Labirinto della Masone, a Fontanellato il giardino della bellezza

Lo straordinario giardino creato dall’editore Franco Maria Ricci assembla armoniosamente su una superficie di otto ettari più di duecentomila bambù di venti specie differenti
Labirinto della Masone-Fontanellato-pannelli

Sei mai entrato in un labirinto? Quale luogo è più indicato per ritrovare la serenità e la consapevolezza di noi stessi? Ne era convinto l’editore Franco Maria Ricci, scomparso un anno fa, che vedeva nel labirinto la metafora della vita. Nella tenuta che per generazioni fu l’azienda agricola di famiglia, nel 2015 ha realizzato, a Fontanellato, il Labirinto della Masone. Un parco straordinario che si spalma su una superficie di otto ettari e raccoglie più di duecentomila bambù di venti specie differenti, da quelle nane a quelle giganti.

Ricci nel 1977 fece una promessa allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, affascinato dal labirinto come metafora della condizione umana. Amante del bello, immaginò un dedalo di siepi elegante e con il supporto degli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto, realizzò un originale luogo di cultura immerso nella campagna. L’impianto si ispira al labirinto romano a forma di stella introducendo elementi nuovi come bivi, vicoli ciechi, una cappella a forma di piramide e perfino una piazza centrale di duemila metri quadrati.

Museo, biblioteca e casa editrice

Emilia Romagna-Fontanellato-Labirinto-della Masone dall'alto

Di bambù è anche il pavimento a parquet degli edifici che ospitano una biblioteca con oltre 1200 volumi, gli uffici della rinata Casa Editrice Franco Maria Ricci e un bookshop dove sono disponibili per i collezionisti e gli appassionati tutte le sue edizioni. C’è anche il museo con circa quattrocento opere fra pitture, sculture e oggetti d’arte di grandi maestri e artisti minori.

Un polo per tutti

Emilia-Romagna-Fontanellato-Labirinto-della-Masone

Addentrarsi tra le siepi di bambù è un’esperienza che piace molto anche ai bimbi che trovano divertente cercare la via d’uscita tra gli alti fusti della pianta che ha trovato nei pressi delle rive del Po un habitat congeniale. Si tratta di una pianta straordinaria che non si ammala, non si spoglia d’inverno e assorbe grandi quantità d’anidride carbonica. Un labirinto per tutti, un polo culturale unico che appassiona chi ama l’arte, la natura e i libri.

Punti di ristoro

Il ristorante è gestito dalla famiglia Nizzi e dello staff de “I 12 monaci” e occupa un’intera manica della prima corte. Una pausa più veloce? C’è il Bistrò con lo shop dove puoi scegliere tra i prodotti d’eccellenza del parmense il souvenir da portare in camper. Gli amanti del bello si facciano mostrare le lussuose suite rifinite con decorazioni, opere d’arte e arredi raffinati. Ognuna è dotata di salotto privato, camera da letto e due ampie sale da bagno.

La mostra

Fino al 17 settembre sono esposte cinquanta opere di Ugo Celada, artista mantovano del Novecento che ricercava in tutto un canone del bello. 4 i temi in cui il maestro si cimenta: gli affetti familiari, i nudi, i ritratti e le nature morte.

Spicca un autoritratto degli anni Trenta in cui l’artista si rappresenta di tre quarti, con un pennello in mano e un manichino poggiato sul tavolo che è un chiaro riferimento a De Chirico. L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso del Labirinto della Masone (intero 18 euro).

L’ingresso costa 15 euro anziché 18 per l’iscritto al PLEINAIRCLUB e il nucleo familiare.

tessera pleinairclub

Cosa fare nei dintorni?

Prima o dopo la visita al Labirinto della Masone concediti un giro a Fontanellato e visita la Rocca Sanvitale oppure vai a Fontanellato seguendo il nostro itinerario Viaggio a Fontanellato, l’arte del bambù nella città dei Sanvitale.

A settembre a Parma va in scena anche il Salone del camper scopri tutti gli sconti del Club alla Fiera, oppure valuta quelli che ti offre in tutta la provincia di Parma.

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