L’inverter è da sempre uno degli accessori più ricercati dai camperisti. Grazie a questo dispositivo si possono infatti adoperare in sosta libera tutti quegli elettrodomestici di provenienza domestica funzionanti a 230V come fon, macchine del caffè ma anche caricabatterie per pc, fotocamere o videogames. La trentina CBE ha presentato di recente due nuove linee di inverter che vanno ad arricchire il suo già corposo catalogo. Si tratta degli inverter della serie ER ad onda sinusoidale modificata e di quelli della serie ERP ad onda sinusoidale pura.
I modelli sono in totale otto: quattro della serie ERP con potenze di 300, 600, 1.500 e 2.000 watt e quattro della serie ER con potenze di 300, 600, 1.000 e 1.500 watt.
Si tratta di unità robuste, performanti, provviste di ventole di raffreddamento con funzione smart e di i tutti i requisiti tecnici di sicurezza. A seconda della potenza la dotazione prevede una o due prese Schuko e una o due prese usb. Tra gli optional troviamo il comodo pannello di comando remoto.
L’ERP1500 alla prova dei fatti
Presso il Centro Caravan Costantini di via Pontina a Roma abbiamo avuto l’occasione di testare velocemente il modello ERP1500 a onda sinusoidale pura.
Dopo averlo collegato ad una potente batteria di servizio al litio abbiamo utilizzato l’inverter per farci un ottimo caffè espresso con una macchina a capsule portata da casa. Né l’inverter né la batteria hanno battuto ciglio fornendo la corretta tensione e i watt adeguati per la realizzazione di un ottimo caffè.
Abbiamo quindi alzato l’asticella del test collegando all’ERP1500 un potente asciugacapelli. Anche in questo caso tutto ha funzionato perfettamente. L’inverter CBE ERP 1500 ci è parso solido e performante, con un funzionamento pronto e silenzioso, il compagno ideale di ogni camperista esigente.
L’ultimo arrivato
L’ERP2000-IVT è un inverter ad onda pura che può fornire una potenza continua di 2.000 watt con 4.000 watt di spunto. Sul frontale sono presenti due prese Schuko per i collegamenti a 230V e due prese usb di tipo A più la presa per il comando remoto. Questo modello ha tutte le protezioni necessarie, tra cui corto circuito, bassa o alta tensione, sovraccarico, inversione di polarità, ed è provvisto di ventilazione automatica di raffreddamento. È inoltre provvisto di un circuito IVT cioè di un sistema di priorità integrato che commuta automaticamente la fonte di alimentazione tra la corrente di rete a 230V e quella della batteria dei servizi a 12V. Le dimensioni di questo apparecchio sono generose, 458X287X142 mm e 7,6 chili di peso, cosa di cui tener conto all’atto dell’installazione.
Un test al volo
Approfittando di una particolare installazione che abbiamo seguito sempre presso il Centro Caravan Costantini, abbiamo fatto un semplice test per verificare che tutto funzionasse correttamente: abbiamo collegato all’inverter la pistola termica usata per le guaine termorestringenti dei capicorda. Questo utensile, nonostante l’aspetto mite, assorbe la non trascurabile quantità di ben 1.800 watt. Il CBE ERP2000-IVT non ha battuto ciglio grazie anche alla solida batteria LiFePO da 100 ampère appena installata.
L’inverter CBE ERP2000-IVT ci è sembrato un accessorio robusto e funzionale in cui i quasi 8 chili di peso si giustificano anche con la presenza all’interno di generosi dissipatori. Questi ultimi, nonostante i nostri tentativi, hanno sempre impedito alle ventole di raffreddamento di entrare in funzione anche con carichi applicati piuttosto pesanti. In definitiva pochi fronzoli, molta sostanza e un corretto rapporto prezzo/qualità.
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