Come vivere un Natale in camper: consigli e come sistemarsi

Tradizione vuole che le festività natalizie si trascorrano in compagnia, in famiglia e con gli amici, e se passassimo il Natale in camper?
Natale in camper

Tradizione vuole che le festività natalizie si trascorrano in compagnia, in famiglia e con gli amici, e se passassimo il Natale in camper?

Natale in camper con i tuoi

Il veicolo ricreazionale ancora una volta rappresenta la soluzione ideale. Vediamo come e con quali soluzioni abitative si possono vivere momenti conviviali all’insegna del comfort e della spensieratezza anche lontano dalle mura domestiche.

Natale in camper

Il desiderio di una fuga, lunga o breve che sia, cova sempre dentro ognuno di noi e cresce d’intensità man mano che si avvicinano giorni non lavorativi. In particolare quando si prospetta la possibilità di ponti e vacanze. Il calendario dalla Vigilia di Natale all’Epifania, complice la chiusura delle scuole (e anche di tante attività economico-produttive), offre da sempre le migliori opportunità. Ma al tempo stesso, vista la natura degli eventi festivi, alimenta incertezze e perplessità.

C’è da conciliare la voglia di evadere con il desiderio di trascorrere momenti in famiglia, di rispettare le esigenze di grandi e piccini, a volte il bisogno consapevole di non lasciare soli i più anziani. Il nostro camper può risolvere la situazione, senza compromessi e quale che sia la distanza da casa, anche in funzione di scelte estemporanee e legate alla variabilità del meteo, alle condizioni di salute di bambini e nonni, agli imprevisti dell’ultimo momento.

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Naturalmente le considerazioni che seguono valgono per la sosta e per i momenti di festa da condividere in compagnia. In marcia vanno rispettate tutte le indicazioni riportate sulla carta di circolazione (relativamente a posti omologati e pesi) e le norme del Codice della Strada. Oltre a quelle, non scritte, riguardo al rispetto nei confronti dell’ambiente e delle persone circostanti.

Attenti al tavolo

In ogni caso, a prescindere dalla tipologia di veicolo e dal layout del living, il tavolo rappresenta sovente il vero punto critico nelle riunioni conviviali. Intanto per le sue dimensioni, che normalmente non offrono spazio adeguato al numero dei partecipanti, con la conseguente difficoltà ad apparecchiare per tutti con stoviglie e bicchieri o di mettere a tavola le varie pietanze. Ovvio che se si tratta di fare solo un brindisi o di bere un caffè il problema non si pone.

Esistono tavoli di varie forme e misure, rotondi o squadrati, a volte con vari sistemi di estensioni: centrali o laterali, girevoli o a libro. Troppo spesso la loro funzionalità è condizionata dalla ricerca estetica e dal design dell’ambiente nel quale devono integrarsi. Non meno importante è la praticità di utilizzo, dalla facilità di ampliamento alla stabilità del piano di appoggio, in particolare per quanto concerne disimpegni e accessi alle sedute.

Diversi i meccanismi che possono essere di ausilio, specie per lo sblocco automatico, anche se il loro ingombro può essere di intralcio o limitare lo spazio per le gambe. Di solito i tavoli dotati di colonna centrale telescopica dispongono di un sistema che consente di traslare il piano in ogni direzione. Situazione assai diversa in quei layout che prevedono due dinette separate, soluzione adottata ancora oggi nei mansardati per equipaggi numerosi, o addirittura in casi più rari due zone living separate.

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Tipi da dinette: come stare comodi durante il Natale in camper

Se quasi tutte le configurazioni dei living sono coniugate nelle varie tipologie di veicoli ricreazionali non significa che esse possano poi assicurare lo stesso livello di comfort e funzionalità. Aspetti che ovviamente sono condizionati anche dall’ambiente circostante. Basti pensare a quella che oggi è la zona giorno più diffusa, utilizzata su veicoli eterogenei da tutti i costruttori: la semidinette, nelle sue varianti, supportata dai sedili girevoli in cabina.

È quella che ritroviamo nella stragrande maggioranza dei veicoli furgonati, ma che in pratica si rivela diversa nel caso delle altre tipologie. Come nei furgonati, anche nei semintegrali e nei motorhome le sedute in cabina risentono degli agenti atmosferici e delle variazioni climatiche, quindi sono più fredde in inverno e più calde in estate. Nei mansardati la scocca a sbalzo gioca invece un ruolo importante anche dal punto di vista dell’isolamento termico.

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In genere la termoventilazione dell’impianto di riscaldamento arriva fino alla cabina, ma la sua efficienza non è sempre assicurata in caso di temperature molto rigide ed è bene isolare i vetri con dispositivi supplementari. Anche per quanto concerne spazi e disimpegni occorre valutare attentamente le varie situazioni. Nei furgonati, così come nei profilati compatti (si intende quelli a larghezza ridotta) c’è poco da fare, l’ambiente è stretto e più di quello non può offrire.

