“Prima che il gallo canti”, un’entusiasmante avventura di gioco di ruolo ambientata nell’affascinante periodo storico dei Longobardi in Italia, è ora disponibile per il grande pubblico. Questo gioco, che ha già catturato l’immaginazione di oltre 100 appassionati nella suggestiva Basilica di San Salvatore a Brescia, è scaricabile dal sito web dell’Associazione Italia Langobardorum, permettendo a tutti di immergersi in un viaggio fantasy ricco di mistero e avventura.
L’ambientazione e la trama principale
L’ambientazione è profondamente radicata nella storia longobarda, un periodo cruciale che ha plasmato l’Italia medievale. I giocatori si trovano alla vigilia di un evento storico monumentale: il conflitto del 774 che vide fronteggiarsi l’esercito longobardo e le forze di Carlo Magno. La narrazione prende spunto dalla celebre tragedia “Adelchi” di Alessandro Manzoni, arricchendo la trama con figure storiche e leggendarie.
La trama, un vero e proprio tessuto di mistero e intrighi, è stata sapientemente creata da Emilio Palmerini e Giada Taribelli. I giocatori si immergono nella ricerca di Adelinda, una monaca misteriosamente scomparsa, e scoprono la storia di Ermengarda, la principessa longobarda, che si rivela in un intreccio di coraggio e sopravvivenza.
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Ruoli, personaggi e obiettivi dei giocatori
In questo mondo, i giocatori assumono ruoli vitali, diventando emissari di re Desiderio. Il loro compito è duplice: svelare il mistero della sparizione di Adelinda e proteggere la principessa Ermengarda dalla minaccia imminente dei Franchi. I personaggi provengono da diverse regioni del regno longobardo, ognuno con caratteristiche uniche che riflettono la ricchezza culturale e storica del periodo.
I personaggi sono un kaleidoscopio della società longobarda:
- Adelmo, il duca guerriero
- Folco, il valoroso combattente di Castelseprio
- Ilderico, lo studioso illuminato di Benevento
- Orso, il monaco riflessivo di Campello sul Clitunno
- Randwulf, l’indomito uomo libero di Cividale del Friuli
- Sigmar, il sacerdote sagace di Spoleto
Ognuno di loro è un simbolo vivente delle diverse sfaccettature del regno longobardo.
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Obiettivi educativo-culturali e piani per il futuro
Oltre al divertimento, “Prima che il gallo canti” ha un obiettivo più profondo: educare e illuminare. Attraverso il gioco, l’Associazione Italia Langobardorum mira a rivoluzionare la percezione dei Longobardi, spesso visti come barbari, mostrando invece la loro ricca eredità culturale e storica, e promuovendo la conoscenza dei siti UNESCO che rappresentano il legame tra passato e presente.
Questo gioco di ruolo non è solo un’esperienza ludica, ma anche un progetto culturale di rilievo. Inserito nel progetto “Longobardi in viaggio verso nuovi scenari”, finanziato dal Ministero della Cultura, rappresenta un esempio di come il gioco possa diventare uno strumento per la valorizzazione e la tutela del patrimonio storico e culturale mondiale.
Testo di Fabrizio Roscini
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