Ecco le 5 procedure virtuose (e qualche accessorio) con i quali avere sempre sotto controllo i pneumatici del vostro mezzo. La cura delle gomme e la consapevolezza del loro stato sono fondamentali per la sicurezza e favoriscono anche un discreto risparmio, sia in termini di consumo di carburante che di vita del pneumatico stesso.
1. Controllo della pressione
Va effettuato periodicamente e comunque prima di partire per un viaggio. Considerato che i manometri dei distributori stradali sono spesso starati o malfunzionanti non è una cattiva idea dotarsi di uno strumento di misura affidabile. Noi ne abbiamo due, uno semplicissimo (ma molto preciso) a matita e uno professionale Michelin Eurodainu Wonder che è perfetto se si dispone anche di un compressore. In ogni caso vanno verificati con il manometro professionale del proprio gommista che viene regolarmente controllato e tarato. I moderni compressori digitali portatili sono potenti e precisi e sono una utile integrazione della dotazione di bordo.
2. Misura dello spessore del battistrada
Con uno strumentino semplice ed economico come uno spessimetro a piastrina o a quadrante si ha subito la misura di quanto sia consumato il battistrada. Fondamentale con le gomme invernali o quattro stagioni che vanno sostituite prima di quelle normali, quando la scolpitura è al massimo di 4 mm.
3. Convergenza ed equilibratura
Questa procedura viene eseguita spesso solo all’atto del cambio gomme ma diventa obbligatoria se si nota un consumo anomalo, asimmetrico o se si percepisce una vibrazione al volante che prima non sentivamo.
4. Rotazione e inversione
Questa procedura è fondamentale per allungare la vita all’intero treno gomme. I pneumatici anteriori, che si consumano maggiormente, vengono così spostati sull’asse posteriore invertendo il destro con il sinistro. Indispensabile se si fanno molti chilometri, la manovra di rotazione e inversione permette di avere un consumo uniforme dell’intero treno di gomme allungandone la vita. Se non si fa eseguire questa procedura si rischia di dover far cambiare i pneumatici anteriori quando i posteriori hanno il battistrada ancora buono avendo così due gomme “fresche” anteriormente e due con la mescola più datata al posteriore.
5. Imparare a leggere la marcatura
Saper leggere le caratteristiche riportate sulla spalla dei pneumatici installati sul proprio mezzo è fondamentale soprattutto per conoscerne l’età. Un pneumatico più vecchio di 4 o 5 anni andrebbe sostituito a prescindere. La data di produzione è in un cartiglio ovale con quattro cifre: le prime indicano la settimana e le seconde l’anno di produzione. E’ bene anche sapere se si dispone di gomme estive o quattro stagioni. Nel primo caso infatti tra novembre e marzo (le date vanno controllate provincia per provincia) è obbligatorio avere a bordo anche le catene da neve (di cui abbiamo parlato qui).