No, non è un furgonato. Il termine van è oggi ampiamente usato, generando a volte anche qualche incertezza, ma una cosa è sicura: l’alternativa alla crescente diffusione dei camper puri costituita dai semintegrali a larghezza ridotta è ormai un dato di fatto. Fondato su aspetti e questioni che possono modificare radicalmente il nostro modo di viaggiare.
La larghezza del Carado Van V 337 è di appena nove centimetri superiore a quella dei furgonati, quanto basta per dare maggior respiro all’abitacolo e garantire disimpegni sempre agevoli nonché servizi più funzionali. Anche l’interasse è minore di quello di un veicolo con scocca in lamiera di taglia standard e, a fronte di uno sbalzo ovviamente superiore, ciò rende il mezzo molto maneggevole. La struttura è quella classica e collaudata a sandwich, garantita per sette anni contro le infiltrazioni: le pareti sono rivestite in lamiera liscia, mentre tetto e specchio di coda sono protetti da uno strato di vetroresina. Il profilo frontale è caratterizzato dal cupolino rastremato quasi a sembrare un prolungamento della cabina, con una armonia anche cromatica sottolineata dai paraurti in tinta.
Le dotazioni del Carado Van comprendono gradino elettrico, zanzariera all’ingresso, luce esterna a led e oblò panoramico (nel pacchetto incluso nel prezzo). Il garage è ribassato, riscaldato e ben organizzato: dotato di ripostigli e fondo antiscivolo, binari e ancoraggi, è fornito di serie con il solo portellone destro, più che sufficiente per riporre biciclette.
Il living con semidinette, dal semplice padiglione con mensole laterali e oblò panoramico a soffitto, è di tipo tradizionale con tavolo a parete dotato di prolunga e può ospitare in maniera più che dignitosa quattro persone. Il meglio di sé il Van V 337 lo offre però nella zona centrale dei servizi, dall’impostazione esclusiva, e nella camera da letto. Il profilo a rientrare dei pensili, dal notevole sviluppo lineare, regala una sensazione di spaziosità, complice anche il delicato contrasto delle superfici: dagli interni capienti e ben sfruttati grazie a ripiani e bordi anti caduta, hanno ante con sistema soft close e numerose robuste cerniere. Tutti i vani di stivaggio, armadi e cassapanche, sono assemblati in modo da garantire la ventilazione anticondensa.
Il blocco cucina integra nella base il frigorifero trivalente da 89 litri; pur se compatto riesce a sfruttare al meglio la superficie di lavoro utilizzando un monoblocco a incasso lavello-fuochi. Molto utile l’adiacente piano di appoggio sopraelevato, in pratica la sommità di un armadio guardaroba basso: dotato di presa elettrica, può servire per posizionare la macchina da caffè o un televisore per la zona letto posteriore.
La toilette sfrutta il collaudato sistema Vario, cioè il bagno integra il box doccia grazie ad una pratica parete girevole e a un completo rivestimento in termoformato: in questa maniera vengono salvaguardati lavabo e specchiera, scaffale a parete e tazza wc.
La camera da letto, per la sua notevole flessibilità di utilizzo, si presta a un largo target di utenza: i lunghi letti singoli, con supporto a doghe in legno, possono essere infatti trasformati in un grande matrimoniale a tutta larghezza (con un kit optional) e in ogni caso sono garantiti disimpegni sempre agevoli. Le pareti laterali offrono solo delle pratiche mensole aperte, ma sotto i letti si aprono due ampi vani ripostigli con ripiani, accessibili solo tramite anta. Il riscaldamento nel Van V 337 è affidato alla stufa Truma Combi da 4.000 calorie.
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