La Namibia, uno dei territori con la minor densità di popolazione al mondo – 2.700.000 abitanti per una superficie che è quasi 3 volte quella italiana – in cui si trovano spazi sconfinati, paesaggi multicolore, un’incredibile fauna selvatica, distese di dune che si ergono di fronte all’Atlantico.
La maggior parte dei collegamenti avviene su percorsi sterrati. Tuttavia non è necessario essere esperti di guida 4×4 per esplorare i parchi nazionali più rinomati e vivere un contatto ravvicinato con i Big Five, i cinque grandi mammiferi della savana (l’elefante, il leone, il leopardo, il bufalo e il rinoceronte nero).

Qui proponiamo la traccia di un itinerario ad anello di due settimane a bordo di un fuoristrada attrezzato per il camping con partenza dalla capitale Windhoek. Il tutto in modalità self-drive con il supporto di un tour operator per la pianificazione delle attività e la scelta delle location per il soggiorno.

In Namibia con Marta
Un viaggio interamente fai-da-te in Namibia è possibile. Se si ha poco tempo da dedicare alla fase organizzativa, conviene tuttavia rivolgersi a un operatore professionale per individuare la soluzione migliore per il volo, espletare le pratiche burocratiche di noleggio del mezzo, prenotare i camping (o i lodge laddove necessario), le visite guidate a bordo di fuoristrada e gli ingressi alle riserve naturali.
Noi ci siamo avvalsi della collaborazione di Marta Bormioli della Katika Safari, operatore specializzato in viaggi sostenibili in Namibia e nei paesi limitrofi (whatsapp 0027/82/6818494 oppure 00264/81/4531598, marta@katikasafari.com).

Noleggiare un veicolo camperizzato e campeggiare
Numerosi operatori offrono il noleggio di un fuoristrada, anche camperizzato ed equipaggiato per il campeggio: tra questi 4×4 Car Rental Namibia e Go Rent Namibia.
A Windhoek si può sostare presso il Windhoek Urban Camp, un punto di riferimento per un eventuale pernottamento nella capitale dopo avere ritirato il veicolo, o prima della sua riconsegna. Oltre ai riferimenti per la sosta che trovate nel Road Map, il sito di Namibia Wildlife Resorts offre informazioni utili per ricercare una struttura ricettiva, anche all’aria aperta.

ROAD MAP
1° GIORNO
Arrivo al Windhoek International Airport, ritiro del mezzo e partenza per il deserto del Kalahari.
Sosta: Bagatelle Kalahari Game Ranch Campsite di Mariental (in alternativa, pernottamento presso l’Urban Camp di Windhoek e partenza il giorno successivo).
Distanza: 270 km

2°-3° GIORNO
Trasferimento al Fish River Canyon, il canyon più grande dell’Africa e il secondo al mondo.
Alloggio: Fish River Lodge
Distanza: 450 km

4° GIORNO
Trasferimento a Lüderitz, singolare città in stile bavarese. Visita della città fantasma di Kolmanskop, del Diaz Point e di Agate Beach. Da non perdere un’escursione nautica con avvistamento di una colonia di pinguini africani ad Halifax.
Sosta: Shark Island Campsite, tel. 00264/63/202752. In posizione panoramica all’estremità sudoccidentale della baia di Lüderitz.
Distanza: 340 km

5°-6° GIORNO
Trasferimento a Sossusvlei con visite al Canyon di Sesriem e alle dune della zona, tra cui la Dune 45 e la Big Daddy.
Sosta: Sossus Oasis Camp Site Tra gli incredibili scenari del deserto del Namib, offre shop, piscina e punto ristoro.
Distanza: 500 km
7°-8° GIORNO
Trasferimento a Walvis Bay, situata lungo la costa a sud di Swakopmund, porto principale della Namibia. Da non perdere una crociera marina in kayak di avvistamento foche, un tour in 4×4 attraverso le dune alla volta di Sandwich Harbour e i laghetti salati dove vive una colonia di fenicotteri rosa. Appena fuori città si trova la Dune 7.
Alloggio: Oyster Box Guesthouse
Distanza: 380 km
9° GIORNO
Trasferimento nel sito archeologico di Twyfelfontein, nell’omonimo massiccio roccioso, famoso per le incisioni rupestri risalenti a più di seimila anni fa.
Sosta: Mowani Campsite di Damaraland Mowani Campsite. Piazzole con servizi igienici; non è presente la corrente elettrica.
Distanza: 360 km

