Se capitate in mezzo a una grandine estrema con il camper difficilmente troverete un riparo per mettervi in sicurezza: i camper sono ingombranti e non è facile nasconderli, e alla fine la conta dei danni da riparare sarà pesante. Non parliamo solo dei classici bolli da chicco che rovinano la carrozzeria a livello estetico, ma di parabrezza rotti, oblò e finestre in frantumi, pannelli solari devastati. Elementi che nei camper possono costare diverse centinaia di euro, tanto da rendere il camper inutilizzabile.
Nel secondo caso sono tutti componenti sostituibili. Mentre per quanto riguarda la carrozzeria il discorso è molto complesso per via del sistema di costruzione dei camper con pannello sandwich. Il solo strato esterno in alluminio dei pannelli, infatti, non è sostituibile, in quanto incollato con l’isolamento. Occorre quindi rimpiazzare l’intera parete, con costi che partono da almeno 10.000 euro, a seconda della misura del camper.
Le tecniche di riparazione
Le pareti in alluminio del camper non possono essere ripristinate con le ultime tecnologie in fatto di riparazioni di carrozzerie. Questo perché il materiale dei pannelli in alluminio e dell’isolamento fanno un corpo unico e i tirabolli non possono operare. Gli unici dove è applicabile questa tecnica sono i van.
Quindi come riparare i danni della grandine sul camper? In molti si cimentano nella sostituzione della parete danneggiata: operazione complessa e profonda, che mette a nudo una parte del mezzo e del portafoglio. La tradizionale riparazione con stucco non sempre è possibile: dipende dall’entità dei danni subiti. I bolli possono arrivare a una profondità di un centimetro e in questo caso lo spessore di stucco da applicare risulterebbe eccessivo.
Tecnicamente non è neanche una riparazione a regola d’arte e con il tempo si rischia di veder riaffiorare le stuccature a causa delle continue dilatazioni e sollecitazioni, e comunque non tutti i carrozzieri si cimentano in una riparazione così lunga e complessa.
La riparazione attraverso la stuccatura, ove possibile, richiede infatti tanta pazienza e impegno. La fiancata di un camper è lunga e si possono contare oltre mille bolle. Proprio per questo vi sono carrozzerie specializzate unicamente nella riparazione di veicoli danneggiati dalla grandine, che vi accoglieranno a braccia aperte, oppure avere la fortuna di servirvi da un riparatore di camper che effettua anche lavori di carrozzeria. Non sempre chi ripara o installa accessori per camper ha gli spazi necessari per eseguire verniciature di grandi dimensioni, anche perché è necessario uno spazio dedicato, separato dall’officina.
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Le fasi della riparazione
Presso Caravan Camper 2, che dispone di un reparto carrozzeria, abbiamo seguito la riparazione di un motorhome Carthago danneggiato solamente sulla parete di destra, rimasta esposta a una grandinata neanche troppo intensa.
Preparazione
Consiste nel togliere tutte le serigrafie sulla fiancata e smontare tutto quello che è presente sopra di questa (plastiche, griglie maniglie). Poi si provvede a mascherare tutto quello che deve essere protetto, ad esempio le finestre. La fiancata viene carteggiata in maniera tecnica, ovvero con un tampone pianeggiante, che opacizza tutto ma lascia lucida la parte del bollo che così può essere identificata con precisione. Questo verrà quindi segnato e carteggiato in seguito: gli oltre mille bolli presenti possono portare un po’ di scompiglio. Alla base di tutto vi è un lavoro di pazienza e tecnica.
Prima stuccatura
Una volta terminata l’identificazione e la preparazione dei bolli, vengono stuccati uno ad uno, per carteggiare poi il tutto nuovamente per applicare una mano di fondo, uno strato che permette di uniformare la lavorazione. Serve a questo punto un ulteriore strato di fondo detto spia che essendo di colore scuro, una volta asportato rimane solo sui difetti e aiuta l’occhio del verniciatore a individuare le imperfezioni.
Seconda stuccatura
Una volta segnalati i piccoli buchini dello stucco o gli avvallamenti non riempiti del tutto – dove il fondo spia rimane – si procede a stuccare nuovamente dove necessario, per poi applicare ancora il fondo base, per passare infine alla preparazione per la verniciatura.
Verniciatura
Il mezzo viene trasferito all’interno del forno, dove viene verniciato e portato all’essicazione con un procedimento apposito. I camper infatti sono differenti dai mezzi in lamiera anche per quanto riguarda la gestione delle temperature.
Fase finale
Prevede il rimontaggio di griglie e maniglie e l’applicazione di nuove decalcomanie. Il tocco finale è la lucidatura del resto del mezzo per uniformare il colore della carrozzeria.
Descritto in poche righe sembra un lavoro semplice, ma gestire una grande quantità di bolle non è facile e richiede maestria e pazienza.
Parliamo dei costi per riparare i danni della grandine sul camper. Per la sostituzione della parete di un motorhome Carthago occorrevano oltre 20.000 euro tra ricambio e mano d’opera. Mentre per la riparazione ci sono volute ben centoventi ore di mano d’opera, che hanno portato il conto finale a oltre 5000 euro. Tanti ma nettamente di meno rispetto alla sostituzione della parete e in grado comunque di riportare il mezzo al suo valore originale che altrimenti risulterebbe invendibile per motivi estetici, se non con un sostanziale ribasso.
Testo di Alessandro Bacci
