 “Imma Tataranni-sostituto procuratore”, avrà di sicuro notato che molte scene della seconda stagione sono state girate in un’abbazia. E’ l’abbazia di San Michele Arcangelo, fondata dai benedettini a partire dall’XI secolo. Si trova a Montescaglioso. Proprio in questi giorni si sta girando a Matera la terza stagione e chissà se questo borgo della Basilicata sarà nuovamente scelto come set.
L’interno è tutto un intersecarsi di chiostri. Un è medioevale, l’altro rinascimentale. Poi una sequenza di portici, cellette, frantoi scavati nella roccia e cantine. Dalla parte più alta dell’abitato si gode una vista magnifica sulla valle del Bradano e, nelle giornate più terse, sul Golfo di Taranto.
La visita dei borghi della Basilicata non può non includere una tappa a Matera, la città dei Sassi.
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Castelmezzano, un paese quasi perfetto

Nel 2015 a Castelmezzano, uno dei borghi della Basilicata incastonato nelle Dolomiti Lucane, è stato girato il film “Un paese quasi perfetto” con Fabio Volo. L’attore interpretava il ruodo di un dottore milanese che gli abiotanti devono convincere a restare in Basilicata per salvare il paese. Nel film il paese si chiama Pietramezzana, una fusione dei nomi dei due borghi reali della provincia di Potenza, Pietrapertosa e Castelmezzano. I due paesi sono uniti dal Volo dell’Angelo che si compie sospesi ad un cavo d’acciaio a mille metri d’altezza. Un punto di vista unico che permette di godere di un panorama mozzafiato delle Dolomiti lucane. Castelmezzano è un delizioso borgo composto da casea ddossate e vicoli aggrovigliati.
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A Pietrapertosa, ci vado volando

Da Castemezzano il borgo si può raggiungere in volo oppure in camper grazie a una strada abbastanza agevole nonostante le curve. Il colpo d’occhio sul paese, che assomiglia a un presepe, è magnifico soprattutto all’imbrunire quando si accendono le luci.
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