Piatti tipici del centro Italia

Non solo bellissimi borghi da scoprire, città d’arte e monumenti che rappresentano l’Italia, il centro della nostra Penisola è ricco anche di pietanze, la cui preparazione si tramanda di generazione in generazione, che esaltano i prodotti della terra, dalle carni al pesce, passando per i primi piatti generalmente a base di pasta fresca e i tanti dolci da provare: vediamo quelli del centro Italia.

Oltre il centro, scopri anche i piatti tipici del nord-est, del nord-ovest e del sud Italia!

Marche 

Il viaggio inizia dalle Marche, l’unica regione al plurale d’Italia e questa varietà si ritrova anche a tavola. In ogni zona e provincia, dal mare all’entroterra passando per le colline e i luoghi di montagna, offre molte ricette tipiche, alcune molto particolari. Come i frascarelli, un piatto unico della tradizione semplice da preparare, sostanzioso e saporito che si può condire in molti modi. A base di riso e farina, il nome di questo piatto sembra derivi dal rametto che una volta veniva usato per mescolare gli impasti.

La preparazione viene versata piano piano nella pentola dove si cuoce il riso, mescolandolo sempre per farlo addensare. I frascarelli conditi con il ragù di carne sono buonissimi. Tra i prodotti locali e DOP nella zona al confine con l’Emilia Romagna, poi da provare c’è il prosciutto di Carpegna: soffice, dal sapore dolce e leggermente aromatico e dal colore leggermente ambrato ma anche la caciotta di Urbino un altro prodotto DOP, a pasta semidura, ha un sapore dolce e sembra fosse il formaggio preferito da Michelangelo. 

Umbria 

Basterebbe una bruschetta con l’olio per appagare il palato. In Umbria, cuore verde d’Italia, l’olio è uno dei prodotti da assaggiare per cominciare un viaggio culinario ancora più ricco. I primi piatti, spesso caratterizzati dalla pasta fatta in casa sono succulenti e sostanziosi. Come gli stangolapreti cucinati alla spoletina, un piatto di pasta simile agli spaghetti conditi con il sugo fatto con aglio, olio, pomodori a pezzi e del prezzemolo tritato.

Buon anche la pasta alla norcina, un piatto tipico e cremoso davvero molto sfizioso. Il sugo per condire questo primo piatto è preparato con la salsiccia soffritta nell’olio extravergine e con l’aggiunta di una spolverata di tartufo, panna e parmigiano. Nella zona di Terni si possono mangiare le ciriole, una pasta molto semplice da preparare perché servono solo due ingredienti, la farina e l’acqua. Per condirle si usa un sugo fatto con polpa di pomodoro, aglio, peperoncino e prezzemolo. Particolarmente buona è la torta di Pasqua preparata durante le feste come vuole la tradizione. Cucinata con uova, farina, formaggio, la forma è come quella di un panettone e veniva mangiata a colazione a Pasqua insieme alle uova sode. 

Toscana 

Dal lardo di colonnata, chiamato così per il nome del luogo in cui è nato, un paese non lontano da Carrara, famoso per le cave di marmo, passando per le minestre, la trippa e il lampredotto – un piatto di carne lessata in un brodo estremamente saporito e poi servito in un panino toscano – in Toscana c’è molto da assaggiare. Il lardo veniva anticamente consumato dagli operai che mangiandolo avevano il nutrimento giusto per lavorare, il lampredotto si può gustare ancora, rigorosamente servito con una salsa verde e piccante, in uno dei tanti trippai.

Buona anche la trippa, un’altra parte dello stomaco del bovino, preparata con l’aggiunta del pomodoro. Un secondo piatto servito in tutta la regione. Tra i dolci, il castagnaccio è uno dei più tipici della Toscana. L’ingrediente principale è la farina di castagne a cui si aggiungono i pinoli, il rosmarino, l’olio e il sale. Esistono molte varianti di questo dolce e molti modi per interpretarlo, alcuni aggiungono, per esempio una scorza di arancia o di uvetta. 

Abruzzo 

Ph e credit. Ristorante Romeo

Arrosticini, polpette, ma anche molti piatti di pesce. L’Abruzzo è ricco di ricette da assaggiare e di prodotti tipici. Come la ventricina, un tipico salume di maiale fermentato a lunga stagionatura e tagliato con il coltello, ma anche le sagne e fasciule, un particolare tipo di pasta un po’ diverso da quella leccese che si prepara usando il ferro. In questa regione d’Italia le sagne sono una sorta di maltagliati preparati con acqua e farina. Per quanto riguarda i dolci da non perdere c’è la cicerchiata, sono tante piccole palline di impasto preparate, fritte e poi cosparse di miele e di zucchero. Simili agli struffoli napoletani sono davvero deliziose. 

Lazio 

La porchetta di Ariccia, marchio Igp, ma anche la pizza bianca, il Lazio e la capitale anche in fatto di cibo offrono molto. Particolare e da provare è la tiella preparata in un tegame, cucinata tipicamente a Gaeta. Una pizza rustica, inconfondibile, ripiena spesso di pesce, polpo o scarola, ma è buona anche con le alici, il baccalà, le cozze e i calamaretti. Imperdibile in questa zona d’Italia un buon piatto di spaghetti alla carbonara, alla gricia o all’amatriciana.

Per passare alle carni anche una buona pignattaccia viterbese che prende il nome dalla pentola in terracotta in cui veniva cucinata non è per niente male. Il classico piatto succulento preparato con gli scarti è uno stufato di carni e verdure.  

Piatti tipici in centro Italia

Come in tutte le zona d’Italia, ricchissima di prodotti e ricette anche meno conosciute e particolari, non mancano alcuni piatti insoliti e da scoprire. In Abruzzo, per esempio, dall’aglio rosso di Sulmona ai fichi secchi reali di Atessa si possono provare, tra i piatti più insoliti, anche le scrippelle. Sono sfoglie di pasta salata fatte con uova, farina e acqua che ricordano molto le crepes che si mangiano in Francia. Il piatto ha origini nell’Ottocento, in alcune trattorie le servono ancora oggi con il brodo di carne e una spolverata di pecorino. Nella zona di Firenze, invece, c’è una zuppa che sembra fosse particolarmente apprezzata da Caterina de’ Medici.

É a base di creste e fegatini di pollo o di gallo. Tra i dolci famosi in Abruzzo, nella zona del teramano soprattutto, c’è il pan ducale. Un pane dolce caratteristico per la sua forma allungata fatto con farina, zucchero, acqua, cedro candito e le mandorle. In alcune pasticcerie è servito anche con l’aggiunta di cioccolato. 

Oltre i piatti tipici in centro Italia, ti interessano i Musei del Cibo? Qui trovi tutte le recensioni!

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