In un rinnovato viaggio attraverso la storia, Villa Torlonia svela nuovamente i suoi segreti più nascosti. Dal 5 aprile, dopo un meticoloso lavoro di restauro, romani e visitatori avranno l’eccezione di esplorare due perle sotterranee: il Rifugio antiaereo e il Bunker di Mussolini, celati sotto l’elegante Casino Nobile di Villa Torlonia. Queste strutture, testimoni silenziosi di un’epoca turbolenta, riaprono i battenti arricchite da un’esposizione multimediale all’avanguardia.
Il merito di questo salto nel passato va all’impegno di Roma Capitale e alla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e alle curatrici del progetto Federica Pirani e Annapaola Agati che hanno trasformato questi spazi in un viaggio immersivo nella Roma della Seconda Guerra Mondiale. L’esperienza è potenziata da un racconto storico vivido, che mescola suoni e immagini del tempo, per trasportare i visitatori direttamente negli anni dei bombardamenti che hanno scosso la città tra il 1943 e il 1944.
Un percorso immersivo tra storia e tecnologia
La visita si apre con una discesa dalle sale nobiliari verso gli ambienti più oscuri e umidi dei rifugi antiaerei. Qui la vita di Mussolini e della sua famiglia a Villa Torlonia prende vita attraverso fotografie storiche, cinegiornali dell’epoca e ricostruzioni immersive di momenti di vita quotidiana e di bombardamenti, in un mix di storia e tecnologia che coinvolge e commuove.
Le stanze sotterranee narrano non solo gli eventi bellici ma anche la vita quotidiana nei rifugi, offrendo una prospettiva unica su chi, dall’alto, bombarda senza percepire gli effetti devastanti e chi, invece, vive l’angoscia e la paura di quei momenti. L’apice del percorso è il bunker, dove i visitatori possono sperimentare l’intensità di un attacco aereo attraverso suoni e vibrazioni realistici, in un ambiente lasciato volutamente austero per evidenziarne l’imponenza strutturale.
Come evidenzia il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, questo allestimento è solo un primo passo “per far conoscere meglio quelle pagine drammatiche della guerra, del fascismo e del suo capo, che è stato deposto e ci ha lasciato questo luogo, e che ha portato l’Italia nella più grande tragedia”. Il percorso proseguirà infatti con la nascita del primo Museo della Shoah di Roma, a pochi metri da Villa Torlonia “a memoria del più grande crimine che il regime fascista e nazista perpetrarono” ha proseguito Gualtieri.
Leggi anche: “Weekend a Roma: i luoghi insoliti della città antica”
Informazioni utili per la visita
Le porte del rifugio e del Bunker di Mussolini saranno aperte al pubblico ogni venerdì a partire dal 5 aprile, con visite guidate disponibili per singoli, gruppi e scuole. I biglietti possono essere prenotati attraverso vari canali, garantendo a tutti l’opportunità di esplorare questo capitolo affascinante della storia di Roma.
Questa riapertura non è solo un’occasione per rivivere una pagina buia della nostra storia ma anche per riflettere sulle cicatrici che eventi simili lasciano sul tessuto urbano e sociale di una città. Villa Torlonia, con il suo nuovo allestimento multimediale, diventa così un ponte tra passato e presente, invitando tutti a un viaggio di conoscenza e memoria che non lascia indifferenti.
Qui per l’acquisto dei biglietti per la visita