In genere più di quattro persone, magari con un buon spirito di adattamento, non ci possono stare, va meglio se si tratta di una coppia con due bambini. Limitazioni nei furgonati possono inoltre derivare dall’ingombro della cappelliera, anche se la tendenza attuale nei veicoli di un certo livello è quella di eliminarla, e dal grande portellone laterale la cui apertura crea ulteriore dispersione di calore. Non affrontiamo a fondo la questione dell’isolamento termico, che vede il van o furgonato in netto svantaggio rispetto alle altre categorie.

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Tornando alla funzionalità della semidinette essa è diversa anche tra semintegrali e motorhome. Nel primo caso l’eventuale letto a discesa insiste sul living (e sovente anche sulla porta di ingresso), diminuisce l’altezza utile interna e non può essere abbassato completamente in caso di necessità.

Nei motorhome il basculante va invece ad occupare solo lo spazio dei sedili in cabina, lasciando completamente fruibile la zona giorno. Potrebbero essere aspetti poco rilevanti se non ci fossero persone, o meglio bambini, che vogliono restare in compagnia ma che di fatto crollano dal sonno. In fondo passando il Natale in camper si può fare tardi la sera e tutti vogliono lo spazio per stare comodi e riposare.

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Anche da questo punto di vista la maggiore versatilità la offre il vecchio caro mansardato. Se il soffitto ha un ruolo importante, il pavimento non lo è da meno. Proprio nella zona giorno ritroviamo spesso un fastidioso gradino, che può mettere in difficoltà eventuali ospiti non abituati: è chiaro che un abitacolo privo di dislivelli offre sicurezza e comfort maggiori, specie se realizzato su un doppio pavimento riscaldato.

Non affrontiamo qui la questione dei servizi di bordo, delle relative dimensioni e funzionalità, ma non sono aspetti da trascurare: in un blocco cucina compatto, privo di piani di appoggio, non è facile cucinare per un equipaggio molto numeroso. Ma per questo le soluzioni non mancano, ovunque si trovano specialità tipiche del luogo e del periodo, da poter condividere in tutta serenità.

Natale in camper: la zona giorno, piante e funzionalità

La più tradizionale delle dinette, con i due divani contrapposti, è ormai utilizzata solo nelle disposizioni classiche, prevalentemente nei mansardati e in qualche layout di semintegrale. Vi trovano posto ovviamente solo quattro persone.

Mentre la configurazione con doppia dinette, (quella singola affiancata ha dimensioni ridotte, ideali per i bambini), offre sei posti a tavola e costituisce una delle situazioni conviviali ottimali. La ritroviamo solo nei mansardati, dove il letto superiore è sempre un’eccellente risorsa per riporre borse e giacconi o come “via di fuga” per i più piccoli.

Da tempo la dinette tradizionale è stata soppiantata dalla semidinette avanzata, cioè un solo divano fronte marcia supportato dai sedili in cabina girevoli: una soluzione per ottimizzare gli spazi interni e contenere la lunghezza degli abitacoli.

Ne abbiamo già parlato sopra e comunque offre sempre quattro posti utili. I quali aumentano nelle varianti con forma a L, cioè con seduta a parete, e con l’aggiunta di un divano singolo o doppio sul lato destro: una configurazione possibile solo nei veicoli di una certa larghezza e che offrono posti a sedere variabili tra cinque e sette.

Ovviamente il problema che si pone è quello già citato circa la funzionalità del tavolo e dei disimpegni, specie per chi siede all’angolo o in cabina. Problematiche non molto diverse dalla più moderna e ariosa disposizione con divani longitudinali face-to-face dove trovano posto comodamente dalle sei alle otto persone, dipende dalla lunghezza delle sedute.

Anche qui il tavolo riveste un ruolo fondamentale per il comfort durante le feste di Natale in camper, specie nel caso più frequente cioè con la forma rettangolare e allargabile a libro: una volta apparecchiato diventa complicato spostarsi. Ma nei momenti di gioia e di festa tutto è permesso e in fondo anche un bicchiere di spumante rovesciato porta bene!

Natale in camper

Ringraziamenti

Si ringraziano per la gentile collaborazione le due piccole Aurora, i genitori Letizia, Martina, Alessandro e Giovanni, e il Centro Vendita Parcaravan di Osimo (AN).

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L’articolo sui camper conviviali lo trovi sul numero PA 616, dicembre 2023. Tutte le schede tecniche di PleinAir le puoi leggere sulla rivista digitale sul pc, sul tablet o sullo smartphone. Con un anno di abbonamento a PLEINAIR (11 numeri cartacei) hai a disposizione gli inserti speciali, la rivista digitale e l’archivio digitale dal 2015 (con gli allegati).

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