Dott.sa Debora Rasio

Medico, specialista in oncologia medica, ricercatrice presso la Sapienza Università di Roma, nutrizionista Rai, Mediaset e La7, autrice dei bestsellers “Death by Medicine” -Axios Press; “La dieta non dieta” -Mondadori- e il recente “La dieta per la vita” -Longanesi, vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute

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Uno degli elementi chiave coinvolti nella salute del cuore è la capacità delle arterie di dilatarsi, una proprietà chiamata funzione endoteliale.

I vasi sanguigni sono rivestiti internamente dall’endotelio, un tessuto formato da cellule piatte secernenti diversi mediatori chimici in grado di agire sulla regolazione del tono dei vasi (vaso-costringendo o vaso-dilatando), sul controllo della coagulazione e sul rimodellamento che si osserva nell’aterosclerosi, nell’ipertensione e nelle ristenosi dopo angioplastica.

Fra le principali sostanze prodotte dall’endotelio vi è l’ossido nitrico (NO), una molecola che dilata le arterie, inibisce l’aggregazione piastrinica e frena l’evoluzione della placca ateromasica.

Questa proprietà viene sfruttata in medicina in chi soffre di angina pectoris –il dolore retrosternale causato da un insufficiente apporto di sangue e ossigeno al cuore dovuto alla parziale ostruzione delle coronarie o a un loro spasmo. Le crisi anginose si trattano, infatti, con la nitroglicerina, un farmaco che nel corpo si trasforma appunto in ossido nitrico, in grado di aumentare l’afflusso di sangue al cuore.

Anche il Viagra sfrutta l’aumento dell’effetto dell’ossido nitrico a livello dei corpi cavernosi del pene per indurre un maggiore afflusso di sangue a sostegno dell’erezione.

La ridotta produzione o biodisponibilità di ossido nitrico induce vasocostrizione (per mancato rilassamento dei vasi sanguigni), trombosi (per aumentata aggregazione piastrinica), ipertrofia vascolare (dovuta alla proliferazione delle cellule muscolari che circondano il vaso) e infiammazione. Questi eventi nell’insieme prendono il nome di “disfunzione endoteliale” e sono un’importante causa di malattie cardiovascolari. Si comprende come garantire un buon funzionamento dell’endotelio sia fondamentale per la salute del cuore.

Una disfunzione endoteliale si riscontra in situazioni quali ipercolesterolemia, ipertensione, infiammazione, insulino-resistenza e diabete di tipo 2.

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Uno studio ha valutato gli effetti di una dieta ad elevato contenuto in antiossidanti sulla funzione endoteliale misurando tramite ecografia le variazioni del diametro dell’arteria brachiale dopo che la stessa è stata compressa per 5 minuti. Ventiquattro individui hanno consumato per un mese una dieta a composizione fissa di calorie, proteine, carboidrati, fibra, alcool e grassi, associata nelle prime due settimane a cibi a basso contenuto in antiossidanti quali insalata, banane, mele, cioccolato bianco, vino bianco e olio di oliva e nelle ultime due settimane ad alimenti ricchi in antiossidanti quali frutti di bosco, pompelmi, arance, cioccolato fondente, vino rosso e olio extra vergine di oliva. Nelle due settimane di dieta ricca in antiossidanti il potenziale antiossidante del sangue è aumentato di ben 4 volte, e la capacità delle arterie di dilatarsi è aumentata del due percento, un segno di miglioramento della funzione endoteliale.

Anche se questo è un buon risultato, una dieta mediterranea produce benefici ancora maggiori, determinando un aumento della capacità delle arterie di dilatarsi del 4-6 percento.

In un studio randomizzato, 606 individui sopravvissuti a un infarto sono stati randomizzati a due diete diverse: a basso contenuto in grassi una, mediterranea l’altra. Dopo 27 mesi, nel gruppo che aveva seguito la dieta mediterranea si è avuta una riduzione del 70 percento del numero di nuovi eventi cardiovascolari e della mortalità cardiovascolare rispetto al gruppo che si era limitato a ridurre l’assunzione di colesterolo e grassi con la dieta, con 3 decessi nel primo gruppo e 16 nel secondo. Anche la mortalità per ogni causa era significativamente ridotta in chi ha seguito la dieta mediterranea, con 8 decessi contro i 20 del gruppo di controllo.

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Questi straordinari benefici associati alla dieta mediterranea sono il risultato della sinergia di un’alimentazione fondata su diversi cibi protettivi: pesce, vino, verdure, erbe aromatiche, frutta, frutta oleosa e olio extra vergine di oliva. I benefici della dieta mediterranea si riflettono, più che nei livelli di colesterolo circolante, nella riduzione dello stress ossidativo, nel miglioramento dell’infiammazione, nella migliore fluidità del sangue e nel ripristino di una buona funzione endoteliale. Questi vantaggi, peraltro, si riflettono anche su organi e apparati diversi dal cuore.

Non è un caso, dunque, che gli italiani siano uno dei popoli più longevi al mondo, preceduti solo da giapponesi e islandesi. I frutti della nostra terra fertile ci hanno garantito salute per millenni. Peccato svendere a logiche di mercato una tradizione culturale e alimentare così vasta e profonda, riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, in grado di sostenere al meglio una longevità in salute che dovrebbe sempre più, oggi, essere diritto fondamentale di tutti.

Dottoressa Debora Rasio
Nutrizionista presso l’ospedale Sant’Andrea
Università di Roma La Sapienza

Laureata in medicina e chirurgia e specialista in oncologia, Debora Rasio vanta una notevole attività di ricerca anche all’estero – fra le collaborazioni quella con il Kimmel Cancer Center della Thomas Jefferson University di Philadelphia. Proprio l’attività come oncologa e i suoi studi nel campo della biologia molecolare l’hanno portata a interessarsi di alimentazione come strumento per tutelare la salute. La Dott.ssa Rasio vanta inoltre collaborazioni con le trasmissioni televisive Uno mattina (RaiUno) e Cose dell’altro Geo (RaiTre), oltre a curare la rubrica settimanale Salute & Benessere su Radio Monte Carlo.

Fonti

Food selection based on high total antioxidant capacity improves endothelial function in a low cardiovascular risk population. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2010 Jul 29.

Mediterranean alpha-linolenic acid-rich diet in secondary prevention of coronary heart disease. Lancet. 1994;343:1454–1459.