10°-11° GIORNO
Trasferimento nella riserva naturale privata di Palmwag. Da non perdere un’escursione per avvistare gli elefanti e la zona di Grootberg, con la foresta pietrificata e i villaggi del popolo nomade Himba.
Sosta: Hoada Campsite di Kamanjab. A circa 50 km dalla riserva di Palmwag, questa struttura attenta
alla sostenibilità offre un ampio ventaglio di attività ed escursioni.
Distanza: 100 km
12°-13° GIORNO
Trasferimento verso il Parco Nazionale di Etosha, nel nord-ovest della Namibia. L’accesso alla riserva avviene dall’ingresso sud di Andersson’s Gate.
Sosta: Okaukuejo Rest Camp
Nel versante sud del Parco Nazionale Etosha, offre un’ampia gamma di servizi tra cui negozio, distributore
di benzina, bar-ristorante e piscina.
Distanza: 260 km
14°-15° GIORNO
Trasferimento nel Waterberg Plateau National Park, affascinante sito geologico con orme di dinosauri di 200 milioni di anni fa e dune di sabbia pietrificate.
Sosta: Waterberg Resort Campsite, tel. 0027/87/8028390. Situato nel versante sudorientale
del Parco Nazionale di Waterberg, offre 45 piazzole, bar, punto ristoro, piscina all’aperto, Wi-Fi.
Distanza: 380 km + 250

Lo sconfinato Kalahari
Con le sue sabbie rosse ricoperte di erba e punteggiate da radi alberi di acacia, quello del Kalahari (letteralmente “la grande sete”) è un deserto di straordinario fascino e uno dei più grandi al mondo.
La sua superficie si estende tra Botswana, Sudafrica e Namibia.

Nel tragitto di avvicinamento fra Windhoek e il Fish River Canyon si può fare una tappa alla Foresta degli Alberi Faretra, con le sue piante secolari, e al vicino Giant’s Playground, caratterizzato da curiose formazioni rocciose. La base logistica ideale è il Bagatelle Kalahari Game Ranch Campsite di Mariental, attrezzato con piazzole, servizi, ristorante, piscina e biblioteca. In loco si organizzano safari diurni e notturni, passeggiate nel bush, safari a cavallo, gite in elicottero e altro.
Lüderitz, dove il Namib incontra l’Atlantico
Non sorprendetevi se qui trovate chiese luterane, Bäckerei ed edifici coloniali in stile liberty stretti fra le spiagge spazzate dal vento dell’oceano e le dune di sabbia rosata del Namib. Lüderitz è un tassello di Baviera del XIX secolo che, come suggerisce l’antico nome portoghese Angra Pequena (piccola insenatura), si affaccia su un fiordo protetto popolato da fenicotteri, struzzi, foche e pinguini.
Vale la pena fare un’escursione verso l’estremità sudoccidentale della baia, sorvegliata dal faro di Diaz Point, e alla lunga spiaggia di sabbia chiamata Agate Beach, situata a circa 8 km a nord di Lüderitz. E ancora, conservano un fascino quasi spettrale gli edifici insabbiati della città fantasma di Kolmanskop, eretta agli inizi del Novecento dai cercatori di diamanti.

Sossusvlei, il deserto più antico
Se siete alla ricerca delle dune più alte del mondo dovete venire a Sossusvlei, nel Parco Nazionale di Namib-Naukluft. In quest’area del deserto del Namib si rimane a bocca aperta davanti alla famosa Dune 45, così chiamata perché si trova a 45 chilometri da Sesriem. Lo spettacolo dei suoi colori che cambiano con il variare della luce del sole è uno dei più fotografati della Namibia.
Non meno scenografica l’impressionante Big Daddy, la più alta duna africana che arriva a sfiorare i 400 metri di altezza. Tra le meraviglie naturali del territorio c’è il Sesriem Canyon, una gola profonda e ricca di acqua scavata dal fiume Tsauchab.

Walwis Bay, la baia delle dune arancioni
Stiamo parlando di uno tra i porti principali per i commerci lungo la costa sudoccidentale dell’Africa, per lungo tempo sotto il controllo inglese e poi tedesco. Situata a circa 35 km da Swakopmund, è caratterizzata da una laguna con laghetti salati le cui acque sono punteggiate da fenicotteri. Mettete in programma un’escursione in barca o in kayak per avvistare colonie di foche, delfini e pellicani.

Da non perdere l’uscita in 4×4 verso Sandwich Harbour, a sud della baia, dove le dune arrivano a sfiorare le onde dell’oceano. Motivo in più andarci: queste formazioni si stanno ritirando per cause naturali legate al vento e alle correnti, e nel giro di qualche anno sono destinate a scomparire. Un altro higlight a pochi chilometri dalla città in direzione est è la Dune 7: chi ha l’energia di scalarla è premiato da un fantastico panorama a 360 gradi verso l’oceano e il deserto.

