Camper friendly, le località amiche dei camperisti: Fenestrelle

Il nuovo borgo del mese selezionato dal gruppo FB di Borghi in camper è Fenestrelle, in provincia di Torino
forte di fenestrelle

Un 2024 che parte con il botto: il sondaggio di fine mese sul gruppo Facebook di Borghi in camper, che ha raggiunto ormai i 45.000 iscritti, ha regalato un’avvincente testa a testa fino all’ultimo respiro. Dopo aver staccato il viterbese Celleno, i due borghi arroccati sui monti, Rocca Calascio e Fenestrelle, si sono contesi la vittoria per elegge la miglior meta camper friendly: la località piemontese solo per un voto è riuscita ad avere la meglio sulla fortificazione alle falde del Gran Sasso d’Italia.

Ma cosa avrà di così particolare Fenestrelle? Scopriamo insieme questo grazioso borgo di montagna, a due passi dal valico del Monginevro e da sempre crocevia tra Francia e Italia.

Qui le soste camper friendly di Fenestrelle!

Scopri la storia del borgo antico

Fenestrelle, in piemontese conosciuta come Fenestrele e in occitano come Finistrelas o Fënetrèlla, fa parte del circuito delle Bandiere Arancioni del Touring Club ed è una destinazione turistica apprezzata per le sue bellezze naturalistiche e culturali che includono i massicci forti difensivi voluti dai Savoia. La sua denominazione risale all’antichità, in quanto definiva il confine orientale delle valli alpine – tra cui la Val Chisone – occupate dalla tribù celto-ligure dei Cozii: da qui la denominazione dei Romani di Finis Terrae Cottii.

Passato dal Marchesato di Susa al comitato di Torino e agli abati di Pinerolo, il borgo assume un importante ruolo di centro di passaggio e controllo militare della vallata; in mano ai francesi fino al XVIII secolo, Fenestrelle diviene centro di rifugio per le comunità dei Valdesi, perseguitate in Francia fino alla revoca dell’Editto di Nantes. Una delle maggiori testimonianze del passato è la chiesa parrocchiale dedicata a San Luigi IX e costruita per volontà del Re Sole.

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Sali lungo le fortificazioni dei Savoia

A riprova dei legami con le dinastie francesi, a Fenestrelle vennero costruiti il Forte di Mutin e un convento dei Gesuiti, di cui rimane un campanile ottagonale. Dopo il passaggio ai Savoia con il Trattato di Utrecht, l’intera Val Chisone subisce uno stravolgimento strategico militare e per prevenire una possibile riconquista vengono edificati importanti roccaforti difensive lungo tutto il fianco sinistro della valle, oggi note con l’altisonante denominazione di Grande muraglia piemontese.

Di fatti stiamo parlando della più grande fortezza alpina d’Europa, voluta dal re Vittorio Amedeo II di Savoia e terminata a metà Ottocento dopo oltre un secolo di lavori. Tra queste opere fortificate troviamo San Carlo, Ridotta Carlo Alberto, Delle Valli, Tre Denti: tutte collegate da numerose mulattiere e tramite una straordinaria Scala Coperta di quattromila gradini e da una Scala Reale di tremila gradini che si snoda sul tetto della prima.

Sebbene queste fortificazioni non siano mai state realmente utilizzate in battaglia, hanno giocato nei secoli un importante ruolo dissuasivo nei confronti dei potenziali invasori. Oltre alla funzione di sentinella, le roccaforti svolsero anche il delicato compito di prigione di Stato. Le stanze dei loro palazzi furono spesso adibite a celle di detenzione per personaggi di prestigio, mentre le caserme ospitarono i cosiddetti detenuti comuni.

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Pratica sport nei dintorni

Fenestrelle è il paese perfetto per chi ama la montagna e lo sport. La zona è spesso utilizzata come base di partenza per gli impianti sciistici della Vialattea, ma ancora di più è rinomata per l’escursionismo estivo. Si può esplorare il Parco naturale dell’Orsiera-Rocciavrè, cercando funghi e frutti di bosco o osservando la fauna alpina.

Salendo fino alla frazione di Pracatinat si trova il famoso Ponte Rosso che dà accesso al Forte delle Valli, parte superiore del grande Forte di Fenestrelle; e seguendo la strada serrata si giunge poi al rifugio Selleris a poca distanza dai due laghetti di Laus e La Manica.

Per una visita più rilassata ci si può dirigere dall’altro lato del borgo di Fenestrelle verso valle, fermarsi nella comoda sosta camper distante cinque minuti di guida e godere dei colori del lago di Laux.

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Testo di Fabrizio Roscini

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