Come si diventa camperisti? In quale misura la scelta della vacanza in camper nasce da incontri e da esperienze nelle diverse fasce di età? Cosa ti viene in mente quando pensi al camper? E cosa ti aspetti da questo strumento che è molto più di un mezzo? È più una dimensione dell’anima. La realizzazione di desideri inespressi.
Sono solo alcune domande alla base dell’indagine “Perché siamo camperisti” avviata dall’Università del Salento in collaborazione con PleinAir, che analizza il camperismo italiano sotto diversi profili. Partecipare è molto semplice: ti chiediamo di dedicarci qualche minuto del tuo tempo per contribuire a conoscerci meglio e a fornire una fotografia più precisa del variegato pianeta dell’abitar viaggiando.
Vai al questionario
Un progetto per capire chi siamo e dove andiamo
Come nasce il progetto di una simile ricerca, unica nel suo genere? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Salento, Docente di Sociologia economica, ideatore dell’iniziativa insieme al suo gruppo di lavoro.
« La nostra indagine vorrebbe far emergere una tipologia, ovvero un insieme di “tipi di camperismo”. Ci aspettiamo, cioè, che dalle risposte emergano dei “cluster”, ovvero caratteristiche ricorrenti di “figure tipiche” di camperista, anche molto differenti l’una dall’altra ».
In pratica, dalle informazioni che i rispondenti forniranno in forma del tutto anonima e non riconoscibile, sarà possibile costruire una mappa delle “traiettorie sociali e biografiche” che conducono ai diversi modi di immaginare, desiderare e vivere il camper.
«Gli obiettivi di questa ricerca sono puramente scientifici e svincolati da finalità di tipo economico o commerciale », sottolinea il Prof. Salento. « Il nostro interesse è quello di sviluppare un’analisi sociologica originale su un segmento particolarmente interessante, e fino ad oggi decisamente trascurato, delle pratiche turistico-culturali. Ci risulta, infatti, che questo tema non sia stato indagato, in epoca recente, dalla letteratura sociologica, né italiana né internazionale, nonostante il camperismo sia una forma di leisure ad alta sostenibilità, per certi versi sempre pionieristica ».
Una mappa sociale del camperismo
Si intende, insomma, andare ben al di là delle immagini stereotipate dei “camperismi” e delle etichette che spesso con leggerezza vengono loro attribuite, dal camperista in canottiera bianca fiero del suo mansardato 7 posti con il barbecue nel maxi-gavone e l’antenna satellitare, alla camperista intellettuale alla ricerca dell’esperienza naturalistica, con il suo camper puro (o tutt’al più semi-integrale) forse pieno di mappe e guide, forse dotato di qualche pannello fotovoltaico, ma certamente privo di televisori.
« A noi piacerebbe fare emergere una “mappa sociale” del camperismo in maniera scientificamente fondata, con i crismi cioè della ricerca sociale empirica »,
afferma Angelo Salento.
Noi di PleinAir e PLEINAIRCLUB abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta del prestigioso ateneo pugliese e abbiamo creato un questionario online con le domande messe a punto dal gruppo di lavoro del team del Prof. Salento. Ma abbiamo bisogno anche del tuo contributo: partecipa anche all’indagine e diffondila tra i tuoi amici camperisti. Sarà un modo per conoscerti – e conoscerci – meglio! E se non lo sei già, sarà un modo per scoprire come si diventa camperisti.
Se vuoi farti un’idea di come puoi usare il camper nel tempo libero Leggi anche Tempo Libero, non solo camper a Vicenza