Twyfelfontein, il massiccio delle pitture rupestri
Per vedere uno dei siti preistorici più significativi dell’Africa meridionale bisogna andare a Twyfelfontein, nella Namibia nordoccidentale. L’omonima area archeologica è patrimonio dell’umanità Unesco. Qui sono conservate circa 2500 pitture rupestri raffiguranti animali selvatici che rappresentano una straordinaria testimonianza di un’antica civiltà databile intorno a 6.000 anni prima di Cristo.

Il massiccio del Twyfelfontein conserva altre meraviglie da non perdere come la foresta pietrificata,
costituita da una distesa di tronchi d’albero fossilizzati, e il cosiddetto organo a canne, una collina interamente ricoperta da rocce vulcaniche basaltiche. Una serie di campeggi dislocati lungo lungo il letto del fiume Aba-Hua offre ampie opportunità di soggiorno all’aria aperta.
Palwag, a casa del rinoceronte
La Concessione di Palmwag, estesa 5.500 ettari, è una riserva naturale unica nel suo genere. Ci troviamo a metà strada tra Twyfelfontein e il Parco Nazionale Etosha, nel cuore del Damaraland. Il parco è gestito da Save the Rhino Trust, un’organizzazione internazionale finalizzata alla tutela del rinoceronte. E non a caso: qui sopravvive la più grande popolazione di rinoceronti neri dell’Africa sudoccidentale. In una surreale distesa di basalto creata 125 milioni di anni da una serie di eruzioni vulcaniche trova il proprio habitat una rara specie di palma, l’hyphaene petersiana.
E qui vivono in libertà tante altre specie tra cui il leopardo, il leone, il ghepardo, la zebra di montagna, la giraffa angolana, lo springbok e il kudu (due specie di antilope) e l’elefante africano. Non lontano si può visitare il Parco Nazionale della Skeleton Coast, così chiamata per gli spettrali relitti delle navi qui naufragate nel corso dei secoli.

Etosha South, paradiso selvaggio
Il Parco Nazionale di Etosha prende il nome dall’omonima distesa di acqua salata, così grande da essere visibile dallo spazio. Qui sono presenti quattro dei Big Five (mancano solo i bufali) e numerose altre specie. L’Etosha South costituisce la regione meridionale di questo paradiso selvaggio, al quale è possibile accedere per un indimenticabile safari tramite l’ingresso sud (Andersson’s Gate).
Chi alloggia presso l’Okaukuejo Rest Camp ha la possibilità di avvistare la fauna selvatica direttamente dalla piazzole: nelle vicinanze del camping è presente una pozza d’acqua che attira gli animali in particolare all’alba e al tramonto.
Waterberg, orme di dinosauri e dune pietrificate
Il Waterberg Plateau National Park è un affascinante sito geologico con falesie di arenaria rossa che si estendono per decine di chilometri, orme di dinosauri risalenti a 200 milioni di anni fa e dune di sabbia pietrificate. Nei suoi confini è presente una riserva naturale privata che si estende dalle pianure del Kalahari alla cima dell’altopiano. Al suo interno una flora lussureggiante unica, siti storici e numerosi animali tra cui antilopi, rinoceronti, impala, leopardi, facoceri, leoni, avvoltoi e più di 200 specie di uccelli.
Da segnalare inoltre la presenza di serpenti come il temibile mamba nero e il cobra. Da non perdere una visita al Cheeath Conservation Fund, un centro dedicato al recupero di ghepardi: un animale iconico e in pericolo di cui la Namibia al momento vanta la più alta concentrazione di tutta l’Africa.
Informazioni utili
Come arrivare e voli
In Europa i voli diretti per Windhoek sono disponibili solo da da Francoforte, pertanto il viaggiatore
in partenza dall’Italia deve prevedere uno o più scali.
Documenti e visti
È necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi a partire dalla data di rientro; non è necessario il visto per turismo fino ad un massimo di 90 giorni di permanenza nel Paese.
Ambasciata e informazioni turistiche
Non essendo presente un’ambasciata d’Italia in Namibia, è competente quella della Repubblica del Sudafrica (Ambasciata d’Italia a Pretoria, ambpretoria.esteri.it). Per altre informazioni si può consultare il sito del Namibia Tourist Board.
Telefono
Il prefisso internazionale per chiamate verso la Namibia è 00264; per la rete cellulare namibiana
MTC il prefisso è 081. È bene tenere presente che molte aree del Paese potrebbero non avere un’adeguata copertura delle rete cellulare. Per informazioni sulle aree coperte da segnale si veda il sito della compagnia telefonica MTC.
Lingua e valuta
La lingua ufficiale è l’inglese; il tedesco, l’afrikaans e l’oshiwambo sono classificate “lingue regionali riconosciute”. La valuta ufficiale è il Dollaro Namibiano (NAD); è accettata anche la divisa sudafricana, il Rand.
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