Top 6 borghi da vedere nel Lazio
Sei a caccia di spunti per i prossimi weekend? Punta il muso del camper sui borghi del Lazio, pieni di storia e di bellezze artistiche e paesaggistiche
Sei a caccia di spunti per i prossimi weekend? Punta il muso del camper sui borghi del Lazio, pieni di storia e di bellezze artistiche e paesaggistiche
“Casale Nibbi” si trova ad Amatrice, nella zona montana dell’Italia Centrale in adiacenza al Parco
immerso nei boschi il Pianeta Verde è un piccolo e rustico agricampeggio e agriturismo in
AGRICAMPEGGIO Disponibili piazzole per tende, con acqua, servizi e elettricità; case mobili per i vostri
Struttura inaugurata a Luglio 2017, è situata a 1.700 s.l.m. adiacente la strada regionale principale.
Parcheggio pubblico
Area di sosta immersa nel verde del parco nazionale dei monti della Laga.
A pagamento. Apertura stagionale.
Agriturismo e campeggio per tende nel cuore della Sabina. La nostra azienda produce miele, uova,
A piedi da Rieti a Roma sulla Via di Francesco tra abbazie, vie consolari e riserve naturali
Acqua,Pozzetto.
A 100 m dal centro storico e lungo la Via di Francesco. Sosta per 10
In un settore separato del parcheggio in corrispondenza della porta Urbica. Accesso in forte pendenza.
Acqua,Pozzetto,Illuminazione.
Punto sosta senza servizi
Dietro l’ufficio postale.
I prodotti di stagione, tartufo e castagna, invitano a un itinerario nel Lazio più autentico: la Valle del Turano è punteggiata da borghi che si affacciano sul lago omonimo da visitare in camper partendo da una confortevole area di sosta.
Così al centro dello Stivale da essere considerata l’ombelico d’Italia: Rieti è una città amica del pleinair e di chi ama scoprire a ritmo lento le emergenze di un territorio. Approfittando delle festività natalizie per ammirare il bel borgo di Greccio, dove 800 anni fa nel 1223 Francesco d’Assisi organizzò la prima rappresentazione della Natività
Tre proposte più una per esplorare, zaino in spalla e scarponi ai piedi, le splendide montagne della riserva che tutela l’estremità orientale della provincia di Rieti. Un lungo weekend per immergersi in una natura davvero intatta, tra boschi e praterie, al cospetto di maestosi panorami appenninici.
Conoscete i parchi del Lazio? Per scoprirli o riscoprirli in tutta la loro ricchezza naturalistica e storica è in corso di sviluppo un lungo itinerario turistico all’insegna del pleinair: siamo andati a visitarne le prime due parti, intorno a Subiaco e nella Sabina meridionale.
Negli anni ’30 due invasi artificiali ridisegnarono le valli del Salto e del Turano, la parte più orientale della provincia di Rieti. E oggi quei borghi spopolati trovano nel turismo secondo natura un ottimo alleato per far rivivere le proprie peculiarità paesaggistiche, storiche e ambientali.
Il Terminillo ha la fama di essere uno dei luoghi dell’Italia centrale più colpiti, negli ultimi settant’anni, dal turismo del cemento: e invece la grande montagna reatina è ancora generosa di paesaggi intatti e grandiosi, da scoprire in camper e a piedi.
Le fortune di Roma devono quasi tutto alle donne della Sabina. Ma i romani di oggi non sembrano curarsene, ignorando o quasi le straordinarie risorse di questa regione alle porte della capitale. Meno di un’ora di strada verso nordest, e si svela un mondo di rigogliosa natura e antichi borghi, di pleinair e altre sorprese. Le stesse che abbiamo inanellato circumnavigando in camper i Monti Sabini.
Ai vertici di una croce ideale, San Francesco fondò nella Conca di Rieti quattro santuari. Qui dettò la Regola, istituì il primo presepio, e forse compose il Cantico delle Creature.
Brigadoon, villaggio scozzese che appariva per un solo giorno ogni cento anni, rende bene l’immagine di quei posticini fuori dal mondo che ognuno prima o poi ha incontrato, amandoli a prima vista come rifugi dell’anima: luoghi dove di tanto in tanto ritorna la memoria e che si rivelano solo agli amici più cari. Nell’Italia centrale, eccone sei.
Se dovete ringraziare Sant’Antonio, uno fra i santi più invocati e venerati della cristianità, fatelo a Rieti. Avete compreso bene. Nel cuore della Valle Santa Reatina, seconda patria di San Francesco, anche il suo contemporaneo Sant’Antonio di Padova ha ferventi sostenitori.
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